ISS Weekly Status Report – 05.2016
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
9 febbraio
Mycological Evaluation of Crew Exposure to ISS Ambient Air (Myco)
Appena sveglio, Kelly ha effettuato un nuovo campionamento per lo studio denominato Mycological Evaluation of Crew Exposure to ISS Ambient Air (MYCO), raccogliendo campioni di saliva, tamponi faringei, campioni di pelle e campioni prelevati dalla cavità nasale. L’esperimento MYCO valuta il rischio di inalazione di microrganismi e del loro contatto con la pelle, per determinare quali funghi possono agire come allergeni sulla ISS. L’analisi si concentra sulla microflora, in particolare sulla presenza di funghi depositati sui campioni raccolti dai soggetti, ovvero sulle possibili cause di infezione che potrebbero minare l’efficienza dell’equipaggio della ISS.
Aurora
Kopra ha installato e configurato una telecamera di fronte ad una finestra di Cupola per catturare immagini e video di aurore.
Multi-Omics
Peake ha completato oggi il campionamento e compilato un questionario dell’indagine Multi-Omics della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA). Lo studio denominato Multi-omics analysis of human microbial-metabolic cross-talk in the space ecosystem valuta l’impatto dell’ambiente spaziale e dei prebiotici sulla funzione immunitaria negli astronauti, combinando i dati ottenuti dalle misurazioni dei cambiamenti della composizione microbiologica nell’intestino, dai profili metaboliti e dal sistema immunitario. L’osservazione e l’analisi di questi biomarcatori durante il periodo di presenza a bordo della ISS, potrebbe essere utile nella gestione della salute degli astronauti.
[NDT : Il corpo umano è incredibilmente complesso. Ogni parte di noi, dalle nostre ossa alle cellule del sangue, è soggetta ad una serie di reazioni chimiche e interazioni molecolari che, indipendentemente dalla nostra volontà, ci tengono in vita. Ma cosa succede a questi processi quando lasciamo il pianeta? In orbita terrestre e oltre, dove la gravità è neutralizzata da un costante stato di caduta libera e da una più intesa radiazione cosmica, il funzionamento dei meccanismi molecolari all’interno del corpo umano può cambiare. Per scoprire come, la NASA è entrata nel regno della bio-ricerca noto con il termine inglese “-omics”. Durante una missione di 1 anno, attività senza precedenti per la Stazione Spaziale Internazionale, gli scienziati stanno studiando come i corpi degli astronauti rispondono durante il viaggio nello spazio. “Omics” si riferisce alla collezione di dati sulla variegata raccolta di microcosmi che regolano il nostro corpo a livello molecolare. È stato avviato uno studio di un anno per capire le “omics” di un viaggio nello spazio, analizzando cosa avviene a livello molecolare negli astronauti impegnati nella missione di 1 anno a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Due studi distinti confluiscono in questo progetto : in primo luogo c’è Twins Study, ovvero lo studio avviato su due fratelli gemelli; Mark Kelly (in pensione) a Terra, il fratello Scott in orbita terrestre. Per un anno, Mark e Scott saranno coinvolti, spronati ed interrogati per osservare se le “omics” di gemelli identici mostreranno significative differenze dopo che uno dei due ha trascorso un anno nello spazio. Allo stesso tempo, Scott Kelly è stato coinvolto in un progetto separato denominato “One Year Mission”. A differenza delle precedenti spedizioni sulla stazione spaziale, che durano di solito 6 mesi, Scott Kelly ha trascorso un anno a bordo della ISS di fianco del cosmonauta russo Mikhail Kornienko. Questa missione di un anno ha avuto una propria batteria di test volti a rivelare gli effetti fisiologici del volo spaziale di lunga durata. Perché 1 anno? La NASA conosce molto di ciò che accade agli astronauti dopo 6 mesi in orbita. Le future missioni spaziali, ad esempio Marte, richiederanno agli astronauti un periodo di permanenza nello spazio di trenta o più mesi. Questo esperimento di 1 anno è stato il primo e naturale passo in questa direzione. Quando usciamo di casa per 6 mesi, è come fare un lungo viaggio d’affari. Uscire di casa per un anno è una cosa diversa. Stiamo per perdere ogni compleanno, anniversario, laurea e molte altre pietre miliari della nostra vita, e questo potrebbe influenzare l’umore o il comportamento dei viaggiatori spaziali. Alcuni degli studi si concentrano sullo stato psicologico degli astronauti. Nello stesso tempo vengono prelevati diverti tipi di campioni biologici, agli astronauti è chiesta la compilazione di questionari sul loro stato d’animo, pensieri e sogni. Questo approccio potrebbe rivelare legami tra lo stato mentale dell’astronauta ed il suo stato molecolare.]
