ISS Weekly Status Report – 30.2016
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
12 ottobre
Fluid Shifts Before, During and After Prolonged Space Flight and Their Association with Intracranial Pressure and Visual Impairment (Fluid Shifts)
Ieri sono stati effettuati i test Dilution Measurements, oggi FE-5 ha eseguito le attività del 2° giorno dei suoi ultimi prelievi per l’esperimento Fluid Shifts. Con l’aiuto di FE-6, l’equipaggio ha eseguito la raccolta di alcuni campioni e le rilevazioni con l’Optical Coherence Tomography (OCT), il Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE), la Tonometria e le scansioni Ultrasound. La sessione odierna si concluderà con le attività Fluid Shift di FE-5, mentre non verranno effettuati i test Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) e le rilevazioni con la tuta Chibis/Lower Body Negative Pressure (LBNP). Il dispositivo di misurazione CCFP è stato inviato a Terra per le riparazioni con il cargo Dragon della missione SpaceX-9. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.
Portable Emergency Provisions (PEPS) Audit
Il Flight Engineer 5 (FE-5) ha concluso questa mattina l’ispezione dei Portable Emergency Provisions (PEPS) posizionati in FGB, in Lab, nel Node 2, nel Japanese Pressurized Module (JPM), nel Japanese Logistics Platform (JLP) ed in Columbus (COL). Questa ispezione viene eseguita ogni 365 giorni per verificare che i Portable Fire Extinguisher (PFE), gli Extension Hose Tee Kit (EHTK), i Portable Breathing Apparatus (PBA) ed i Pre-Breathe Mask siano funzionanti ed esenti da danni. L’ispezione viene accompagnata dalla registrazione dei codici a barre, dei numeri di serie e della posizione di ogni oggetto osservato. Queste informazioni sono necessarie per monitorare “l’anzianità” di ogni oggetto.
Combustion Integration Rack (CIR) Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA) Chamber Dryout
Durante la manutenzione dell’MDCA, effettuata lo scorso settembre, era stata scoperta una perdita di acqua proveniente dall’Internal Thermal Control System (ITCS) provocata dalla rottura di un Quick Disconnect (QD). Il Vacuum Exhaust System (VES) viene utilizzato per vaporizzare tutta l’acqua presente. Oggi, prima di attivare il CIR, è stata aperta la valvola del Rack Flow Control Assembly (RFCA), ma non vi è stato alcun flusso di refrigerante. L’equipaggio ha verificato che sia il TCS che i QD non erano collegati al pannello del CIR. Il ripristino dei cablaggi ha permesso la riattivazione del flusso refrigerante. La ventilazione verrà lasciata attiva per le prossime 32 ore.
13 ottobre
Cardio Ox Ultrasound Operations
Guidato a distanza dagli specialisti a Terra e con l’assistenza del Flight Engineer 6 (FE-6), FE-5 ha effettuato una scansione ecografica, dopo aver configurato il VOX e collegato gli ECG Electrodes, dopodichè ha rilevato la pressione arteriosa tramite il Cardiolab Holter Arterial Blood Pressure Unit. Lo scopo dello studio Cardio Ox è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Gli astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Marrow
FE-6, appena dopo il risveglio, ha effettuato una nuova raccolta di campioni del proprio fiato e di aria dell’atmosfera della ISS, utilizzati per misurare la concentrazione di monossido di carbonio. Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.
Cygnus Preparations
FE-5 ed FE-6 hanno ripassato questa mattina la documentazione relativa alla gestione dello stivaggio di Cygnus. FE-6 ha inoltre installato il Centerline Berthing Camera System (CBCS) sul portello del Node 1 Nadir. Le verifiche hanno coinvolto l’instradamento del segnale video proveniente dalle telecamere verso i monitor della Cupola Robotics Work Station (RWS) e verso Terra. Le immagini del CBCS vengono utilizzate dall’equipaggio nel corso delle operazioni di attracco dei veicoli spaziali. L’equipaggio ha anche partecipato ad una videoconferenza con i Ground Teams per discutere delle operazioni di carico e scarico del cargo Cygnus. La missione Orbital ATK (OA)-5, il cui lancio è previsto per il 16 ottobre, giungerà sulla ISS il 19 ottobre.
14 ottobre
63 Progress (63P) Undock
La Progress 63P si è sganciata con successo questa mattina alle ore 04:37 CDT dalla porta di poppa del Service Module (SM). Il deorbit burn, effettuato alle ore 07:50 CDT, è stato seguito dall’ingresso in atmosfera con la conseguente distruzione del cargo per l’attrito con gli strati più densi.
