Missione VITA: Nespoli lascia un fiore per Gagarin
L’astronauta ESA Paolo Nespoli ed i suoi compagni di viaggio Sergey Ryazanskiy e Randy Bresnik of NASA hanno svolto la tradizionale visita pre-volo alla tomba di Yuri Gagarin, le cui ceneri sono tumulate nelle mura del Cremlino.
La tradizione prevede che l’equipaggio di ogni missione si rechi a Mosca per lasciare un fiore sulla lapide di Yuri Gagarin e di altri personaggi storici dell’astronautica russa. Si tratta di uno dei vari “rituali” cui i cosmonauti partecipano pochi giorni prima della loro partenza, che includono la firma della porta della camera d’albergo, il taglio dei capelli, e la piantumazione di un albero nel Viale degli Astronauti che si trova presso il Cosmonaut Hotel in Kazakistan. Molte di queste tradizioni hanno avuto inizio proprio con la missione di Gagarin: fu lui a piantare il primo albero e a chiedere un taglio di capelli un paio di giorni prima di partire a bordo della sua Vostok.
Expedition 52/VITA sarà l’ultima missione di Paolo Nespoli verso la Stazione Spaziale Internazionale. Paolo aveva già visitato la ISS per sei mesi nel 2010 con la missione MagISStra, il terzo volo di lunga durata di un astronauta europeo a bordo dell’avamposto orbitale.
VITA è un acronimo che sta per Vitality, Innovation, Technology, Ability (Vitalità, Innovazione, Tecnologia, Capacità) ed è stato scelto dall’Agenzia Spaziale Italiana. È proprio ASI lo sponsor principale di questa missione, che è frutto di un accordo diretto con NASA. La parola Vita, inoltre, ha un preciso significato in lingua italiana, e riflette la natura di molti degli esperimenti che saranno svolti da Paolo Nespoli a bordo della Stazione Spaziale oltre a rappresentare un richiamo al concetto più filosofico di vita nello spazio, uno dei luoghi più inospitali per la vita umana.
Fonte: ESA
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