ISS Weekly Status Report – 23.2016

ISS, Shuttle ed ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

1 agosto

Airway Monitoring Ambient and Reduced Pressure Operations
L’equipaggio ha completato quanto previsto dalla sessione odierna dell’esperimento Airway Monitoring dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

– Il protocollo è stato eseguito con successo a pressione ambiente. L’equipaggio ha ripetuto lo stesso protocollo a bassa pressione (10,2 psi), durante il quale la concentrazione di ossigeno nell’Airlock sarebbe stata portata al 27,5%, ma questa prova non è stata effettuata e verrà ripianificata.
– La seconda parte dell’esperimento avrebbe dovuto essere stata eseguita ad una pressione di 10,2 psi (700 mbar) con portello chiuso. Entrambi i membri dell’equipaggio avrebbero indossato un Oxygen Finger Clip sul dito indice, prima di chiudere il portello e dare il via al monitoraggio della frequenza cardiaca ed alla saturazione di ossigeno (SpO2) nel sangue. Anche questa sessione non è stata effettuata e verrà ripianificata.

Airway Monitoring è il primo esperimento che utilizza l’US Airlock come camera ipobarica per eseguire esperimenti scientifici sulla gravità, sulle interazioni con la pressione ambientale ed il loro effetto sul corpo umano. Gli obiettivi principali di Airway Monitoring sono il determinare in che modo la gravità e la microgravità influenzano la circolazione dell’ossido nitrico (NO) nei polmoni. Le future missioni umane sulla Luna e su Marte dovranno porre molta attenzione alle infiammazioni delle vie aeree degli astronauti causate dalla inalazione di polveri tossiche. Questo studio riveste una rilevante importanza per la salute degli astronauti impegnati in voli spaziali di lunga durata, poiché la polvere può causare infiammazione che può essere monitorata ponendo attenzione alla quantità di ossido nitrico inalato.

Multi-Omics Operations
L’equipaggio ha sostenuto l’esperimento Multi-Omics della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) attraverso la raccolta di campioni di saliva e sangue, successivamente posti in un Box Module e stivati nel Minus Eighty-degree Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione. Lo studio denominato Multi-omics Analysis of Human Microbial-Metabolic Cross-Talk in the Space Ecosystem valuta l’impatto dell’ambiente spaziale e dei prebiotici sulla funzione immunitaria negli astronauti, combinando i dati ottenuti dalle misurazioni dei cambiamenti della composizione microbiologica nell’intestino, dai profili metaboliti e dal sistema immunitario. L’osservazione e l’analisi di questi biomarcatori durante il periodo di presenza a bordo della ISS, potrebbe essere utile nella gestione della salute degli astronauti.

Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics
Un membro dell’equipaggio USOS ed uno russo hanno partecipato ad una videoconferenza con lo SPHERES Principal Investigator per configurare l’ambiente SPHERES ed attivare l’infrastruttura, prima di dare il via alla sessione Synchronized Position Hold Engage and Reorient Experimental Satellites. Il concorso Zero Robotics, che verrà svolto con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.

Fluid Shifts Hardware Transfer and Service Module Setup
Per preparare le attività Ultrasound da effettuare nel Service Module questa settimana, l’equipaggio ha trasferito e configurato la strumentazione che supporta l’indagine Fluid Shifts dall’US Segment al segmento russo della ISS. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Onboard Training (OBT) Emergency Event
Tutti e sei i membri dell’equipaggio hanno partecipato a questa sessione Onboard Training (OBT) per ripassare le procedure previste per il trattamento delle fughe di ammoniaca e degli incendi a bordo della ISS. Sono stati provati anche tutti gli aspetti che verranno trattati nel corso della simulazione di una situazione di emergenza, in programma domani.

Water Processor Assembly (WPA) Microbial Check Valve (MCV) Intermittent Checking
Il 26 luglio era stata sostituita la Microbial Check Valve (MCV) posta all’interno della Water Processor Assembly (WPA). La WPA aveva evidenziato quache problema a causa di elevati valori di pressione all’interno della MCV. Al termine del secondo ciclo di lavorazione, effettuato dopo la sostituzione della valvola, la MCV aveva iniziato a mostrare un funzionamento anomalo. Questo è un problema noto che accade alle MCV appena sostituite. Nel corso del fine settimana, il Flight Control Team ha implementato con successo una soluzione con cui è stato possibile alleviare il valore di pressione a carico della MCV.

