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Lancio problematico per la Cina

Il llancio del Lunga Marcia 2D con a bordo i due satelliti SuperView-1. (C) Xinhua.

Mercoledì 28 Dicembre alle ore 04:23 italiane, la Cina ha lanciato dal Taiyuan Space Center, un vettore Lunga Marcia 2D con a bordo due satelliti per l’osservazione terrestre.

Se da un lato i media cinesi hanno riferito del buon esito del lancio, dall’altro gli osservatori occidentali, compresi quelli militari statunitensi, ritengono che il booster abbia avuto dei problemi e che i due satelliti siano stati collocati in un’orbita più bassa di quella prefissata. Secondo alcune stime, i payloads starebbero orbitando ad una quota che va dai 214 ai 524 km con un’inclinazione di 97,6 gradi.

I due satelliti per l’osservazione terrestre ad alta risoluzione SuperView-1 01 e SuperView-1 02 (aka Gaojing-1 01 e Gaojing-1 02), sembrerebbero destinati a rientrare nell’atmosfera terrestre in pochi mesi se non si riuscirà a correggere il loro percorso orbitale. L’orbita operativa dei due payloads sarebbe dovuta essere quasi circolare e di 500 km e la durata della loro missione di raccolta di immagini per conto della Siwei Star Co. Ltd. (una sussidiaria dell’organizzazione governativa China Aerospace Science and Technology Corp.) è prevista essere di otto anni.

Tuttavia, se da una parte le autorità cinesi non hanno più rilasciato dichiarazioni, a parte quella sul buon esito del lancio rilasciata qualche ora dopo il liftoff, dall’altra alcuni osservatori occidentali che stanno seguendo il volo dei due satelliti, hanno notato che a partire dal giorno seguente il decollo, il percorso orbitale dei due SuperView-1 è iniziato a variare.

Evidentemente, i controllori cinesi hanno predisposto un piano di recupero dei due spacecrafts tramite l’impiego dei loro propulsori di manovra. Al momento in cui scriviamo, tramite delle accensioni di perigeo, ognuno dei due satelliti ha innalzato le proprie quote di perigeo di oltre 100 km.

Non è ancora chiaro comunque se le manovre di recupero andranno completamente a buon fine, se le scorte di propellente lo permetteranno, e soprattutto, se e quanto questo imprevisto impatterà sulla durata della vita operativa dei due satelliti.

I satelliti SuperView 1 sono progettati per raccogliere immagini ottiche in bianco e nero con una risoluzione di circa 50 cm, e questo li rende i satelliti per uso civile

Un rendering artistico del satellite SuperView-01. Immagine di Beijing SpaceView Technology Co., Ltd.

con la più alta risoluzione mai lanciati dalla Cina. Essi possono catturare immagini spazzando delle striscie di superficie larghe 12 km, osservando multiple locations in un unico passaggio, o registrando immagini dello stesso punto ma da molteplici angoli da inviare a terra dove verranno elaborate per generare immagini in 3D. Sono inoltre dotati di una memoria interna di due terabytes e, se posizionati nell’orbita opportuna, saranno in grado di coprire ogni giorno un’area di circa 700.000 kmq.

Le immagini a colori avranno una risoluzione di circa 2 metri, secondo quanto dichiarato dalla Beijing Space View Techology Ltd., che detiene i diritti esclusivi per la vendita e la distribuzione delle immagini della costellazione SuperView 1 per fini agricoli, di mappatura, di pianificazione urbana, di sfruttamento gas-petrolifero, di impiego marittimo e per applicazioni nella difesa e nell’intelligence.

La Siwei WorldView è la compagnia sorella della Beijing Space View ed è una joint venture fra la Siwei Surveying, la Mapping Technology Co. Ltd., la Navinfo e la DigitalGlobe, ovvero la compagnia americana titolare dei satelliti per l’osservazione terrestre WorldView e GeoEye.

A bordo del Lunga Marcia 2D, come carico secondario, vi era anche il cubesat BY70-1 (Bayi Kepu Weixing 1) costruito dagli studenti della Beijing Bayi High School a scopi educativi e radioamatoriali. Il suo equipaggiamento radio lo rende in grado di essere telecomandato, di fornire telemetria e di fungere da ripetitore in FM.

La costellazione Spaceview “16+4+4+X”. Immagine di Beijing SpaceView Technology Co., Ltd.

Per la metà del 2017 è previsto il lancio di altri due SuperView, e lancio dopo lancio, la Siwei Star punta ad avere una flotta di oltre due dozzine di satelliti in orbita per il 2022, inclusi 16 satelliti ottici tipo SuperView, quattro piattaforme con capacità di ripresa ottica migliorate, quattro radar ad apertura sintetica in banda X per osservare attraverso le nubi e l’oscurità ed un satellite per le riprese video multiple ed iperspettrali.

Il lancio di Mercoledì è stato il 224esimo per la storia della famiglia dei Lunga Marcia inoltre, per quest’oggi 30 Dicembre è prevista un’ultima missione da parte della Cina, in quanto un Lunga Marcia 3B decollerà dal Xichang Satellite Launch Center con a bordo il satellite per comunicazioni TJS per la Cina National Space Administration. Pertanto, se tutto andrà come previsto, quest’ultimo sarà il 22esimo lancio orbitale condotto dall’agenzia spaziale cinese nel 2016.

 

 

 

 

Il filmato del lancio di CCTV+

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