Rientrata la Sojuz di Tim Peake, conclusa la missione Principia
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Poco fa, alle 11:15 italiane, è rientrata senza problemi sulla Terra la capsula Sojuz TMA-19M avente a bordo il russo Yuri Malenchenko, l’americano Tim Kopra e l’astronauta ESA di nazionalità britannica Tim Peake. L’atterraggio è avvenuto secondo programma nella steppa del Khazakistan, a sud-est della città di Dzhezkazgan.
Si conclude così dopo 186 giorni la missione Principia, iniziata lo scorso 15 dicembre 2015 dal cosmodromo di Bajkonur, Khazakistan.
Ecco il video riassuntivo di NASA Tv.
In questo tweet di Roskosmos viene annunciato l’arrivo dell’equipaggio, anche se in realtà le immagini mostrano (come segnalato correttamente da Davide Cirioni del gruppo AVDA, ndr) in realtà il landing della Sojuz TMA-17. Un piccolo “espediente” giornalistico di Roskosmos insomma…
Alle 04:34 era stato chiuso il portello che separa la Stazione dalla Sojuz , dando il via alle operazioni di separazione dei due veicoli.
Alle 07:52 è stata comandata la seprarazione fisica della navetta, che si è lentamente scostata dal modulo Rassvet nel segmento russo della ISS.
Dopo l’accensione dei razzi principali per la manovra di frenata necessaria ad iniziare il rientro, alle 10:50 è avvenuta la separazione della Sojuz nei suoi tre componenti: il modulo orbitale, il modulo di rientro ed il modulo propulsivo. Di questi, solo il modulo di rientro è dotato dello uno scudo termico ablativo capace di sopportare le altissime temperature del rientro.
L’angolo delle curiosità
Era dal 2008 che non avveniva un undocking di un veicolo manned fra le 5 e le 6 del mattino ora di Greenwich. Allora si trattò della Sojuz TMA-11 ed uno degli astronauti a bordo fu lo stesso Malenchenko.
Il cosmonauta russo, con la fine di questa missione, corona una carriera straordinaria: con i suoi 827 giorni scavalca gli 803 giorni nello spazio di Sergej Krikalev, e raggiunge il secondo posto assoluto tra gli astronauti con maggior tempo passato nello spazio dietro agli 878 giorni di Gennadij Padalka.
Inoltre, è diventato il primatista assoluto per giorni di permanenza sulla ISS. I 672 giorni di Padalka infatti soccombono ai 690 giorni di Yuri.
Lunghissima anche la durata della sua carriera: tra il suo primo lancio (datato luglio 1994) e questo atterraggio sono passati più di 8.000 giorni. Si tratta della seconda carriera più lunga in assoluto, superata solo dagli oltre 13.400 giorni di John Glenn.
Credits
Immagini e video (C) NASA Tv
Si ringrazia Paolo Baldo per le statistiche sui record di Yuri Malenchenko
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