Urine Processor Assembly (UPA) Reconfiguration and Samples
Nel tentativo di capire la causa principale dell’alta conducibilità elettrica osservata nel distillato, il team di ingegneri ha chiesto l’invio a Terra di una serie di campioni prelevati dalla UPA in diversi momenti di due cicli di distillazione. La prima delle attività di supporto per questi campioni è stata effettuata oggi pomeriggio. L’equipaggio ha ripristinato la configurazione nominale della UPA per eliminare il CWC-I che era stato installato al posto del Separator Plumbing Assembly (SPA). Si è anche provveduto alla sostituzione del 100 Micron Distillate Filter. Sia la CWC-I che il filtro saranno inviati a Terra per le analisi con il cargo della missione SPX-9.

 

2 agosto

Fluid Shifts Imaging with Chibis in the Service Module (SM)
Con l’assistenza degli specialisti a Terra, due membri dell’equipaggio hanno dato inizio alla seconda settimana degli esami dell’esperimento Fluid Shift. È stato configurato lo strumento Ultrasound 2, dopodichè sono state eseguite le ecografie con indossata la tuta Chibis. La scarsa qualità video della scansione ad ultrasuoni, effettuata dal primo membro dell’equipaggio, non ha permesso di concludere tutti i test in programma. Le operazioni previste per il secondo membro dell’equipaggio sono state rinviate per permettere agli specialisti a Terra di risolvere il problema. L’analisi ha permesso di individuare due cause: un problema alla configurazione dell’encoder ed un cavo allentato. Un riavvio da remoto dell’encoder e la regolazione del cavo da parte dell’equipaggio hanno risolto il problema. Le operazioni Fluid Shift riprenderanno domani con le attività che non si è potuto effettuare oggi. Le attività Fluidi Shift sono suddivise in tre segmenti settimanali: Dilution Measures, Baseline Imaging e Baseline Imaging durante l’utilizzo della tuta Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Frozen in Time, Jeff Williams and MELFI
Oggi ricorre il decimo anniversario del primo utilizzo di un MELFI sulla ISS. Dieci anni fa oggi, l’allora ingegnere di volo Jeff Williams aveva collocato i primi campioni scientifici nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for the International Space Station (MELFI) Flight Unit 1 (FU1) nell’U.S. Laboratory/Destiny nel corso della Expedition 13. MELFI è un’unità di stoccaggio a freddo che permette la conservazione dei campioni degli esperimenti in un range di temperature comprese tra lo zero e l’ultra freddo. L’Expedition 13 ha sancito l’inizio della collaborazione scientifica tra Williams e MELFI. Williams era giunto sulla ISS il 1° aprile 2006, mentre MELFI FU1 giunse il 6 luglio dello stesso anno. Jeff ha attivato MELFI per la prima volta il 19 luglio. In qualità di ingegnere di volo della Expedition 21, Williams ha avuto occasione di effettuare il primo intervento di manutenzione per sostituire un componente elettronico di MELFI guasto. Ora, come comandante della Expedition 48, dispone di tutte e tre le unità MELFI installate a bordo della ISS. Jeff e MELFI hanno avuto molto in comune in questi ultimi 10 anni di storia della ISS.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha effettuato le attività di manutenzione ordinaria delle Mouse Epigenetics Habitat Cage Units trasferendo i topi da un’unità all’altra per poter effettuare la pulizia ed il rifornimento di acqua. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Fine Motor Skills
Oggi è stata effettuata una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

NanoRacks (NR) Plate Reader 2 Module-29 Test Plate Removal
Dopo l’analisi degli esiti degli esperimenti NanoRacks Module-29 (NanoRacks-Fluorescent Polarization in Microgravity) effettuati settimana scorsa, oggi l’equipaggio ha rimosso la quinta piastra di prova dal vassoio ed abbandonato tutto l’hardware del Module 29. Gli scienziati studiano le reazioni chimiche che utilizzano la fluorescenza polarizzata, che produce cambiamenti nella luce quando le molecole si legano insieme. Questa tecnica consente ai ricercatori di misurare le interazioni di proteine con acido desossiribonucleico (DNA) o gli anticorpi, oltre che molte altre funzioni biomediche. NanoRacks module-29 intende convalidare un Plate Reader commerciale per rilevare le variazioni di luce in questi tipi di reazioni. Lo studio intende esaminare l’effetto della microgravità sulla polarizzazione fluorescente per aprire la strada alla ricerca biologica avanzata ed allo sviluppo di farmaci nello spazio.

