Nei giorni scorsi l’agenzia Xinhua ha reso noto che la Cina avrebbe in programma il lancio di un nuovo laboratorio spaziale nella seconda metà dell’anno e l’invio di una missione con due astronauti entro la fine del 2016.
Tiangong 2, questo il nome della stazione/laboratorio, sarà il successore di Tiangong 1, il primo laboratorio cinese lanciato nel 2011.
Tiangong 1 (che significa “palazzo del paradiso”) è stato raggiunto successivamente da tre missioni Shenzhou (8, 9, 10), le ultime due, nel 2012 e nel 2013, dotate di equipaggio, rimasto nello spazio per 13 e 15 giorni rispettivamente.
Secondo quanto riportato, il lancio di Tiangong 2 sarebbe un passo importante in previsione della costruzione di una stazione spaziale più grande, composta da tre moduli, che dovrebbe essere assemblata in orbita fra il 2020 e il 2022.
Il nuovo laboratorio verrà immesso in orbita da un lanciatore Lunga Marcia 2F, che decollerà tra luglio e settembre dal Jiuquan Space Center, situato a nord-ovest del deserto del Gobi.
Secondo quanto riferisce il Manned Space Engineering Office dell’agenzia spaziale cinese (CNSA) la preparazione al lancio procede secondo i piani e senza particolari contrattempi.
Dopo il lancio del laboratorio dovrebbe seguire un lancio con equipaggio tra ottobre e dicembre. L’equipaggio volerà a bordo della Shenzhou 11 (“vascello divino”). Non è stata ancora resa nota la durata della missione e neanche la composizione dell’equipaggio, che però sarebbe in addestramento già da tempo.
Stando a quanto dichiarato, nel 2017 un nuovo veicolo cargo automatico dovrebbe raggiungere il laboratorio per dimostrare la capacità di rifornire una futura stazione spaziale. Il veicolo verrà chiamato Tianzhou 1 (che significa “vascello del paradiso”) ed avrà un ruolo simile a quello di Progress, HTV, Cygnus e Dragon.
Il veicolo automatico dovrebbe essere lanciato dal nuovo vettore Lunga Marcia 7, dal Wenchang Space Center, attualmente in fase di costruzione presso l’isola di Hainan. Al momento non è chiaro se al momento dell’arrivo del cargo l’equipaggio sarà ancora presente sulla stazione.
Le missioni che visiteranno Tiangong 2 saranno focalizzate sulla ricerca e su esperimenti scientifici di diversa natura da condursi in orbita. A bordo troverà posto anche un strumento realizzato da Cina, Svizzera e Polonia dedicato allo studio dei gamma ray burst.
Attualmente non sono stati resi pubblici altri dettagli sul laboratorio quindi non è chiaro se e quanto differirà dal laboratorio della generazione precedente.
Tiangong 1, che al momento risulta ancora in orbita, aveva le dimensioni di un piccolo autobus e una massa di circa 8.5 tonnellate.
Fonte: Xinhua.