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Il Lunga Marcia 5 fallisce il secondo volo

Il lanciatore pesante cinese Lunga Marcia 5 ha fallito il tentativo di mettere in orbita il massiccio satellite per le telecomunicazioni Shijian-18, per cause ancora non del tutto chiarite ufficialmente ma che sembrano legate ad una performance non sufficiente da parte del secondo stadio del vettore.

Il Lunga Marcia 5 era partito dal centro spaziale di Wengchang, nell’isola di Hainan alle 11:23:23 UTC (le 14:23 CEST) di domenica 2 luglio per portare in orbita Shijian-18, un satellite geostazionario per comunicazioni realizzato dalla China Academy of Space Technology basato sul nuovo bus DFH-5 sul cui conto sono filtrate pochissime informazioni.

La grande massa del carico utile, pari a circa 7 tonnellate, ha imposto l’utilizzo del più potente dei lanciatori a disposizione della Cina, le cui capacità “di targa” sono pari a 25 tonnellate in LEO e 14 tonnellate in GEO.

I tecnici del centro di controllo missione osservano preoccupati le immagini in computergrafica dell’andamento del lancio. Si noti, nelle zone cerchiate, come le prestazioni del secondo stadio sembrano nettamente inferiori alle attese. (C) ChinaSpaceFlight.com / ISAA – R. Mastri

Qualche anomalia era stata notata da vari attenti osservatori e segnalata sui social network, quando i tempi di accensione del secondo stadio si erano rivelati di varie decine di secondi superiori rispetto a quanto indicato dal comunicato stampa ufficiale.

In questo video (che non funziona in modalità embedded, va guardato su YouTube) al minuto 10:47, poco dopo l’espulsione dell’ogiva, si nota una nube di gas apparire improvvisamente sul lato sinistro dell’inquadratura. Potrebbe trattarsi dell’inizio dell’anomalia, forse una rottura al sistema di distribuzione dei propellenti che ha portato ad una perdita, e alla conseguente perdita in prestazioni dei propulsori.

 

Solo un comunicato ufficiale da parte di CNSA potrà chiarire la questione e far emergere i dettagli di questo sfortunato lancio.

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