Dopo aver catturato la prima immagine di Marte a Giugno, il Trace Gas Orbiter di ExoMars ha effettuato, lo scorso 28 Luglio, la sua prima manovra critica, accendendo il motore principale per 52 minuti, come mostrato sull’account Twitter della missione:
Following my #BigBurn, I’m on track to arrive at #Mars in Oct! Full story: #ExoMars https://t.co/9hyEWFnZCo pic.twitter.com/Zgs5VMqbiu
— ExoMars orbiter (@ESA_TGO) July 28, 2016
Generando una spinta di circa 422 Newton, l’accensione del motore ha permesso di ridurre la velocità dell’orbiter a circa 326 metri al secondo, per poter garantire l’atterraggio del lander Schiaparelli sul suolo marziano il prossimo 19 Ottobre. Michel Denis, flight director di ExoMars presso l’European Space Operations Center di Darmstadt, ha affermato che “Si tratta della prima accensione del motore delle quattro previste, le quali consentiranno all’ orbiter di entrare nell’ orbita marziana e garantire il successo della missione”.
La manovra effettuata ha fornito circa il 95% della forza propulsiva necessaria per correggere la traiettoria dell’orbiter, a cui se ne aggiungerà una di “rifinitura” il prossimo 11 Agosto. Le ultime due manovre sono invece previste per il 19 Settembre e 14 Ottobre, rispettivamente, prima del distacco di Schiaparelli dall’orbiter il 16 Ottobre.
Dopo circa 12 ore dal distacco del lander, l’orbiter accenderà nuovamente il suo motore per circa 134 minuti, consentendogli di ridurre la propria velocità in modo da iniziare il suo viaggio intorno all’orbita di Marte.
Allo stesso tempo, però, l’orbiter dovrà porsi in ascolto dei segnali radio emessi da Schiaparelli durante la sua discesa sul suolo marziano, in modo da garantire il suo corretto atterraggio. Inoltre, delle antenne NASA di circa 70 metri di diametro supporteranno la discesa del lander, così come un array di 30 telescopi radio in India, i quali confermeranno l’ atterraggio di Schiaparelli.
Durante il prossimo anno l’orbiter effettuerà una serie di orbite intorno agli strati più esterni dell’atmosfera marziana per perfezionare la propria traiettoria e portarsi ad una distanza di circa 400 Km dalla superficie del Pianeta Rosso. Questa parte della missione dovrebbe concludersi a Novembre 2017, per poter poi iniziare la fase di esplorazione scientifica.