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Dopo alcuni rinvii nei giorni scorsi, SpaceX è riuscita a lanciare il proprio Falcon 9 per l’immissione in orbita del satellite per telecomunicazioni SES-9.
Il lancio e l’inserimento orbitale sono avvenuti con successo, rilasciando il satellite nell’orbita prestabilita, mentre per quanto riguarda il nuovo tentativo di recupero del primo stadio sembra sia nuovamente fallito.
Purtroppo quindi nemmeno il quarto tentativo di recupero con la chiatta pare sia stato fortunato e bisognerà attendere le prossime missioni per sperare nel primo successo in mare.
Nei giorni scorsi SpaceX aveva dichiarato che il tentativo di atterraggio sarebbe stato più complicato del solito, in quanto a causa dell’accordo con SES per ridurre il tempo di pre-operatività, a sua volta deciso per assorbire parte dei ritardi accumulati in questi mesi, il lancio avrebbe consumato maggior propellente e ridotto quello disponibile per l’atterraggio e il recupero.
La piattaforma di atterraggio si trovava nell’Oceano Atlantico, circa 650 Km a Est di Cape Canaveral. Per lanci che coinvolgono payload più pesanti e che necessitano di essere trasportati ad orbite più elevate (come il SES-9), il razzo vettore viaggia troppo velocemente per poter invertire la sua marcia ed atterrare nelle vicinanze della rampa di lancio. Per questo motivo si opta per una discesa in una piattaforma mobile nell’oceano.
[Aggiornamento ore 02:00 del 4/3]
Questo il tweet con cui Musk ha comunicato quello che era ormai trapelato tramite le fonti non ufficiali:
Rocket landed hard on the droneship. Didn't expect this one to work (v hot reentry), but next flight has a good chance.
— Elon Musk (@elonmusk) March 5, 2016
[Aggiornamento ore 11:00 del 5/3]
In attesa del video del “landing duro” del primo stadio di Falcon 9, ecco il video integrale della diretta.
Fonte: SpaceX