Missione ufficialmente finita per Hitomi/Astro-H
[Aggiornamento del 2 maggio 2016]
JAXA ha rilasciato un primo documento che riassume in modo ufficiale la prima ricostruzione dei fatti, con un buon livello di approfondimento tecnico.
[Articolo originale]
Sembra essere arrivata al capolinea la missione scientifica giapponese Hitomi/Astro-H, che lo scorso 27 marzo aveva sofferto una seria anomalia a bordo.
L’agenzia spaziale giapponese JAXA ha da poco diffuso un comunicato stampa col quale annuncia l’abbandono definitivo di ogni tentativo di recupero dell’osservaorio X Astro-H.
Nel testo vengono spiegate dettagliatamente le ragioni della decisione:
- dalle analisi e dalle simulazioni svolte negli scorsi giorni appare molto probabile che entrambi i pannelli solari si siano staccati per intero dal corpo principale del satellite, spezzandosi direttamente alla base, dove erano più vulnerabili alle torsioni. Questo dettaglio è stato corroborato anche dalle osservazioni svolte da altre agenzie spaziali.
- le trasmissioni radio che si credevano provenienti da Astro-H, ricevute per tre volte dopo l’anomalia di bordo, sono poi risultate appartenere ad un altro satellite viste le differenze in termini di frequenza.
Preso atto dello stato di fatto, JAXA ha deciso interrompere ogni ulteriore tentativo di recupero, e di far convergere gli sforzi sulla ricerca delle cause del problema: saranno passate al setaccio le fasi di progettazione, costruzione, validazione e di conduzione delle operazioni.
Il comunicato si conclude con le scuse di JAXA a tutte le parti coinvolte, a partire dagli astronomi che avevano già pianificato osservazioni di varie sorgenti.
Immagine in evidenza (C) JAXA
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