Addio a Giovanni Fabrizio Bignami
È arrivata in queste ore la notizia della scomparsa dell’ex presidente di ASI Giovanni Bignami. Lo scienziato si è spento per un malore durante una trasferta a Madrid.
Bignami è stato un noto scienziato dalla ricchissima carriera scientifica che in anni recenti si era dedicato alla divulgazione televisiva e letteraria. Al momento della scomparsa ricopriva il ruolo di professore ordinario di Astronomia e Astrofisica presso lo IUSS di Pavia.
Con il podcast di ISAA AstronautiCAST avevamo avuto il piacere di parlare con Bignami nel 2008.
Laureato in Fisica nel 1968 all’Università di Pavia, si è occupato di ricerca spaziale partecipando alle principali attività del settore in campo nazionale ed internazionale. Tra il 1988 ed il 1997 è stato Principal Investigator della missione XMM-Newton dell’ESA.
A livello internazionale è noto per il lavoro ventennale che ha portato all’identificazione e allo studio della stella Geminga (non c’è, in dialetto milanese, ndr) la prima stella di neutroni senza emissione radio.
Dal 1970 al 1990 è stato ricercatore presso il CNR. Nel 1990 è stato nominato professore ordinario di Fisica generale all’Università di Cassino, e nel 1997 è stato nominato professore ordinario di Astronomia all’Università di Pavia. Dal 1997 al 2002 è stato Direttore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana dove ha avviato, tra l’altro, il programma di piccole missioni dell’ASI. Dal 2003 al 2006 è stato Direttore del Centre d’Étude Spatiale des Rayonnements a Tolosa, uno dei centri spaziali più importanti di Francia. Dal gennaio 2004 al gennaio 2007 è stato Presidente dello Space Science Advisory Committee (SSAC) dell’Agenzia Spaziale Europea, che ha redatto il documento di programmazione scientifica dell’agenzia, Cosmic Vision 2015-2025. Tra il marzo 2007 e l’agosto 2008 è stato Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Nel luglio 2010 è stato eletto Presidente del COSPAR (Comitato Mondiale per la Ricerca Spaziale), carica che ha mantenuto fino al 2012. Tra il 2010 e il 2015 è stato Presidente dell’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica.
Gli era stato dedicato l’asteroide 6852 Nannibignami, scoperto nel 1985.
La vastissima produzione scientifica, televisiva e letteraria è elencata sul sito personale di Bignami.
Come articolista ha collaborato con: il Corriere della Sera, Sole24Ore, La Stampa, Il Messaggero, la Repubblica, Le Scienze, Vanity Fair, Wired , Limes, L’Espresso, Herald Tribune, Nature, Science.
Bignami è stato autore di dodici libri:
- Against the Donning of the Gown (Moonbooks, Londra, 2000 , ristampato a Pisa 2009)
- La Storia nello Spazio (Mursia, Milano 2001)
- Explorer l’Espace pour Remonter le Temps (Odile Jacob, Paris, 2006)
- I Marziani siamo noi (il filo rosso che lega il Big Bang alla vita) (Zanichelli, Bologna, 2010)
- Cosa resta da scoprire (Mondadori, Milano, 2011)
- Il futuro spiegato ai ragazzi (Mondadori, 2012)
- Il mistero delle sette sfere (Mondadori, Milano, 2013)
- A Scenario for Interstellar Exploration (Springer, Berlin, 2013)
- Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte (Mondadori Università, 2015)
- The Future of Human Space Exploration (MacMillan, 2016)
- Progetto Marte: storia di uomini e di astronavi (Dedalo Editore, Bari, 2016)
Fonte: Wikipedia, www.giovannibignami.it
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Addio, riposa in pace.
RIP Giovanni, eri uno degli ultimi grandi scienziati e soprattutto degli ultimi grandi divulgatori italiani.
Oggi tutta l’Italia per un pezzo importante della cultura scientifica!