Cardio Ox
Kopra e Peake, giunti al traguardo del Flight Day 60 (FD60), hanno rilevato la propria pressione arteriosa ed effettuato rilevazioni ecografiche delle arterie carotidee e brachiali. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’aterosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Dose Tracker
Kopra e Peake hanno effettuato oggi un nuovo monitoraggio sull’assunzione di farmaci, annotando le loro osservazioni con l’app installata sul loro iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).
Extravehicular Mobility Unit (EMU) Maintenance
Oggi, Peake ha posizionato temporaneamente la EMU 3005 sull’EMU Don/Doff Assembly (EDDA) per poter riempire i serbatoi d’acqua e poter soddisfare le esigenze di manutenzione prima dello stivaggio in orbita, nel Crew Lock.
Fan Pump Separator Remove and Replace (R&R) Tool Gather
Kelly ha riunito gli strumenti necessari per la sostituzione dell’FPS, attività che verrà effettuata domani sulla EMU 3003. L’FPS si era guastato lo scorso 19 dicembre durante l’attività di riempimento del circuito del Liquid Cooling and Ventilation Garment (LCVG).
Mobile Servicing System (MSS) Operations
Nel pomeriggio di ieri, i Robotic Flight Controllers hanno attivato MSS e manovrato lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) e lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) nella posizione prevista per effettuare la traslazione del Mobile Transporter (MT). MSS è stato poi spento mentre l’MT è stato spostato con successo dal WorkSite 2 (WS2) al WorkSite 4 (WS4). Questa mossa sarà seguita, giovedì prossimo, dall’estrazione di SSRMS dal Node 2 Power Data Grapple Fixture (PDGF) in preparazione del distacco del cargo Cygnus, previsto per il 19 febbraio.
Fine Motor Skills
Kopra ha effettuato una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio una volta tornati alla gravità terrestre.
Ocular Health Testing
Oggi, Kelly, Peake, Volkov e Kornienko hanno effettuato gli esami Ocular Health, ovvero il test di visione, l’esame tonometrico, la rilevazione della pressione arteriosa e la compilazione di un questionario. Volkov ha eseguito il Fundscope, per ottenere immagini ecografiche della retina, un test di visione e la compilazione di un questionario. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
10 febbraio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M)
Oggi Kopra, con l’assistenza remota del Principal Investigator, ha completato la quinta serie delle operazioni BASS-M, preparando e verificando cinque campioni diversi. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco, per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno portare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Circadian Rhythms
Peake ha configurato il Circadian Rhythm Armband Monitor ed indossato il sensore Thermolab e la sua cintura per dare inizio alla sessione di 36 ore di raccolta dati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Sprint Ultrasound
Kopra ha configurato lo strumento Ultrasound 2, ha indossato i sensori sulla coscia e sul polpaccio ed ha dato il via ad una nuova sessione Sprint Ultrasound, dopodichè, aiutato da Kelly e dagli specialisti a Terra, ha eseguito alcune ecografie alla coscia ed al polpaccio. Queste ecografie verranno utilizzate per valutare le variazioni del tono muscolare nel corso della missione spaziale. L’esperimento denominato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Queste sessioni di acquisizione ecografica sono effettuate ad intervalli prestabiliti, ovvero al FD14, FD30, FD60, FD90, FD120, FD150, e Return-7.
Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3003 Fan Pump Separator Remove and Replace (R&R)
Kelly e Peake hanno rimosso e sostituito oggi l’FPS guasto dalla EMU 3003. Domani, l’equipaggio completerà l’installazione e predisporrà la EMU alle opportune verifiche, prima della nuova immissione al servizio. L’FPS si era arrestata lo scorso 19 dicembre durante l’attività di riempimento del circuito del Liquid Cooling and Ventilation Garment (LCVG).
