ISS Weekly Status Report – 11.2017
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
3 aprile
EXpedite PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Rack Locker Relocation
Concluso l’esperimento Rodent Research-4, questa mattina l’equipaggio ha riconfigurato gli EXPRESS Rack 1 e 2 ripristinando la loro configurazione nominale, in attesa dell’avvio di nuovi esperimenti scientifici.
Programmable Isolation Mount (PIM)
L’equipaggio ha installato il Programmable Isolation Mount (PIM) all’interno dell’EXPRESS Rack 7, posto nell’US Lab. Il Controlled Dynamics Locker (CDL) è un espansione isolata inserita nel rack EXPRESS. La piattaforma fornisce un ambiente isolato dove poter svolgere ricerca su valori di accelerazione al di sotto di 10μg-rms e con valori compresi tra 0.01Hz e 200Hz. La ricerca in microgravità in settori quali la crescita dei cristalli di proteine, la fisica dei fluidi, la biologia vegetale e l’orticoltura, la ricerca sulle cellule staminali, la coltura di cellule/tessuti ed altri studi di microstruttura, che si concentrano sulle complessità del funzionamento e dell’aggregazione, beneficerà dell’utilizzo delle caratteristiche personalizzabili del PIM.
Manufacturing Device (MD) Operations
L’equipaggio ha sostituito l’MD Feedstock Canister, l’estrusore (Extruder) ed il vassoio di stampa (Print Tray). Il Manufacturing Device-Additive Manufacturing Facility (AMF) consente la produzione di componenti 3D sulla ISS per conto della NASA e per scopi commerciali. Manufacturing Device è costituito dall’Additive Manufacturing Facility (AMF), un impianto di produzione permanente installato sulla ISS. AMF è in grado di produrre pezzi on-demand. AMF permette la riparazione immediata di componenti essenziali della ISS, essendo in grado di produrre pezzi più grandi, di più elevata complessità e di più grande precisione rispetto a quanto prodotto fino ad oggi sulla ISS.
ISS Reboost
La ISS ha effettuato un innalzamento della propria orbita (reboost) utilizzando i propulsori principali del Service Module (SM). Questo reboost si è reso necessario per creare le condizioni ottimali per l’imminente partenza della Sojuz 48S, in programma per il 10 aprile, e per l’arrivo della Sojuz 50S, previsto per il 20 aprile.
Portable Emergency Provisions (PEPS) Inspection
L’equipaggio ha concluso la manutenzione periodica dei Portable Fire Extinguisher (PFE), dei Portable Breathing Apparatus (PBA) e degli Extension Hose Tee Kits (EHTK).
Node 1 (N1) Starboard Aft Intermodule Ventilation (IMV) Fan Inlet Cleaning
L’equipaggio ha rimosso il Foreign Object Debris (FOD) depositatosi sulle griglie del circuito di ventilazione e sui silenziatori dell’IMV.
4 aprile
Return minus 15 (R-15) Human Research Program (HRP) Collections
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 48S, giunto al traguardo del Return-15 (R-15), ha prelevato campioni di sangue ed urina, successivamente stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), in attesa dell’invio a Terra per le analisi. L’esperimento Biochem Profile analizza i campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS. Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
Habitability
L’equipaggio ha completato due attività dello studio Habitability. La prima è stata la registrazione di un video delle aree utilizzate per le attività ricreative, descrivendo quali attività vengono svolte e dove, per concentrarsi su considerazioni rivolte ai progettisti di veicoli futuri. La seconda attività è stata la registrazione narrata delle fasi di pulizia dei condotti di ventilazione del Node 3, acquisendo dettagli sul volume necessario per eseguire l’attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.
Lighting Effects Meter Reading
L’equipaggio ha installato e configurato lo strumento Light Meter per effettuare alcune rilevazioni all’interno del Node 3 e nell’US Lab. In entrambi i moduli sono ancora presenti le “vecchie” General Luminaire Assembly (GLA), mentre nel Node 1 sono già state installate le nuove Solid State Lighting Assemblies (SSLA). L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
[NDT : Cos’è la melatonina? La melatonina è un ormone che viene prodotto dal nostro corpo tutti i giorni dalla ghiandola pineale e serve a regolare il ciclo sonno-veglia. La melatonina non ci fa dormire meglio o prima, semplicemente indica al nostro organismo quando è il momento di riposare e quando, invece, di essere attivo. L’ormone ha bisogno del buio per essere sintetizzato. Per questo motivo i suoi livelli sono più alti la notte e si abbassano al mattino quando sorge il sole.]
