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STEREO-B risponde

NASA/Goddard Space Flight Center Scientific Visualization Studio

NASA è riuscita a captare il segnale portante della sonda STEREO-B lo scorso 21 agosto, dopo quasi due anni di silenzio. All’epoca i tecnici stavano testando il “command loss timer” del veicolo, che riavvia il computer di bordo dopo 3 giorni trascorsi senza contatto con la Terra. Al termine del test fu ricevuto solo un breve e flebile segnale, prima di perdere completamente il contatto. Nei mesi successivi NASA ha continuato ad inviare istruzioni nello spazio “alla cieca”, nella speranza che STEREO-B potesse riceverle e rispondere. Si è dovuto anche attendere che il veicolo si allontanasse sufficientemente dal sole da mitigare gli effetti delle interferenze radio che il nostro astro genera.
La perdita di contatti con la sonda è stata la diretta conseguenza dell’estensione della missione STEREO. Le due sonde Solar and Terrestrial Relations Observatory (A, “ahead”/davanti e B, “behind”/dietro) furono lanciate nel 2006 con una vita operativa di due anni. Le loro orbite le portavano a precedere e seguire rispettivamente la Terra nella sua rivoluzione intorno al sole. Gli ottimi risultati conseguiti ed il vantaggio di poter osservare la stella da due angoli differenti convinsero gli scienziati a prolungare la missione, ma nel 2014 la meccanica orbitale aveva portato le due sonde a trovarsi sul lato opposto del sole rispetto a noi, cosa questa che aveva reso le comunicazioni alquanto problematiche.
Per questo i tecnici avevano eseguito i test sul timer di reboot, in previsione di una lungo silenzio radio. Mentre le verifiche su STEREO-A si erano svolte regolarmente, STEREO-B era “scomparsa” subito dopo il reboot. Nel suo ultimo messaggio, essa aveva segnalato un malfunzionamento del sistema di misura inerziale, una componente critica per mantenere l’assetto del mezzo. In questo caso, invece di smettere di funzionare, il sistema ha probabilmente continuato ad inviare informazioni errate al computer di bordo, facendo intendere che la sonda si trovasse in rotazione quando invece era  stazionaria. La risposta del controllo di assetto, ovvero l’attivazione dei razzi attitudinali, deve aver innescato proprio quella rotazione che si intendeva scongiurare. Senza il giusto assetto la sonda ha perso buona parte dell’energia ricavata dai suoi pannelli solari. Non è ancora chiaro quale sia lo stato attuale del veicolo, ed i tentativi di recupero sono resi difficili dallo stato delle batterie di bordo. Si stima che, dalla ricezione del comando di accensione del computer, STEREO-B abbia a disposizione non più di due minuti per eseguire le istruzioni ricevute: se esse non riusciranno a correggere l’errore di assetto per mettere i pannelli in posizione favorevole, occorrerà aspettare diversi mesi prima che la poca luce che raggiunge la sonda ricarichi le batterie quel tanto che basta per effettuare un nuovo tentativo.

La distanza dalla sonda (20 secondi luce) complica ulteriormente le cose; i tecnici stanno preparando una serie di istruzioni molto brevi e sequenziali da provare nel poco tempo disponibile.

fonte: NASA

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