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ULA identifica l’anomalia avvenuta sull’ultimo Atlas V

Avevamo parlato della serie di anomalie che si erano verificate durante l’ultimo lancio Atlas V che aveva l’obiettivo di inviare in orbita il modulo di rifornimento alla ISS Cygnus.
I tecnici di ULA hanno ora chiuso le indagini sul problema che aveva causato un prematuro spegnimento del primo stadio e un’estensione dell’accensione del secondo.
Sembra che il guasto sia avvenuto alla Mixture Ratio Control Valve (MRCV), la valvola che regola il flusso in camera di combustione del cherosene e dell’ossigeno liquido e che avrebbe provocato una riduzione eccessiva nel flusso del propellente provocando uno spegnimento anticipato del propulsore.
Attualmente ULA sta studiando una serie di ispezioni alla MRCV e al relativo attuatore, da effettuarsi sui prossimi lanciatori per prevenire il ripetersi del guasto. Tali procedure dovrebbero essere pronte entro inizio Maggio, in modo da essere applicate appena il prossimo lanciatore sarà eretto per l’assemblaggio e accessibile per le ispezioni.
Inizialmente si era pensato anche ad un FOD, ovvero un corpo estraneo che fosse andato a ostruire o danneggiare la MRCV, tale ipotesi è comunque stata scartata perché ritenuta improbabile.
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L’analisi di questo problema ha provocato uno slittamento del prossimo lancio, destinato all’inserimento in orbita di un satellite della costellazione MUOS, inizialmente previsto per il 5 Maggio e ora programmato entro fine Giugno.
Per quanto riguarda le missioni successive non sono attualmente previsti altri ritardi e si pianifica di effettuare tutti i lanci previsti per quest’anno, compresa la missione scientifica verso un asteroide OSIRIS-REx.

Fonte: ULA

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