Node 2 HMU 220 Power Cable Re-route
Oggi l’equipaggio ha concluso il reinstradamento del cavo di alimentazione esistente (HMU 220) dal Node 2. HMU 220 forniva in precedenza alimentazione elettrica alla porta di attracco Zenith del Node 2 attraverso l’HTV Node 2 Jumper. Il cavo è stato instradato dal Node 2 Forward Endcone verso il Node 2 Deck Crew Quarter Standoff e collegato al W8553, per attivare una alimentazione elettrica ridondata del Node 1 Galley Rack. Durante questa attività si è guastato il sensore della temperatura dello Shell Heater 1B, posto nel Pressurized Mating Adapter (PMA) 2. Per ripristinare la funzionalità persa è stato utilizzato il cavo HMU 671, adiacente ad HMU 220. L’equipaggio è stato guidato nell’ispezione del nuovo cablaggio, senza rilevare alcuna anomalia. Siccome vi è ridondanza sufficiente sul riscaldatore 1A, i Ground team possono rivedere senza particolari urgenze i dati di telemetria del sensore guasto.
On Board Training (OBT) Sojuz Descent Drill
In vista della partenza della Sojuz 48S, prevista per lunedì 10 aprile, l’equipaggio ha effettuato una esercitazione simulando un ritorno nominale.
N3 Deck Starboard Intermodule Ventilation (IMV) Fan Inlet Cleaning
L’equipaggio ha rimosso del Foreign Object Debris (FOD) dalle griglie e dai silenziatori del circuito di ventilazione dell’N3 Deck Starboard Intermodule Ventilation (IMV).
5 aprile
Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Universal Docking Port (UDP)
L’equipaggio ha effettuato una sessione di collaudo con il payload SPHERES UDP. Gli obiettivi della sessione UDP sono la conferma delle capacità di effettuare un attracco affidabile attraverso l’esecuzione di innumerevoli manovre di aggancio utilizzando le telecamere ed i propulsori di cui dispongono i satelliti controllati da algoritmi software. L’aggiunta di Docking Port rappresenta un aggiornamento critico per i satelliti SPHERES. Con la nuova capacità di aggancio e sgancio, l’infrastruttura SPHERES è in grado di fornire un valido banco di prova per affrontare molte delle sfide legate alla navigazione spaziale autonoma. Il progetto SPHERES-UDP consente la sperimentazione di compiti complessi attraverso il controllo ottimale e adattativo, con processi decisionali autonomi e l’elaborazione delle immagini in tempo reale.
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Sample Holder Exchange
L’equipaggio ha avviato le attività del primo giorno dei due richiesti dall’esperimento JAXA Electrostatic Levitation Furnace (ELF) attualmente in corso nel Multi-Purpose Small Payload Rack-2 (MSPR2). Oggi è stata sostituita la cartuccia del campione in lavorazione. L’ELF è un impianto sperimentale progettato per far levitare/fondere/solidificare i materiali con tecniche di lavorazione senza contenitore utilizzando il metodo elettrostatico di levitazione.
[NDT : Probabilmente in tanti abbiamo visto in TV le immagini di astronauti che giocano con gocce d’acqua che galleggiano nell’aria. Un forno a levitazione è uno strumento il cui funzionamento è concettualmente simile a quella della goccia d’acqua fluttuante. L’Electrostatic Levitation Furnaces è un payload scientifico, in cui una varietà di materiali può essere elaborata senza crogiolo, sfruttando l’ambiente in microgravità presente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Perché i materiali devono levitare durante gli esperimenti? Quando, ad esempio, fondiamo il vetro sulla Terra, una miscela di materie prime è messa in un contenitore denominato “crogiolo”, e l’intero crogiolo viene riscaldato per fondere i materiali in esso contenuti. Successivamente i materiali fusi vengono raffreddati per la solidificazione. Nel processo di fusione ad alta temperatura avviene una reazione chimica tra i materiali allo stato liquido ed il crogiolo, ciò comporta che le impurità dal contenitore vengono introdotte nella materia prima. Per evitare la contaminazione da parte del crogiolo, dobbiamo semplicemente smettere di utilizzarlo, cioè, le materie prime devono essere riscaldate in levitazione. Questo è un metodo di trattamento unico che è facilmente realizzabile in un ambiente a gravità zero o microgravità. Si potrebbe pensare che sia facile far levitare materiali nello spazio perché non c’è gravità. Tuttavia, si riscontrano vari problemi durante gli esperimenti attuali. In teoria un oggetto posto a gravità zero, se non è sottoposto ad alcuna forza, non dovrebbe spostarsi, bensì galleggiare rimanendo fermo nella sua posizione. In realtà esso subisce una