Nuove informazioni sugli effetti del terremoto che il 30 ottobre ha colpito l’Italia centrale continuano ad emergere man mano che gli scienziati analizzano le scansioni radar dei satelliti.
Utilizzando le immagini radar ottenute dai satelliti Sentinel-1 del programma Copernicus, gli esperti italiani hanno identificato significanti spostamenti del terreno in direzione est-ovest nell’area colpita dal sisma.
Uno spostamento verso est di circa 40 cm è stato mappato nelle vicinanze di Montegallo, mentre uno spostamento verso ovest di circa 30 cm è centrato nell’area di Norcia.
Sono evidenti anche spostamenti verticali, con il terreno che affonda 60 cm intorno a Castelluccio ma si solleva di circa 12 cm intorno a Norcia.
La squadra di scienziati dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha combinato scansioni radar ottenute prima e dopo l’evento per mappare i cambiamenti in una scala di centimetri.
La squadra ha potuto beneficiare dei due satelliti Sentinel-1 del programma europeo Copernicus. Mentre Copernicus è guidato dalla Commissione Europea, ESA è responsabile per lo sviluppo dei satelliti e gestisce Sentinel-1.
“Abbiamo potuto ottenere questi impressionanti risultati scientifici molto rapidamente grazie al concetto di operazione della missione Sentinel-1: mappatura frequente e su larga scala, in particolare sull’Europa intera e tutte le zone tettoniche nel mondo, stretto controllo dell’orbita del satellite, sistematica elaborazione di tutti i dati acquisiti, accesso aperto e libero dei prodotti entro poche ore dalle osservazioni” ha detto Pierre Potin, responsabile di missione di Sentinel-1 all’ESA.
“In questo caso specifico, è stato possibile rilevare gli spostamenti est-ovest e verticali del terreno in meno di tre giorni dopo il terremoto, utilizzando sia Sentinel-1A che Sentinel-1B in diverse geometrie di osservazione”.
Sentinel-1 non è il solo satellite a fornire informazioni sul recente terremoto: gli scienziati fanno affidamento anche sui satelliti Cosmo-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), così come sulle immagini satellitari di altre agenzie spaziali.
La penisola italiana è soggetta a terremoti a causa della continua collisione con le placche tettoniche africana ed euroasiatica. Sotto la catena montuosa degli Appennini, la collisione regionale sta causando alla lastra africana di flettersi ed abbassarsi in profondità sotto al mar Tirreno, mentre contemporaneamente si ritrae verso nord est.
Qui di seguito i link per le immagini in alta risoluzione:
http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2016/11/Vertical_displacement
http://www.esa.int/spaceinimages/Images/2016/11/East_west_shift
Fonte: ESA