Microgravity Experiment Research Locker/INcubator-5 (MERLIN 5) Transfer to Expedite the Processing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Rack 5 (ER5)
MERLIN-5 è stato rimosso dall’Expedite the Processing of Experiments to Space Station (EXPRESS) Rack 7 (ER5) per essere installato all’interno di ER5 e collaborare nella conservazione dei campioni dell’esperimento Heart Cells, che verranno inviati a terra con il cargo della missione SPX-9. ER7 ha un alimentatore di energia elettrica guasto, ciò impedisce l’accensione di MERLIN. Spostando MERLIN all’interno di ER5 permetterà la conservazione dei campioni in attesa del loro ritorno a Terra con il cargo della missione SpaceX-9. MERLIN è sostanzialmente un frigorifero delle dimensioni adatte per essere installato all’interno del rack Expedite the Processing of Experiments to Space Station (EXPRESS). MERLIN può essere usato come refrigeratore/incubatore per una gran varietà di esperimenti.

Extravehicular Activity (EVA) Preparation
In preparazione della US EVA #35, attualmente prevista per il 19 agosto, l’equipaggio ha ispezionato i Retractable Equipment Tethers (RETs) per verificare se fossero presenti danni ai cavi. Ogni cavo RET deve essere obbligatoriamente controllato prima di ogni utilizzo. Al termine dell’utilizzo deve essere riposto in un sacchetto che lo protegga da danni potenziali.

On Board Training (OBT) ISS Emergency Simulation
Oggi tutti i membri dell’equipaggio, con il supporto degli specialisti a Terra, hanno completato un’esercitazione che ha avuto i seguenti obiettivi:

– Risposta ad una situazione di emergenza con i ruoli dell’equipaggio e degli specialisti a Terra stabiliti dalle informazioni fornite dal display del simulatore.
– Verificare la funzionalità degli equipaggiamenti e delle interfacce in tutta la ISS.
– Applicazione delle procedure e dei suggerimenti forniti dal simulatore.
– Verifica del coordinamento della comunicazione con i Centi di Controllo di Houston e Mosca, come richiesto per un determinato scenario di emergenza.

Al termine della sessione di addestramento, gli specialisti a Terra e l’equipaggio hanno partecipato ad un debriefing per discutere i risultati ed indirizzare commenti e domande.

Deck Crew Quarters Fan Fault
Il Deck Crew Quarters (CQ) ha subito ieri il guasto di una ventola di aerazione. L’equipaggio ha riferito di non aver trovato alcuna occlusione e per questo motivo è stato invitato dagli specialisti a Terra ad avviare la ventola al minimo della velocità per giungere gradualmente alla massima. La ventola è stata portata a media velocità durante la notte, mentre verrà portata al minimo mercoledì mattina per ulteriori test. Ogni Deck CQ è dotato di due ventole, anche se una sola alla minima velocità di funzionamento sarebbe in grado di assolvere ai propri compiti. Questo approccio con molte cautele è dovuto alle precedenti esperienze, quando alcuni detriti avevano impedito il funzionamento dei sensori di flusso. La pulizia dei condotti e delle griglie di aerazione viene eseguita di norma ogni 6 mesi; l’ultima volta lo scorso 13 maggio. I Ground teams continueranno ad osservare attentamente il funzionamento delle ventole per determinare l’eventuale necessità di ulteriori interventi.

 

3 agosto

Fluid Shifts Operations In the Service Module
Oggi, i membri dell’equipaggio, con l’assistenza a distanza degli specialisti a Terra, hanno utilizzato la tuta Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) mentre effettuavano gli esami Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP), Distortion Product Otoacoustic Emissions (DPOAE) e l’Optical Coherence Tomography (OCT). Il test CCPF non è stato completato a causa di problemi software che non potevano essere risolti durante la sessione con la tuta Chibis. Tuttavia gli specialsti a Terra hanno confermato che gli esami OCT, tonometria e DPOAE sono stati completati con successo. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Heart Cells Microscope Operations
L’equipaggio ha predisposto il microscopio, ha rimosso il BioCell Habitat dallo Space Automated Bioproduct Lab (SABL) ed inserito il Multiwell BioCell sotto l’osservazione del microscopio. L’indagine studia il cuore umano, ponendo particolare attenzione al tessuto muscolare. È stato osservato che il tessuto muscolare cardiaco cresce e cambia in microgravità, e questi cambiamenti variano tra i soggetti. Capire come le cellule del muscolo cardiaco, o cardiomiociti, cambiano nel corso di una missione spaziale di lungo termine, potrà aiutare ad individuare le corrette terapie per prevenire questi effetti.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha effettuato le attività di manutenzione ordinaria sostituendo la cartuccia del cibo all’interno della Mouse Habitat Cage Unit che è stata posta nella Cell Biology Experiment Facility (CBEF). L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Dose Tracker
L’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).