forza dovuta alla gravità residua che, anche nello spazio, grava sui movimenti degli astronauti, sull’attracco di una navetta spaziale alla ISS, etc. Se la posizione dell’oggetto non è controllata correttamente, l’oggetto verrà spostato da queste forze, e gli esperimenti, inevitabilmente, falliranno. Sono state sviluppate varie tecnologie per controllare con successo la posizione di un campione sottoposto ad esperimenti. La levitazione di oggetti con la forza elettrostatica, come suggerisce il nome, permette di far levitare gli oggetti con la sola forza elettrostatica. In questo metodo, le forze di Coulomb che interagiscono tra il campione e gli elettrodi circostanti possono essere attivamente controllate per mantenere la posizione del campione. Pertanto, l’ELF controlla il materiale rilevandone la posizione tramite un sensore che invia un segnale agli elettrodi superiore e inferiore. Ciò significa che quando il materiale si sposta a destra, viene inviato rapidamente un segnale di posizione agli elettrodi in modo che possano controllare la forza elettrostatica per spostare il materiale verso sinistra. Questo metodo consente inoltre di spostare il materiale e fissarlo in una qualunque posizione desiderata, inoltre è anche possibile far ruotare il materiale stesso. Il materiale in levitazione può essere riscaldato mediante irradiazione con laser controllabili separatamente. I processi di fusione e recristallizzazione del materiale possono essere osservati usando un termometro a radiazione e le telecamere CCD, che vengono posizionate attorno al materiale. L’ELF è situato nel JEM Multipurpose Small Payload Rack (MSPR) in Kibo.]
Story Time From Space Light Demo
L’equipaggio ha narrato e registrato un video per dimostrare come l’intensità e l’attenuazione della luce solare venga osservata attraverso l’atmosfera terrestre. Story Time è un progetto di alfabetizzazione volto alla promozione della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica e si compone di sette libri e delle relative dimostrazioni scientifiche realizzate dagli astronauti in orbita. La registrazione verrà inviata a Terra e sarà utilizzata per scopi didattici.
Multi-Omics Mouse Preparations
In vista dell’arrivo degli strumenti dell’esperimento Rodent Research dell’Agenzia Spaziale Giapponese JAXA, che giungeranno sulla ISS con il cargo della missione SpaceX-11 (SpX-11), l’equipaggio ha installato il Glove Box Panel nel Kobairo Rack.
In Flight Maintenance (IFM) Crew Quarters (CQ) Overhead Cleaning
Come avviene di consueto nei giorni che precedono il ritorno a Terra di un equipaggio, il CDR ha pulito i condotti, le ventole, le griglie ed i sensori del circuito di ventilazione del proprio Crew Quarters (CQ).
Extravehicular Mobility Unit (EMU) Maintenance
Mentre era in corso la manutenzione delle EMU utilizzate nell’ultima EVA, è stata registrata una mancanza di corrente nel passaggio dalla alimentazione elettrica fornita dalle batterie a quella fornita dal Service and Cooling Umbilical (SCU). Entrambe le EMU (3006 e 3008), attivate per effettuare la pulizia del circuito di raffreddamento, erano configurate per essere alimentate dallo Station Power anzichè dalle batterie. Attivare le EMU con la corrente elettrica prelevata dalle batterie, permette di preservarle dai picchi di corrente che possono verificarsi se fossero alimentate direttamente da un converter DC/DC. Al momento, alle EMU non sembra essere accaduto nulla di rilevante. Gli specialisti a Terra stanno ulteriormente indagando alla ricerca di eventuali impatti non ancora rilevati. La pulizia del circuito di raffreddamento è stata completata senza ulteriori problemi.
6 aprile
Flight Day 120 (FD120) Human Research Program (HRP) Collections
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 49S ha prelevato campioni di sangue ed urina. Tutti i campioni sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) in attesa dell’invio a Terra per le analisi. L’esperimento Biochem Profile analizza i campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS. Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Sample Holder Exchange
L’equipaggio ha concluso le attività del secondo giorno dei due richiesti dall’esperimento JAXA Electrostatic Levitation Furnace (ELF) attualmente in corso nel Multi-Purpose Small Payload Rack-2 (MSPR2). L’ELF è un impianto sperimentale progettato per far levitare/fondere/solidificare i materiali con tecniche di lavorazione senza contenitore utilizzando il metodo elettrostatico di levitazione.