Vascular Echo Resting Ultrasound
Il Flight Engineer 5 (FE-5) ha effettuato questa mattina a riposo le scansioni ad ultrasuoni e la rilevazione della propria pressione sanguigna. Guidato a distanza dagli specialisti a Terra ha effettuato le scansioni del collo, delle gambe e del cuore. Questa indagine dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) prende in esame l’irrigidimento dei vasi sanguigni e i cambiamenti del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.
Blood Collections
FE-6, con l’assistenza di FE-5, ha effettuato i prelievi di sangue previsti dal protocollo dell’esperimento Human Research Experiments. I campioni sono stati trattati nella centrifuga refrigerata per poi essere stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) e messi a disposizione degli esperimenti Biochemical Profile, CardioOx e Repository. Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS. Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale. Lo scopo dello studio Cardio Ox è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Gli astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
17 ottobre
Cygnus Launch Status
Il lancio della missione OA-5, originariamente in programma ieri, è stato rinviato di 24 ore a causa di un problema con un supporto. Il decollo è stato ripianificato per oggi alle ore 18:40 CDT. Se Cygnus venisse lanciato oggi, potrà attraccare alla ISS non prima della Sojuz 48S, il cui arrivo è previsto per venerdì 21 ottobre. Cygnus orbiterà intorno alla Terra fino al 23 ottobre, in attesa dell’autorizzazione all’attracco.
Body Measures
Durante il fine settimana, FE-6 ormai giunto al traguardo del Return-15 (R-15), ha iniziato la sessione di raccolta dati dell’esperimento Body Measures aiutato dal Flight Engineer 5 (FE-5). L’equipaggio ha configurato le fotocamere e le videocamere per l’acquisizione di immagini e video della postura. La NASA non dispone ancora di una sufficiente raccolta di dati antropometrici (misure del corpo) necessari per valutare gli impatti sulle dimensioni e sulle forme che subiscono i corpi degli astronauti in orbita. L’obiettivo di questo studio è la comprensione dell’entità e della variabilità dei cambiamenti morfologici, nonchè analizzare gli spostamenti dei liquidi all’interno del corpo umano. Questo studio raccoglie i dati antropometrici mediante acquisizione di foto e video e la misurazione con un metro a nastro dell’altezza e di tutti i dati dei segmenti corporei (petto, vita, fianchi, braccia, gambe, etc) degli astronauti in condizioni di pre-volo, post-volo ed in volo. Questo studio è importante per poter predeterminare i cambiamenti che possono verificarsi durante il volo spaziale in missioni di lunga durata e per essere in grado di gestire le modifiche all’abbigliamento, alle postazioni di lavoro, etc.
Urine Collections
Durante il fine settimana, l’equipaggio ha proseguito la raccolta di campioni a sostegno dello studio Human Research Experiments. I campioni di urina sono stati trattati nella centrifuga refrigerata per poi essere stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) e messi a disposizione degli esperimenti Biochemical Profile, CardioOx e Repository. Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS. Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale. Lo scopo dello studio Cardio Ox è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Gli astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Biological Rhythms 48-Hour Session
Domenica scorsa, FE-5 ha configurato ed indossato l’Actiwatch per dare il via ad una sessione di raccolta dati dell’esperimento Biological Rhythms 48 Hours. Oggi, giunto a metà del periodo di raccolta, ha sostituito la Multimedia Card (MMC) per proseguire e completare la raccolta dati. Le operazioni proseguiranno anche nella giornata di lunedì con lo strumento Holter. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore ed un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore, per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Electromagnetic Levitation (EML) Configuration
Il Flight Engineer 5 (FE-5) ha proseguito oggi l’attività di configurazione della struttura EML, aprendo la valvola di alimentazione del gas Argon (Ar) e chiudendo la valvola dell’Elio (He). L’equipaggio ha poi modificato il fattore di ingrandimento, selezionando la modalità standard. EML si propone di contribuire ad aumentare le prestazioni delle strutture metalliche attraverso la comprensione di come poter controllare la solidificazione dei metalli. L’esperimento studia la fase di solidificazione dei metalli e di come questa evolva e modella la struttura dei materiali in fase di raffreddamento.
Sojuz (47S) Return Cargo Packing
Domenica scorsa, l’equipaggio ha iniziato ad imballare il carico che verrà inviato a Terra con la Sojuz 47S. La merce restante verrà imballata e caricata poco prima dello sgancio della navicella.