NanoRacks External Platform (NREP) Preparation
In preparazione dell’attività di installazione della NanoRacks External Platform (NREP), in programma domani, sulla Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (JEMAL) Slide Table, l’equipaggio ha ripassato le procedure e la documentazione a supporto della attività, dopodichè ha raccolto e preparato la strumentazione necessaria per effettuare l’assemblaggio.

Extravehicular Activity Mobility Unit (EMU) checkout
L’equipaggio ha recuperato l’Extravehicular Activity Mobility Unit (EMU) 3006, che è giunta sulla ISS con il cargo della missione SPX-9, per posizionarla sul Forward EMU Don/Doff Assembly (EDDA). L’equipaggio ha successivamente effettuato le verifiche necessarie per validare la EMU 3006, dopodichè ha preparato la EMU 3005 per il ritorno a Terra.

Patch Uplink for ETCS Loop Startup Freeze Protection
I Ground teams hanno inviato un aggiornamento software all’EXT ed ai S0 MDM. Questa patch introduce una modifica per limitare la quantità di tempo per la quale l’ammoniaca fredda possa fluire attraverso l’External Thermal Control System (ETCS) durante l’avvio. Questa implementazione si è resa necessaria per evitare il congelamento dell’Interface Heat Exchanger (IFHX) in caso di presenza di acqua stagnante. Il nuovo FDIR, superato il tempo stabilito, taglierà la potenza alle pompe ed arresterà il flusso di ammoniaca. Il nuovo FDIR è stato attivato.

Wastewater Storage Tank Assembly (WSTA) Drain and Multifiltration (MF) Bed Effluent Sample
Il contenuto dell’Urine Processor Assembly (UPA) WSTA è stato svuotato in un EDV e successivamente riempito. Un campione sarà prelevato da questo EDV nel corso di questa settimana per affrontare il problema dell’elevata conducibilità elettrica del distillato. È stato svuotato anche il Water Processor Assembly (WPA) MF per poter prelevare un campione anche da questa sezione. Al termine dei prelievi, la WPA è stata messa in stand-by. Entrambi i campioni saranno inviati a Terra con il cargo della missione SpaceX-9.

On Board Training (OBT) Medical Emergency
L’equipaggio della Sojuz 47S ha partecipato ad una sessione di addestramento che offre l’opportunità di ripassare le procedure, gli strumenti ed i metodi di comunicazione necessari per gestire una emergenza medica. Gli argomenti trattati hanno visto:

– Configurazione della strumentazione medica di emergenza ed i luoghi dove reperirla.
– Pratica nello svolgimento delle compressioni toraciche in condizioni di microgravità.
– Coodinamento e comunicazione tra i membri dell’equipaggio nel corso di un intervento di emergenza medica.

 

4 agosto

Fluid Shifts Operations In the Service Module
Con la collaborazione degli specialisti a Terra, i membri dell’equipaggio hanno proseguito i test dell’esperimento Fluid Shift, iniziato ieri, configurando l’Optical Coherence Tomography (OCT) ed il Distortion Product Otoacoustic Emission (DPOAE) prima di eseguire i test. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

NanoRacks External Platform (NREP) and Gumstix Installation
NREP è stato predisposto per l’installazione sulla Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (JEMAL) Slide Table. Durante le fasi di assemblaggio di NREP si provveduto ad installare anche l’esperimento NanoRacks-Gumstix. La NanoRacks External Platform rappresenta la prima piattaforma commerciale esterna per la ricerca scientifica nello spazio. La NanoRacks External Platform sarà installata su una base posta all’esterno della ISS sulla JEM External Facility (JEM-EF). L’esperimento NanoRacks-Evaluation of Gumstix Performance in Low-Earth Orbit (NanoRacks-Gumstix) collauda piccoli computer chiamati moduli Gumstix, basati su software open-source, che rappresentano una soluzione alternativa off-the-shelf da utilizzare nello spazio. Questo studio intende verificare se i microprocessori Gumstix siano in grado di operare a bordo della ISS. NREP verrà reso operativo da Jemal ed installato domani sul JEM-EF.

