La missione secondaria della Cygnus OA-7
La capsula cargo di Orbital ATK ha da pochi giorni lasciato la Stazione Spaziale Internazionale per iniziare la seconda fase della sua missione, prima del rientro distruttivo in atmosfera previsto per il prossimo 11 giugno.
Dopo 44 giorni agganciata alla ISS, cui ha consegnato ben 3450 kg di rifornimenti e materiali vari, la Cygnus “S.S. John Glenn” è stata sganciata dal braccio robotico manovrato dagli astronauti ed ha iniziato un periodo di volo libero in cui verranno rilasciati quattro cubesat ed eseguiti gli esperimenti Saffire-III e Reentry Data Collection Flight Recorders (RDFR).
L’esperimento Saffire-III (Spacecraft Fire Experiment), del NASA Glenn Research Center, come i suoi due predecessori è dedicato allo studio di come bruciano alcuni materiali in condizioni di microgravità, per lo sviluppo di nuove tecnologie in vista delle future missioni di esplorazione umana oltre l’orbita terrestre.
Il primo Saffire era a bordo della Cygnus OA-6 del giugno 2016, mentre il Saffire-II era a bordo della Cygnus OA-5 del novembre successivo.
I CubeSat che verranno rilasciati riguarderanno il posizionamento satellitare marittimo mentre l’esperimento RDFR registrerà una serie di dati relativi alla capsula durante le condizioni estreme del rientro in atmosfera, tra cui le performance di diversi materiali adibiti a scudo termico.
Aggiornamento ore 20.30:
Il Glenn Research Center ha appena rilasciato il video dell’esperimento Saffire-III
A first look at our latest fire in space! More on the #Saffire experiment & why we’re studying fire in microgravity: https://t.co/J9DaP72JGf pic.twitter.com/0aMg2sOU2U
— NASA's Glenn Research Center (@NASAglenn) June 8, 2017
Fonte NASA
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