È stata spostata al 18 Giugno la data del rientro sulla Terra dell’astronauta inglese Tim Peake e dei suoi compagni di missione, l’americano Tim Kopra ed il russo Yuri Malenchenko. La loro missione, l’Expedition 46/47, partita il 15 Dicembre 2015, è stata quindi estesa di quasi due settimane.
Ogni equipaggio dell’ISS, come si sa, vola in orbita e ritorna sulla Terra a bordo di una capsula Sojuz. Ogni tre mesi circa, un equipaggio fa il suo ritorno a casa poco prima dell’arrivo di un nuovo trio di astronauti, lasciando così per qualche giorno la Stazione Spaziale Internazionale abitata solamente da tre persone.
Tuttavia questa volta, il Ground Control preferisce mantenere l’avamposto spaziale operativo a piena capacità con sei astronauti il più possibile, quindi Tim, Yuri e Tim resteranno in orbita più a lungo del preventivato.
“Benché non veda l’ora di tornare sulla Terra per rivedere famiglia ed amici, ogni giorno passato nello spazio è per me un enorme privilegio e c’è molto lavoro da fare sulla Stazione.” Ha commentato l’astronauta britannico. “L’ estensione della nostra missione ci darà la possibilità di completare ulteriori ricerche scientifiche e, naturalmente, mi permetterà di godere ancora della meravigliosa vista del pianeta Terra!”
Il punto sulla missione di Tim
Dopo il recente arrivo di tre veicoli da rifornimento, gli astronauti avranno molto da fare. Tim Peake lo scorso Mercoledì ha lanciato il primo satellite filippino dal laboratorio giapponese Kibo ed ha tele-guidato un piccolo rover denominato Bridget situato a Stevenage in Inghilterra, dalla sua postazione sull’ISS ad una quota di 400 km, lo scorso venerdì 29 Aprile.
Nel frattempo, negli incubatori della Stazione, delle colture cellulari stanno sviluppando dei tessuti di vasi sanguigni umani.
Tim è stato inoltre il secondo astronauta dell’ESA a sottoporsi alla macchina per la misurazione muscolare Mares. Essa ha determinato le caratteristiche del controllo motorio fine dell’astronauta, oltre ad eseguire una rappresentazione dettagliata della sua forza di torsione e della velocità muscolare.
Domenica 24 Aprile, Tim Peake è divenuto il secondo astronauta a correre una maratona sul tapis roluant dell’ISS in concomitanza con un omologa gara sulla Terra. In precedenza, nel 2007 l’americana Sunita Williams corse la maratona di Boston dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Tim ha percorso i 42 km e 195 metri della Maratona di Londra in poco più di tre ore e mezza, salutando prima della partenza con un videomessaggio le migliaia di corridori che hanno affollato le strade della capitale inglese.
Il prossimo lancio
Il prossimo equipaggio, formato dal Comandante Anatoli Ivanishin, dal giapponese Takuya Onishi e dall’americana Kathleen Rubins, partirà dal Cosmodromo di Bajkonur il 24 Giugno, tre giorni dopo il rientro di Peake. L’astronauta francese dell’ESA Thomas Pesquet, che si sta preparando alla sua missione denominata Proxima che inizierà a Novembre, sarà in Kazakhstan in quanto facente parte dell’equipaggio di backup.
Si tratterà del volo inaugurale di una versione aggiornata della capsula Sojuz, con una maggior capacità di carico.
Fonte: ESA.