Multi-Omics Operations
L’equipaggio ha sostenuto l’esperimento Multi-Omics della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA) attraverso la raccolta di campioni di saliva e sangue successivamente posti in un Box Module posto per la conservazione nel Minus Eighty-degree Freezer for ISS (MELFI). Lo studio denominato Multi-omics Analysis of Human Microbial-Metabolic Cross-Talk in the Space Ecosystem valuta l’impatto dell’ambiente spaziale e dei prebiotici sulla funzione immunitaria negli astronauti, combinando i dati ottenuti dalle misurazioni dei cambiamenti della composizione microbiologica nell’intestino, dai profili metaboliti e dal sistema immunitario. L’osservazione e l’analisi di questi biomarcatori durante il periodo di presenza a bordo della ISS, potrebbe essere utile nella gestione della salute degli astronauti.

Space Headaches
L’equipaggio ha compilato un nuovo questionario dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Extravehicular Activity (EVA) Tool Configuration
In preparazione della prossima attività extraveicolare, attualmente prevista per il 19 agosto, l’equipaggio ha raccolto e configurato gli strumenti necessari.

 

5 agosto

Vascular Echo Resting Ultrasound Scan and Blood Pressure Operations
Con il supporto del Vascular Echo Ground team, l’equipaggio ha installato la sonda Ultrasound 2 ed il cavo ECG, configurato il software Ultrasound 2 ed il VOX prima di collegare gli elettrodi ECG ed effettuare una scansione ecografica. L’equipaggio ha anche eseguito 3 misurazioni consecutive della pressione sanguigna utilizzando la Cardiolab (CDL) Holter Arterial Blood Pressure (BP) Unit. Questa indagine della Canadian Space Agency (CSA) prende in esame i cambiamenti dei vasi sanguigni e del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.

Fluid Shifts
I membri dell’equipaggio hanno configurato la Refrigerated Centrifuge per predisporla alla elaborazione dei campioni di sangue, urina e saliva che poi verranno stivati in MELFI per la conservazione. L’equipaggio ha anche prelevato un campione di acqua, anch’esso stivato in MELFI, prima di ingerire una dose di soluzione tracciante. Fluid Shifts, esperimento congiunto russo-americano, indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Heart Cells Media Change Operations
L’equipaggio ha sostituito il supporto dell’esperimento posto nel Multiwell BioCell a sua volta inserito nell’area di lavoro del Microgravity Science Glovebox (MSG), per fornire i nutrienti alle cellule del cuore e favorire lo svolgimento della coltura. L’indagine studia il cuore umano, ponendo particolare attenzione al tessuto muscolare. È stato osservato che il tessuto muscolare cardiaco cresce e cambia in microgravità, e questi cambiamenti variano tra i soggetti. Capire come le cellule del muscolo cardiaco, o cardiomiociti, cambiano nel corso di una missione spaziale di lungo termine, potrà aiutare ad individuare le corrette terapie per prevenire questi effetti.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
L’equipaggio ha effettuato la manutenzione ordinaria delle Mouse Epigenetics Habitat Cage Units trasferendo i topi da una unità all’altra per poter pulire e rifornire di acqua le gabbie dei topi. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics Dry Run
L’equipaggio russo ha configurato e collaudato l’infrastruttura SPHERES in preparazione della prova generale del concorso Zero Robotics prevista per la prossima settimana. Il concorso Zero Robotics, che verrà svolto con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.

Skin-B Operations
Un membro dell’equipaggio ha effettuato oggi una nuova sessione Skin-B utilizzando la sonda Tewameter per misurare la funzione di barriera della pelle, la Visioscan Camera per acquisire una serie di immagini della sua pelle e la sonda Corneometer per misurarne l’idratazione. Questa indagine, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), permetterà di migliorare la comprensione sull’invecchiamento della pelle che nello spazio subisce una accelerazione. Lo studio potrà fornire anche utili indicazioni sul processo di invecchiamento degli organi coperti dal tessuto epiteliale e connettivo sottoposti alle sollecitazioni fisiche imposte dal vivere in microgravità. I dati dell’esperimento Skin-B potranno essere utilizzati per prevedere gli impatti sugli astronauti posti in condizioni ambientali ancora più impegnative durante le future missioni verso la Luna e Marte.

