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Il cargo John Glenn raggiunge l’ISS

Il veicolo cargo Cygnus (C) Orbital ATK.

Alle 13:39 italiane di ieri sabato 22 aprile la capsula cargo Cygnus CRS-7 (OA-7) della Orbital ATK, è stata unita saldamente al boccaporto rivolto alla Terra del modulo Unity dell’International Space Station.

La capsula, dedicata all’astronauta americano John Glenn, dopo il decollo avvenuto il 18 aprile dallo Space Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Station in Florida con un vettore Atlas V della United Launch Alliance, aveva raggiunto la prossimità della Stazione Spaziale il 21 aprile ed era stata afferrata quindi dal braccio robotico Canadarm2 dell’ISS guidato dal Flight Engineer dell’Expedition 51 Thomas Pesquet dell’ESA e dal suo Comandante Peggy Whitson alle 12:05 italiane.

Il Cargo Cygnus CRS-7 a 10 metri dalla Stazione Spaziale Internazionale poco prima di essere afferrato dal Canadarm2. (C) NASA TV

John Glenn trascorrerà circa tre mesi sulla Stazione Spaziale, prima di venire sganciato per affrontare il rientro distruttivo nell’atmosfera terrestre, dopo essere stato caricato dei rifiuti dell’ISS.

Il cargo ha portato sulla Stazione circa 3.450 kg di rifornimenti e di materiale per la ricerca scientifica in supporto alle Expeditions 51 e 52.

Riguardo l’hardware scientifico si segnalano l’esperimento ADCs in Microgravity per lo studio di specifici farmaci per la terapia oncologica; una versione aggiornata dell’espermento SUBSA che ha volato anche nel 2002, il quale è una fornace per la crescita di cristalli semiconduttori e l’esperimento RED-Data2 per lo studio di un nuovo tipo di registratore da utilizzare in un veicolo spaziale mentre rientra nell’atmosfera, per lo studio delle modalità di disintegrazione durante il rientro distruttivo atmosferico.

Prima del suo distacco dall’ISS alla fine del prossimo mese di Luglio, il cargo Cygnus sarà teatro della terza sessione dell’esperimento SAFFIRE, per lo studio della combustione in microgravità.

I dati provenienti da tutti questi esperimenti saranno utili per lo sviluppo dei futuri veicoli spaziali abitati.

L’attuale configurazione dell’ISS. (C) NASA.

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