11 febbraio
Ocular Health Testing
Kelly e Kornienko, coadiuvati da Kopra che ha agito in qualità di operatore, hanno completato gli esami della nuova sessione Ocular Health effettuando le ecografie cardiache ed oculari. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint) Volume of Oxygen Utilized (VO2) Max
Kopra, giunto al traguardo del Flight Day 60 (FD60), ha indossato gli elettrodi per l’elettrocardiogramma e, sotto il monitoraggio di un cardiofrequenzimetro, ha svolto la sessione di allenamento SPRINT utilizzando il Portable Pulmonary Function System (PPFS) per monitorare i livelli di ossigeno – Volume of Oxygen (VO2) – nel corso degli esercizi svolti sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS). Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata.
Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3003 Fan Pump Separator Remove and Replace (R&R) Part 2
Ieri è stata sostituita l’FPS della EMU 3003, oggi, Kelly e Peake hanno predisposto la EMU per le opportune verifiche pre-immissione al servizio. Domani, l’FPS guasta verrà imballata e preparata per il ritorno a Terra a bordo della Sojuz 44. L’FPS si era bloccata lo scorso 19 dicembre durante l’attività di riempimento del circuito del Liquid Cooling and Ventilation Garment (LCVG).
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
Kopra ha trasferito della spazzatura su Cygnus. Il distacco e la partenza del cargo sono in programma per il 19 febbraio.
Portable Emergency Provisions (PEPs) Inspection
Peake ha effettuato un controllo ai Portable Emergency Provisions (PEP) e verificato che l’attrezzatura di pronto intervento fosse nella posizione prevista e priva di danni. Tra gli oggetti ispezionati vi erano i Water Mist Portable Fire Extinguishers (PFEs), i Portable Breathing Apparatus (PBA), le Quick Don mask Assemblies (QDMAs) e le Pre-Breathe Masks.
Condensate Water Separator Assembly (CWSA) Desiccant Module R&R
Kopra ha utilizzato il Visual Trainer 3D (3D VIT) per familiarizzare con le procedure previste per la verifica e la sostituzione del CWSA Desiccant Module, posto all’interno del modulo Columbus. Una volta conclusa la familiarizzazione, Kopra ha dato il via alle operazioni. Il Desiccant Module è collocato all’interno del CWSA e fornisce un’atmosfera secca e previene la formazione di condensa sulle superfici esterne fredde dell’alloggiamento del separatore dell’acqua. L’ispezione e la sostituzione del modulo fanno parte delle attività di manutenzione ordinaria.
Mobile Servicing System (MSS) Operations
Questa sera, i Robotics Flight Controllers riporranno lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sul Mobile Base System (MBS), e muoveranno lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dal MBS Power and Data Grapple Fixture (PDGF)-1 al Node2 PDGF. Una volta effettuato il trasferimento, verranno avviate le attività per afferrare Cygnus, in preparazione del suo distacco in programma per il 19 febbraio.
12 febbraio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M)
Oggi Kopra, con l’assistenza remota del Principal Investigator, ha completato la sesta serie delle operazioni BASS-M, preparando e verificando cinque campioni diversi. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco, per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno portare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Microbiological Monitoring in the ISS-Kibo (Microbe) IV
Peake ha raccolto alcuni campioni prelevati nel Japanese Experiment Module (JEM) a sostegno dell’indagine Microbe-IV. Egli ha poi collocato il Sampling Sheet nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) ed il Microbial Detection Sheet all’interno di un sacchetto dotato di chiusura lampo, che sarà lasciato in coltura in un rack per 7 giorni prima di stivarlo in MELFI. Il monitoraggio microbico è una attività fondamentale per rilevare la presenza di microbi e germi che potrebbero provocare malattie ai componenti dell’equipaggio della ISS. Microbe-IV utilizza diversi dispositivi passivi per catturare microbi e batteri sulla Stazione Spaziale Internazionale. I dispositivi di campionamento saranno successivamente congelati ed inviati a Terra, dove ricercatori e studenti potranno analizzare e classificare i microbi raccolti. Il campionamento microbico dell’area abitabile della ISS aiuterà gli scienziati anche nel controllo e nel monitoraggio della qualità dell’aria della Stazione Spaziale Internazionale.