Environmental Health System (EHS) Microbial Air and Surface Sampling
L’equipaggio ha prelevato alcuni campioni di aria per effettuare le analisi microbiologiche utilizzando il Microbial Air Sampler (MAS) ed i Petri Dishes. L’Environmental Health System (EHS) effettua un monitoraggio costante dell’atmosfera della ISS per determinare l’eventuale presenza di contaminanti gassosi prodotti da un processo di combustione, propellenti, contaminanti microbici dai membri dell’equipaggio e dalle attività in corso della Stazione Spaziale Internazionale, sulla qualità dell’acqua, sul livello dell’inquinamento acustico e sui livelli di radiazione.
Robotics External Leak Locator (RELL) Reposition
Questa mattina l’equipaggio ha esteso il Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (A/L) Slide Table ed ha riposizionato il RELL sulla JEM Orbital Replacement Unit (ORU) Transfer Interface (JODI) in modo che fosse coerente con la configurazione richiesta dallo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per la rimozione. La JEM A/L Slide Table è stata successivamente retratta all’interno dell’A/L.
18 ottobre
Orbital ATK (OA)-5 Launch
Il veicolo spaziale Cygnus è stato lanciato con successo lunedì alle ore 16:45 CDT da Wallops Island, Virginia, sulla sommità di un razzo Antares. Il cargo dovrà orbitare in volo libero in attesa dell’attracco della Sojuz 48S, previsto per venerdì 21 Ottobre. L’avvicinamento. la cattura e l’attracco di Cygnus sono previsti per domenica 23 ottobre. Cygnus consegnerà 2.400 kg circa di carico contenuto nel suo vano pressurizzato.
RapidScat Troubleshooting
Venerdì, 19 agosto 2016 (GMT 232), il modulo Columbus ha subito una anomalia in cui il Power Distribution Unit 1 (PDU-1), ed i suoi sottosistemi, hanno subito una interruzione di alimentazione elettrica. Diverse sono state le apparecchiature colpite, in particolare RapidScat. Anche dopo la riattivazione dell’Outlet 3, RapidScat è rimasto spento e non si è stati in grado di farlo ripartire. Per ridare elettricità al payload SOLAR, l’equipaggio ha riconfigurato manualmente il Payload Power Switching Box (PPSB) – Starboard Deck X-Direction (SDX) Switch 1 per isolare RapidScat dal circuito elettrico. Un nuovo tentativo, effettuato questa mattina dal Flight Engineer 5 (FE-5) di attivare il PDU1 Outlet 3, con RapidScat come unico payload esterno sul circuito, ha provocato un corto circuito. Rapidscat è stato nuovamente isolato, rimandando la soluzione del problema ad una nuova data da pianificare.
Biological Rhythms 48-Hour Collection
FE-5 ha concluso questa mattina la sessione di raccolta dati della durata di 48 ore. Dopo aver scollegato il Cardiolab Holter Harness e l’Actiwatch, si è provveduto ad effettuare il salvataggio dei dati acquisiti dai due dispositivi. L’obiettivo di questo studio è quello di esaminare accuratamente la variazione circadiana della funzione cardiaca nel corso del volo spaziale. Ciascun membro dell’equipaggio deve indossare un Actiwatch per 96 ore ed un elettrocardiografo (ECG) per 48 ore, per le due sessioni di raccolta dati previste per il proprio volo.
Cardio Ox Ultrasound
Con l’aiuto del Flight Engineer 6, supportato a sua volta dagli specialisti a Terra, FE-5, giunto al traguardo del Return-15, ovvero mancano circa 15 giorni al suo ritorno a Terra, ha eseguito le scansioni ecografiche dell’esperimento Cardio OX. Lo scopo dello studio Cardio Ox è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Gli astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Water Monitoring Suite (WMS)
FE-6 ha configurato la Maintenance Work Area (MWA) per l’analisi dei campioni di acqua del WMS Microbial Monitoring System (MMS) prelevati nel corso della giornata. Entrambi i campioni sono stati ottenuti dalle sacche di analisi del Total Organic Carbon Analyzer (TOCA) e l’analisi è stata eseguita su campioni di acqua non filtrata; la prima con un sacchetto a bassa concentrazione di DNA, la seconda in un sacchetto ad alta concentrazione di DNA. Il WMS è uno strumento in grado di individuare ed identificare i microbi e la presenza di materiale organico nell’acqua presente a bordo della ISS.
