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Si chiamerà “Horizons” la nuova missione di Alexander Gerst

Logo della missione "Horizons" (C) ESA

Lo scorso lunedì 29 maggio 2017 l’astronauta ESA Alexander Gerst ha svelato il nome ed il logo della sua prossima missione sulla Stazione Spaziale Internazionale: Horizons. L’astronauta tedesco sarà il primo della classe 2009 ad effettuare un secondo viaggio nello spazio, partendo a bordo di una capsula Sojuz MS-09 insieme all’astronauta NASA Jeanette Epps ed il comandante russo Sergei Prokopyev, nel maggio 2018. La prima missione di Gerst, chiamata “Blue Dot”, è durata dal maggio al novembre 2014.

Lo stesso Gerst ha anche spiegato il motivo di questo nome, affermando che “per Blue Dot volevo condividere il cambio di prospettiva che si ha nel guardare il nostro pianeta da lassù. Stavolta voglio porre l’accento sull’importanza dell’esplorazione spaziale. L’orizzonte rappresenta qualcosa di ignoto, e quando lo guardo mi chiedo cosa ci sia dopo. Per questo motivo ci dedichiamo allo spazio: vogliamo continuamente spingerci oltre come esseri umani”.

Alexander Gerst prenderà quindi parte alle Expedition 56 e 57, ricoprendo anche il ruolo di comandante della ISS per la Expedition 57.

La patch della sua missione è stata pensata per essere “senza tempo”, mostrando un volto rivolto verso l’orizzonte, al di sopra di una sottile coltre blu, la quale rappresenta l’atmosfera, oltre ad essere un chiaro riferimento a “Blue Dot”.  Si vuole enfatizzare infatti il voler andare oltre la missione precedente, spingendosi verso l’infinito, raffigurato come un arco bianco nella parte superiore della patch.

Jan Woerner, direttore generale ESA, ha espresso la propria soddisfazione nel vedere Alexander Gerst andare in orbita per una seconda volta, sottolineando il fatto che tale missione “allargherà gli orizzonti” per il futuro dell’esplorazione umana e robotica dello spazio, in attesa di future missioni oltre l’orbita terrestre.

 

Fonti: ESA

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