SLS, completata la costruzione del test stand per il serbatoio LH2

Il Test Stand 4693 presso il MSFC durante le ultime fasi di costruzione. Credit, NASA.

Presso il NASA Marshall Space Flight Center (MSFC) di Huntsville in Alabama sono terminati i lavori per la costruzione del Test Stand 4693, l’enorme struttura alta quasi 70 metri che servirà a testare l’integrità strutturale del serbatoio dell’idrogeno liquido (LH2) del nuovo vettore SLS (Space Launch System), in corso di realizzazione.

I lavori, iniziati nel maggio 2014, sono terminati lo scorso dicembre con la consegna ufficiale agli ingegneri dell’MSFC, che hanno quindi iniziato l’installazione di tutte le apparecchiature necessarie ai test, cavi, tubature, valvole, sistemi di controllo e telecamere.

Il serbatoio per il test strutturali, chiamato “qualification test article” è stato recentemente terminato da Boeing presso il NASA Michoud Assembly Facility (MAF) di New Orleans in Louisiana, dove attualmente viene sottoposto ai test di tenuta stagna, è lungo 45,4 metri, largo 8,4 e verrà trasportato al MSFC tramite chiatta fluviale.

Tecnici Boeing al lavoro all’interno del serbatoio LH2 presso il MAF. Credit NASA.

Una volta posizionato tra le due torri dello Stand 4693, pressurizzato e portato alla temperatura (-253°c) dell’idrogeno liquido che dovrà contenere, verrà sottoposto ad una serie di test che simuleranno tutte le forze ed i carichi strutturali a cui sarà sottoposto durante fasi del lancio ed i minuti di volo fino allo spegnimento dei motori.
Una serie di 38 cilindri idraulici, del peso variabile tra i 230 ed i 1500 kg, saranno posizionati in punti critici del serbatoio ed attivati, estendendosi e ritraendosi, spingendo e tirando la struttura del serbatoio in differenti combinazioni.
24 di questi cilindri, i più massicci, saranno posizionati alla base per simulare la spinta dei quattro propulsori RS-25D, ex Space Shuttle Main Engine (SSME) che sull’SLS saranno alloggiati sotto il serbatoio LH2.

Comparazione tra il TS 4693 con posizionato il serbatoio per i test e le reali dimensioni. Credit, NASA.

I cilindri saranno in grado di sviluppare una forza totale di quasi 1,5 milioni di newton, in una serie di oltre 30 scenari previsti in cui verranno registrati più di 3500 linee di dati riguardanti misure dinamometriche, temperature, pressioni, immagini ad alta definizione ed altro.

Vicino allo Stand 4693, dal settembre 2016, è in corso di costruzione anche il più piccolo Stand 4697, dedicato al serbatoio dell’ossigeno liquido (LOX).
I due serbatoi in totale avranno una capacità di 3 milioni di litri ed insieme alla sezione dei propulsori, l’intertank e l’anello superiore con i sistemi di controllo, formeranno il “core stage” di 64,6 metri del vettore SLS.

Credit, NASA.

Lateralmente al core stage saranno agganciati i due boosters SRB a 5 segmenti che aiuteranno l’ascesa per i primi 124 secondi dopodiché, come avveniva per lo Space Shuttle, si sganceranno per ricadere nell’oceano Atlantico, senza però essere recuperati per il riutilizzo.

Il primo volo del vettore SLS nella versione Block-1 è attualmente previsto per il novembre del 2018 con la missione circumlunare EM-1 (Exploration Mission 1), la seconda per la capsula Orion, la prima per il modulo di servizio di costruzione europea ESM e la prima di una capsula manned, anche se senza equipaggio, verso la Luna dal 1972 (Apollo 17).
Fonte: NASA

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Commenti

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.

4 Risposte

  1. Carlo Sidoli ha detto:

    sì pero non si scrive “Kg” bensì “kg” e non si scrive “Newton” bensì “newton” ecc.

    • signaleleven ha detto:

      Grazie della segnalazione, correggeremo al più presto.
      Aggiungerei che non si scrive “pero”, bensì “però”.

      • Carlo Sidoli ha detto:

        grazie, ma mi pare evidente che un conto è un errore di battitura (di cui mi scuso) e un altro è usare unità di misura sbagliate in un testo che è specificatamente tecnico: c’è una legge con sanzioni per gli errori nei testi ufficiali. Se servisse posso essere più preciso.