Fine Motor Skills
Oggi, le indagini Fine Motor Skills sono state rinviate a domani per poter assegnare all’equipaggio più tempo per la risoluzione del problema del Microgravity Experiment Research Locker Incubator II (MERLIN) 3, che non stà raffreddando in modo corretto.

Microgravity Experiment Research Locker Incubator II (MERLIN) 3 troubleshooting
MERLIN 3, dalla scorsa settimana, non è in grado di raffreddare e mantenere il corretto controllo della temperatura. Oggi, l’equipaggio ha effettuato, senza successo, un riavvio del sistema per tentare il recupero dell’unità. MERLIN 3 è stato dichiarato guasto e sarà inviato a Terra, con il cargo Dragon della missione SpaceX-9, per essere riparato.

Space Headaches
L’equipaggio ha compilato un nuovo questionario dell’esperimento Space Headaches dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio posti in microgravità.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

European Crew Personal Active Dosimeter (EuCPAD) Mobile Unit Check-out and De-installation
L’equipaggio ha completato le attività conclusive e la disinstallazione delle unità mobili che erano state installate ed attivate la scorsa settimana. L’European Crew Personal Active Dosimeter è un dispositivo, indossato dai membri dell’equipaggio in orbita, utilizzato per misurare l’esposizione alle radiazioni. Questo dispositivo, insieme con altri dosimetri installati all’interno dell’European Space Agency’s (ESA) Columbus Laboratory, fornisce informazioni relative al dosaggio delle radiazioni assorbite che potranno essere utilizzate per supportare la valutazione dei rischi. L’obiettivo è quello di consentire il monitoraggio delle radiazioni per un approccio medico nei confronti dei membri dell’equipaggio nello spazio.

NanoRacks External Platform (NREP) Operations
Ieri, l’esperimento NanoRacks-Gumstix è stato installato su NREP, mentre NREP è stato posizionato sulla Japanese Experiment Module (JEM) Airlock (JEM A/L) Slide Table. Oggi, NREP è stato spostato dal JEM A/L alla JEM Exposed Facility ed attivato. NREP è stato configurato per utilizzare l’External Wireless Communication (EWC) e comunicare in modalità wireless con il sistema di gestione dei dati della ISS. Questo rappresenta il primo utilizzo del CAE dalla sua attivazione, avvenuta a maggio. La NanoRacks External Platform rappresenta la prima piattaforma commerciale esterna per la ricerca scientifica nello spazio. La NanoRacks External Platform sarà installata su una base posta all’esterno della ISS sulla JEM External Facility (JEM-EF). L’esperimento NanoRacks-Evaluation of Gumstix Performance in Low-Earth Orbit (NanoRacks-Gumstix) collauda piccoli computer chiamati moduli Gumstix, che si basano sul software open-source e rappresentano una soluzione alternativa off-the-shelf per l’utilizzo nello spazio. Questo studio intende verificare se i microprocessori Gumstix siano in grado di operare a bordo della ISS. NREP verrà reso operativo dal Jemal ed installato domani sul JEM-EF.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
Prosegue la preparazione della attività extraveicolare in programma per il 19 agosto. Oggi sono state effettuate le seguenti attività :

– Manutenzione del circuito di raffreddamento delle EMU 3003 e 3008, filtrazione ionica, rimozione del particolato (lavaggio) e la manutenzione dei biocidi (iodinazione). È stato prelevato un campione di acqua dal circuito di raffreddamento per le successive prove di conducibilità.
– Continuazione dell’attività di raccolta e configurazione degli strumenti.
– Ispezionato il sublimatore delle EMU per la verifica della presenza di perdite d’acqua.

 

8 agosto

Fluid Shifts Imaging with Chibis in the Service Module (SM)
Durante il fine settimana, il comandante ed il Flight Engineer 1 (FE-1), con l’assistenza dei Ground teams, hanno configurato lo strumento Ultrasound 2 prima di eseguire le scansioni nel Service Module mentre veniva indossata la tuta Chibis. Le attività Fluidi Shift sono suddivise in tre segmenti settimanali: Dilution Measures, Baseline Imaging e Baseline Imaging durante l’utilizzo della tuta Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP). Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Fluid Shifts Dilution Measurements
FE-4 ed FE-5 hanno effettuato le operazioni Fluid Shift del Flight Day 45 (FD45) configurando la Refrigerated Centrifuge e raccogliendo alcuni campioni di sangue, urina e saliva successivamente stivati in MELFI per la conservazione. Inoltre, CDR ed FE-6 hanno risolto il problema della Cerebral and Cochlear Fluid Pressure (CCFP) che non aveva funzionato come previsto lo scorso venerdì. Gli specialisti a Terra proseguono l’analisi dei dati ottenuti nel corso della risoluzione dei problemi. Le prossime rilevazioni CCPF sono in programma per domani.