Cardiac and Vessel Structure and Function with Long-Duration Space Flight and Recovery (Vascular Echo) Doppler Measurements
FE-5 ha configurato il Cardiolab Portable Doppler (CDL PDOP) dopodichè ha indossato la sonda femorale PDOP. L’equipaggio ha eseguito due sessioni di raccolta dati, effettuate entrambe dopo una sessione di 1 minuto di esercizi leggeri. L’esperimento Vascular Echo prende in esame l’irrigidimento dei vasi sanguigni ed i cambiamenti del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.
NanoRacks File Transfer Test
I Ground Controllers hanno attivato il NanoRacks Plate Reader 2 e collaudato con successo la capacità di trasferimento file della piattaforma NanoRacks External Platform (NREP). Questa capacità sarà utilizzata dal dispositivo NanoRacks Charge-Injection Device (CID), il cui arrivo è previsto con il cargo della missione HTV-6.
19 ottobre
Sojuz 48S Launch
La Sojuz 48S è stata lanciata dal cosmodromo di Bajkonur alle GMT 293/08:05:14.378, con a bordo i membri della Expedition 49 : Shane Kimbrough, Andrei Borisenko e Sergey Ryzhikov. Il veicolo ha effettuato una salita nominale ed un corretto dispiegamento dei pannelli solari e delle antenne. La Sojuz effettuerà un avvicinamento alla ISS basato su 34 orbite, con l’attracco previsto per venerdì 21 ottobre alle 09:59 GMT.
Combustion Integration Rack (CIR) Remove and Replace (R&R)
FE-6 ha scollegato i tubi dell’acqua dal CIR Z-Panel. L’equipaggio è stato quindi in grado di modificare il tubo del Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA). La scorsa settimana il rack era stato collegato al Vacuum Exhaust System per rimuovere tutta l’acqua all’interno del CIR. Le modifiche odierne consentiranno la ripresa degli esperimenti FLame Extinguishment-2 (FLEX-2). FLame Extinguishment-2 (FLEX-2) utilizzerà il decano come combustibile ed il CIR per l’esecuzione della Cool Flames Investigation (CFI) in arrivo su cargo della missione OA-5. FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.
Japanese Experiment Module (JEM) Ethernet Hub Unit Installation
FE-6 ha installato oggi il JEM Ethernet Hub Unit e collegato i cavi Ethernet ed i cavi elettrici. Questo nuovo hub fornirà ridondanza dei collegamenti dati per il Medium Rate Data Link (MRDL).
20 ottobre
Group Combustion Troubleshooting
FE-5 ha ripreso l’analisi del problema del Group Combustion Experiment Module (GCEM). L’equipaggio ha rimosso il GCEM Combustion Chamber Element (CCE) dal Multi-Purpose Small Payload Rack (MSPR) per posizionarlo sul Work Bench e verificare i collegamenti delle tubazioni dell’aria. Al termine, la Combustion Chamber è stata riposizionata all’interno del GCEM e sono state avviate le verifiche di tenuta. Gli specialisti a Terra stanno analizzando i dati e le immagini ad alta risoluzione prima di procedere con ulteriori attività.
[NDT : Group Combustion è uno studio condotto dalla NASA e dalla Japan Aerospace Exploration Agency il cui nome completo è ‘Elucidation of Flame Spread and Group Combustion Excitation Mechanism of Randomly-distributed Droplet Clouds’. L’obiettivo dell’esperimento è quello di utilizzare il Multi-Purpose Small Payload Rack, che si trova nel modulo Kibo, per eseguire esperimenti sulle modalità di propagazione di una combustione. L’esperimento utilizza goccioline di decano (C10H22) disposte linearmente su fibre reticolari. Viene osservato come si propaga la fiamma ed osservato l’aumento della temperatura a seconda di come sono distribuite le goccioline sul supporto.]
USOS Crew Off Duty
FE-5 ed FE-6 hanno goduto di una giornata di bassi carichi di lavoro in vista di un fine settimana impegnativo. Le Sojuz Operations si susseguono nominalmente per supportare l’attracco della Sojuz 48S all’MRM2 Zenith Port in programma per venerdì 21 ottobre alle ore 9:59 GMT. Gli impegni relativi al cargo Cygnus vedranno l’equipaggio impegnato nelle operazioni di attracco, previsto per domenica 23 ottobre. Cygnus sta trasportando 2300 kg circa di materiali di consumo, provviste per l’equipaggio ed esperimenti scientifici. Il distacco di Cygnus dalla ISS è attualmente previsto per il 18 novembre.
Fonte: NASA
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