Kate Rubins (NASA), Anatoly Ivanishin (Roskosmos) e Takuya Onishi (JAXA) sono rientrati sulla Terra a bordo della Sojuz MS-01, atterrando nella steppa a sud-est della città di Dzhezkazgan, Kazakistan, questa mattina alle 04:55 CET (le 9:58 locali).
La Sojuz si era distaccata dalla ISS questa mattina alle 2:35 CEST.
Nel corso dei 115 giorni trascorsi nello spazio l’equipaggio di Expedition 49 ha collaborato per lo svolgimento di centinaia di esperimenti nei campi della biologia, biotecnologia, fisica e scienze della terra grazie alle caratteristiche uniche della Stazione Spaziale Internazionale.
I tre astronauti hanno gestito l’arrivo di tre capsule cargo che hanno consegnato svariate tonnellate di rifornimenti ed esperimenti. Kate Rubins ha manovrato il braccio robotico Canadarm 2 per agganciare il modulo Cygnus, al suo sesto volo lo scorso ottobre, ed il nono esemplare della capsula Dragon lo scorso luglio. Sempre in luglio si è registrato l’arrivo della capsula russa Progress.
Kate Rubins, che ha una laurea in biologia molecolare, ha contribuito a vari studi svolti per la prima volta sulla ISS incluso l’esperimento “Biomolecule Sequencer”. La capacità di sequenziare il DNA di organismi viventi nello spazio potrebbe rivelarsi cruciale per consentire agli astronauti la diagnosi di patologie o per identificare eventuali colonie microbiche in sviluppo sulla ISS e determinare se possano essere una minaccia per la salute gli occupanti.
Nel corso di Expedition 49 gli astronauti americani sono stati protagonisti di due attività extraveicolari. Durante la prima, svolta il 19 agosto, Rubins e Williams hanno installato il primo International Docking Adapter. Equipaggiato con una serie di sensori allo stato dell’arte la principale funzione dell’adattatore è di offrire un portello di attracco per le capsule private che porteranno gli astronauti a bordo della Stazione nei prossimi anni. I primi utilizzatori dell’IDA saranno la Crew Dragon di SpaceX e la Starliner di Boeing, attualmente in fase di sviluppo. Nella seconda EVA del 1 settembre sempre Rubins e Williams hanno smontato un radiatore termico di scorta e installato due nuove telecamere ad alta definizione.
Kate Rubins e Takuya Onishi hanno trascorso entrambi 115 giorni nello spazio nel corso della loro prima missione, mentre il russo Anatoly Ivanishin ha raggiunto i 280 giorni in due voli.
Il nuovo comandante della ISS, l’americano Shane Kimbrough di NASA, insieme ai compagni di viaggio Sergey Ryzhikov e Andrey Borisenko di Roscosmos, ora ufficialmente membri di Expedition 50, gestiranno la Stazione in solitudine per le prossime tre settimane in attesa dei nuovi arrivi che giungeranno a bordo della Sojuz MS-03. Peggy Whitson (NASA) Thomas Pesquet (ESA) e Oleg Novitskiy (Roscosmos) sono pronti a partire il prossimo 17 novembre da Bajkonur in Kazakhstan.