Mouse Epigenetics Cage Unit Maintenance
Durante il fine settimana, l’equipaggio ha sostituito i contenitori del cibo all’interno delle Mouse Habitat Cage Unit, mentre oggi ha rifornito di acqua le gabbie. L’obiettivo dell’esperimento Mouse Epigenetics è aiutare gli scienziati a comprendere meglio l’impatto e gli effetti a lungo termine del volo spaziale sulla attività genetica, dai cambiamenti nell’espressione genica nei singoli organi al mutamento del DNA.

Habitability Human Factors Directed Observations
L’equipaggio ha completato una sessione dell’esperimento Habitability registrando un video, ed il relativo commento, di una attività. Habitability valuta la relazione tra i membri dell’equipaggio ed il loro ambiente in un ottica di miglioramento della progettazione e della predisposizione dei futuri veicoli impegnati in voli spaziali di lunga durata, quali ad esempio i voli verso i Near Earth Asteroids (NEA) e Marte. L’obiettivo finale è quello di comprendere quali siano le dimensioni necessarie ed ottimali, ed il relativo layout interno, della parte abitabile di un velivolo spaziale. Le osservazioni registrate nel corso della missione spaziale di 1 anno, così come in tutte quelle di 6 mesi, aiuteranno i progettisti dei veicoli spaziali a capire quanto spazio del volume abitabile sia necessario, e se la durata di una missione, correlata con le dimensioni del volume abitabile, possa arrecare impatti sull’equipaggio. L’applicazione iShort permette ai Ground teams ed agli specialisti degli impatti umani (human factor engineers) di studiare e valutare il design della ISS in un ottica rivolta alla progettazione dei futuri veicoli spaziali.

Fine Motor Skills
Nel corso del fine settimana, l’equipaggio ha effettuato una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Extravehicular Activity (EVA) Preparations
In preparazione della IDA2 EVA, l’equipaggio ha svolto le seguenti attività:

– Avviato e configurato il software Dynamic Onboard Ubiquitous Graphics (DOUG) per ricevere e visualizzare in tempo reale la telemetria dello Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) su un Portable Computer System (PCS).
– Ripasso delle procedure e della timeline delle attività di installazione.
– Videoconferenza con i Ground teams per un nuovo ripasso delle procedure.

Tonometer Eye Simulator Cornea
Questa mattina l’equipaggio ha sostituito con successo la cornea artificiale sul Tonometer Eye Simulator. Il Tonometer Eye Simulator si era guastato lo scorso 5 Agosto, per questo motivo si è reso necessario intervenire con la sostituzione della cornea artificiale. Il simulatore è utilizzato in orbita dal Chief Medical Officer per esercitarsi sulle tecniche tonometriche, prima di eseguirle sugli occhi dei membri dell’equipaggio.

N3 MCA Ion Pump Spikes
Venerdì, i Ground teams hanno rilevato che da due mesi la pompa ionica mostra un costante incremento della frequenza e dell’ampiezza dei picchi di carico. Il limite FDIR non è ancora stato superato. L’esperienza, basata su casi analoghi delle unità precedenti, indica che nei prossimi mesi vi sarà un guasto al Mass Spectrometer (ORU2). N3 MCA ORU2 è in funzione da circa 3 anni, una durata che rappresenta il doppio della vita media per cui è stata progettata. Al momento non c’è un ORU2 di ricambio sulla ISS. Il Lab MCA è stato attivato con successo agli inizi di luglio subito dopo la sostituzione di un ORU2.

Fonte: NASA

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Marco Carrara

Da sempre appassionato di spazio, da piccolo sognavo ad occhi aperti guardando alla televisione le gesta degli astronauti impegnati nelle missioni Apollo, crescendo mi sono dovuto accontentare di una più normale professione come sistemista informatico in una banca radicata nel nord Italia. Scrivo su AstronautiNews dal 2010; è il mio modo per continuare a coltivare la mia passione per lo spazio.