Multi-Omics Mouse Preparations
In preparazione dell’avvio dell’esperimento JAXA Rodent Research, che giungerà sulla ISS con il cargo Dragon della missione SpaceX-11, l’equipaggio ha assemblato e verificato la CO2 Valve Unit.
Potable Water Dispenser (PWD) Relocate Postponed
L’attività di trasferimento del PWD, originariamente prevista per oggi, è stata rinviata. L’equipaggio ha trascorso le giornate di ieri ed oggi alla ricerca di un adattatore necessario per effettuare l’attività, senza individuarlo. I Ground team stanno valutando come poter trasferire il PWD anche senza utilizzare l’adattatore.
10 aprile
48 Sojuz (48S) Undock and Landing
Shane Kimbrough, Sergey Ryzhikov ed Andrei Borisenko hanno effettuato oggi alle ore 03:00 CDT l’undocking dalla ISS per atterrare alle ore 06:21. Poche ore dopo l’atterraggio, Kimbrough, ed il personale americano di supporto, è ritornato nuovamente in volo, questa volta a bordo di un C5 Galaxy, in direzione di Houston. L’ISS rimarrà abitata da un equipaggio composto da 3 astronauti fino all’arrivo della Sojuz 50S, il cui lancio è in programma per il 20 aprile. Oggi, l’equipaggio della ISS usufruisce di una giornata di riposo.
11 aprile
Lighting Effects
Appena dopo il risveglio, un membro dell’equipaggio della Sojuz 49S ha registrato un’appunto sulla qualità del proprio sonno, dopodiché è stato dato il via ad una prima raccolta di campioni di urina, raccolta che proseguirà con ulteriori prelievi che verranno effettuati nel corso di un arco temporale di 48 ore, a supporto degli esperimenti Sleep Shift e Biochem Profile/Repository che fanno parte dello studio Lighting Effects. Ogni campione verrà stivato nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) in attesa dell’invio a Terra per le analisi. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS sono state sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
Device for the study of Critical Liquids and Crystallization (DECLIC) Hard Drive Exchange
L’equipaggio ha sostituito i dischi rigidi della strumentazione dello studio DECLIC. L’esperimento DECLIC High Temperature Insert (HTI)-Reflight (R) studia il comportamento dell’acqua al raggiungimento del punto critico, il punto oltre il quale l’acqua perde la distinzione tra liquido e vapore ed inizia a comportarsi come un gas denso. Il sale tende a precipitare in acqua posta a valori di temperatura e pressione superiori il punto critico. Comprendere questo comportamento aiuterà i progettisti a costruire reattori “extended-life e low-maintenance supercritical water oxidation (SCWO)” che forniranno sistemi di gestione dei rifiuti più rispettosi dell’ambiente nonchè capaci di ridurre i costi operativi delle centrali elettriche che utilizzano acqua supercritica.
Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).
Expedite the Processing of Experiments to the Space Station (Express) Rack 6 (ER6) Improved Payload Ethernet Hub Gateway (iPEHG) Installation
L’equipaggio ha rimosso il Payload Ethernet Hub Bridge (PEHB) da ER6 per installare al suo posto un Improved Payload Ethernet Hub Gateway (iPEHG). L’iPEHG permette un sensibile miglioramento della larghezza di banda necessaria a supportare il traffico dati del payload TangoLab che giungerà sulla ISS con il cargo Dragon della missione SpX-11. Nel corso delle fasi preparatorie alla sostituzione dell’iPEHG, l’equipaggio ha scoperto l’usura di alcuni fili elettrici del Microgravity Rack Barrier Posts. È stata decisa la sostituzione dello Standoff Bridge Bracket per poter trovare un volume idoneo per installare un Microgravity Rack Barrier Post di scorta.
Remote Power Control Module (RPCM) S11A_C Remote Power Controller (RPC) 3 Status
Ieri, l’RPCM S11A-C RPC 3 si è bloccato, interrompendo l’alimentazione elettrica allo Starboard Thermal Radiator (STR) Multiplexer/Demultiplexer (MDM). A causa di un anomalo valore di temperatura rilevato sull’RPCM bloccato, gli specialisti sospettano che il blocco potrebbe essere stato causato da un guasto piuttosto che da un sovraccarico elettrico. Tutti i tentativi di sblocco non hanno avuto esito positivo. Gli specialisti stanno esaminando i dati di log per capire come risolvere il problema.
Nitrogen Repress from Nitrogen/Oxygen Recharge System (NORS)
Oggi l’equipaggio ha eseguito il primo svuotamento di un serbatoio NORS N2. Il serbatoio vuoto è ora pronto per essere inviato a Terra con il cargo della missione SpX-11.
Fonte: NASA
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