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Un problema al secondo stadio ritarda il prossimo lancio Proton

Il razzo Proton-M sulla rampa di lancio in preparazione del volo numero 400 - Credit: Roscosmos

Il razzo Proton-M sulla rampa di lancio in preparazione del volo numero 400 - Credit: Roscosmos

Il ritardo del lancio di un satellite per telecomunicazioni della famiglia EchoStar è dovuto alla necessità di effettuare delle indagini sul problema che si è avuto sul razzo Proton durante il lancio di giugno.

Il satellite EchoStar 21 è destinato a supportare tramite i suoi dispositivi in banda S i servizi di fonia e connessione internet sul territorio europeo e il suo lancio era stato pianificato inizialmente nei primi mesi dell’anno con successivo spostamento al 29 agosto sempre a partire dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan. Anche se le autorità russe non hanno specificato una ragione, secondo delle fonti all’interno delle industri spaziali russe il nuovo spostamento al 10 ottobre sarebbe necessario per consentire agli ingegneri di svolgere le opportune indagini in seguito a un problema minore occorso al vettore designato, un Proton, durante la precedente missione nel mese di giugno.

Nel corso di quella missione del 9 giugno, destinata alla messa in orbita del satellite per telecomunicazioni Intelsat 31, il secondo stadio si è spento prematuramente rispetto a quanto previsto dal piano di volo ma il satellite ha comunque raggiunto l’orbita prevista grazie allo stadio superiore BreezeM che ha compensato rimanendo acceso più a lungo del previsto.

Rappresentazione artistica di EchoStar 21 / TerreStar 2 con in evidenza la grossa antenna riflettente.
Credits: Space Systems/Loral

Come detto, ufficialmente non sono state fornite spiegazioni per il ritardo e anche i gestori dei lanci commerciali del Proton, la società con sede negli Stati Uniti International Launch Services (ILS), non rispondo a domande in merito e il 13 giugno hanno semplicemente rilasciato una dichiarazione confermando che “il profilo di volo rientra nei requisiti con un preciso inserimento in orbita del satellite.” Per contro l’agenzia di stampa russa Interfax, basandosi anche sulle analisi di esperti indipendenti, ha evidenziato una discrepanza tra il profilo di volo pianificato e i reali parametri della missione appena dopo il rilascio del satellite, e riporta che un’ “investigazione in corso” sul problema al lancio in giugno ha causato il ritardo a EchoStar 21.

Il satellite EchoStar 21, formalmente conosciuto come TerreStar 2, si trova in stoccaggio presso il produttore Space System/Loral in California in attesa della spedizione alla base di lancio di Bajkonur. Al lancio peserà circa 6800 kg con il carico di propellenti, rendendolo uno dei più pesanti satelliti commerciali mai costruiti, forse anche questo influisce sulla decisione di capire a fondo il problema poiché riduce la quantità di carburante a disposizione per eventuali “recuperi” con lo stadio superiore come nel caso di Intelsat 31.

Il lancio in programma sarà il 413-esimo volo di un Proton dal 1965, il 94-esimo lancio gestito da ILS dal 1996 e il quarto lancio Proton del 2016.

Fonte: Roscosmos

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