Partita la Sojuz MS-02, equipaggio già a bordo della ISS

Dopo un rinvio di qualche settimana causato dalla necessità di sostituire un cavo malfunzionante, la Sojuz MS-02 è decollata dal cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, alla volta della Stazione Spaziale Internazionale quando erano le 10:05 CEST di giovedì 19 ottobre, in una delle settimane più dense di avvenimenti spaziali degli ultimi anni. Al momento della partenza la ISS stava volando al di sopra del Brasile, alla quota di 252 miglia statutarie (405 km) .

Gli astronauti Shane Kimbrough (NASA), Sergey Ryzhikov e Andrey Borisenko (Roscosmos) hanno raggiunto senza intoppi l’orbita 9 minuti dopo, iniziando una corsa di due giorni all’inseguimento dell’avamposto orbitale. Anche per questo secondo volo della nuovissima versione della capsula Sojuz gli ingegneri russi hanno preferito il “vecchio” approccio di 48 ore, al fine di testare e validare ancora meglio il ricco sistema di sensori e attuatori che hanno subito importanti aggiornamenti dal prcedente design “TMA”.

Ecco il video del lancio.

Trentaquattro orbite dopo il trio di viaggiatori spaziali ha iniziato le procedure di attracco al modulo Poisk, sulla sezione russa della ISS, completando con successo la manovra alle 11:52 di venerdì 21 ottobre, con circa 6 minuti di anticipo rispetto alla timeline.

Anche in questo caso, è disponibile il video delle ultime fasi del docking.

I tre nuovi membri dell’equipaggio sono ora a bordo della Stazione Spaziale Internazionale: i portelli tra i due veicoli sono stati aperti alle 14:20 CEST di venerdì, dando il via ufficiale al nuovo incremento e riportando a 6 elementi il numero di astronauti che vivono e lavorano nell’avamposto orbitale. Il comandante di Expedition 49 Anatoly Ivanishin (Roscosmos) e gli ingegneri di volo Kate Rubins (NASA) e Takuya Onishi (JAXA) si trovano a bordo dallo scorso giugno e torneranno sulla Terra alla fine di ottobre, mentre i nuovi arrivati resteranno nello spazio fino al febbraio 2017.

 

Astronauti e cosmonauti contribuiranno allo svolgimenti di oltre 250 esperimenti scientifici relativi a biologia, scienze della terra, medicina, fisica e sviluppo tecnologico.

L’equipaggio ha davanti a sé un programma di lavori piuttosto intenso, con la capsula Cygnus di Orbital/ATK in arrivo domenica 23 ottobre e che trasporta oltre 2300 kg di materiali e rifornimenti. A dicembre sarà il turno di un HTV giapponese, che porterà nuove batterie agli ioni di litio, affiancato da due Progress russe e, non appena risolto il grattacapo con il lanciatore Falcon 9, anche da una Dragon di SpaceX.

Ecco lo splendido video del ritorno al volo di Cygnus.

Da oltre 15 anni esseri umani hanno vissuto continuamente a bordo della ISS, allargando i confini delle conoscenze scientifiche e degli sviluppi tecnologici grazie ad una ricerca di frontiera in condizioni non replicabili sul pianeta Terra. Oltre 200 persone provenienti da 18 paesi diversi hanno visitato il laboratorio orbitante in quella che si può senza dubbio definire la più grande impresa di collaborazione umana e scientifica della storia. La ISS ha ospitato, ad oggi, oltre 1900 esperimenti scientifici di 95 nazioni.

Per ulteriori informazioni, oltre al nostro blog, vi invitiamo a visitare il blog della Stazione Spaziale Internazionale sul sito istituzionale della NASA.

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.