Si è completata con successo lo scorso giovedì 15 giugno, anche la seconda operazione di refueling del laboratorio orbitante cinese Tiangong-2, da parte del veicolo automatico Tianzhou-1.
La procedura è durata circa due giorni, ed è servita per testare ulteriormente la tecnologia sviluppata dall’agenzia spaziale cinese per il rifornimento orbitale automatico, e per confermare il buon esito del primo test avvenuto il 27 Aprile, ad una quota di 393 km.
Secondo quanto previsto dal piano di volo, prossimamente Tianzhou-1 dovrà staccarsi da Tiangong-2, dovrà volarle attorno, ed infine dovrà riagganciarsi autonomamente ad essa.
Con il successo di queste operazioni di rifornimento, la Cina è diventata la terza nazione al mondo in grado di sviluppare con efficacia questa tecnologia, che è cruciale per la costruzione di una stazione spaziale permanente.
Tianzhou-1 è il primo veicolo spaziale cargo cinese, ed è stato lanciato il 20 Aprile dalla provincia cinese di Hainan, e si è agganciato in modalità automatica al laboratorio orbitante Tiangong-2 il 22 Aprile. Da quel momento sono quindi iniziati gli esperimenti ed i test di scienze spaziali.