Marrow
Peake, appena dopo il risveglio, ha prelevato alcuni campioni di sangue e di aria del proprio respiro a sostegno dell’indagine Marrow della Canadian Space Agency (CSA). Marrow esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.
Circadian Rhythms
Peake ha rimosso il Circadian Rhythm Armband Monitor ed il sensore Thermolab, che ha indossato per 36 ore, ed ha scaricato i dati memorizzati. I ricercatori ipotizzano che il ciclo di luce-buio non di 24 ore, colpisca gli orologi circadiani dei membri dell’equipaggio. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint) Volume of Oxygen Utilized (VO2) Max
Kelly, giunto al traguardo del Return-30 (R-30), ha indossato gli elettrodi per l’elettrocardiogramma e, sotto il monitoraggio di un cardiofrequenzimetro, ha svolto la sessione di allenamento SPRINT utilizzando il Portable Pulmonary Function System (PPFS) per monitorare i livelli di ossigeno – Volume of Oxygen (VO2) – nel corso degli esercizi svolti sul Cycle Ergometer with Vibration Isolation and Stabilization (CEVIS). Lo studio chiamato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata.
Radi-N Neutron Field Study (Radi-N)
Malenchenko ha consegnato a Kopra otto rilevatori a bolla da distribuire all’interno del Japanese Experiment Module (JEM). Questa è l’ultima sessione delle sei previste nel corso degli Increment 45 e 46. L’obiettivo dell’esperimento Radi-N2 è quello di caratterizzare la radiazione di neutroni sulla ISS. I risultati di questa indagine saranno utilizzati per definire i rischi per la salute dei membri dell’equipaggio della ISS e per sviluppare misure di protezione avanzate per i voli spaziali del futuro.
Combustion Integration Rack (CIR)
Gli specialisti del CIR hanno scoperto un inaspettato calo di pressione in un serbatoio di elio installato nel rack della capacità di 3,8 litri. Ulteriori indagini hanno rivelato che la perdita totale di elio sia stata pari a 485 psia, che corrispondono a circa 0,021 Kg di elio a pressione e temperatura ambiente. I criteri di sicurezza stabiliscono che la perdita di elio non costituisce una minaccia per l’equipaggio e per le operazioni del CIR, anche se questa proseguisse fino al completo svuotamento del serbatoio. Gli specialisti stanno valutando il problema e le sue possibili soluzioni.
Airlock Cleanup
Dopo aver completato la sostituzione dell’FPS sulla EMU 3003, Kelly ha ripulito l’area di lavoro dell’Airlock e stivato tutti gli strumenti utilizzati. La pompa difettosa è stata imballata e predisposta per il ritorno a Terra a bordo della Sojuz 44. Nel corso della giornata, Kelly ha trasferito la EMU 3003 dall’Aft EMU Don/Doff Assembly (EDDA) al Fwd EDDA, dopodichè ha posizionato la EMU 3010 sull’Aft EDDA.
Mobile Servicing System (MSS) Operations
Ieri sera, i Robotics Flight Controllers hanno stivato con successo lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sul Mobile Base System (MBS), e trasferito lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dall’MBS Power and Data Grapple Fixture (PDGF)-1 al Node2 PDGF. Al termine del trasferimento, si è provveduto ad afferrare Cygnus in preparazione del suo distacco dalla ISS, attualmente previsto per il 19 febbraio.
Water Processing Assembly (WPA) Status
È stata presa la decisione di sospendere i cicli di processo della WPA ed effettuare operazioni manuali fino a quando non verrà effettuata la sostituzione del reattore catalitico, attualmente in programma per il 23 febbraio. Il reattore catalitico era già stato posto sotto osservazione per una perdita dallo scorso novembre, ma lo scorso lunedì ha mostrato un evidente peggioramento. Ieri, l’equipaggio ha segnalato la presenza di uno strano odore proveniente dal rack che ospita il WPA.
15 febbraio
Veg-01 Plant Harvest
Kelly ha raccolto, pulito ed asciugato le piante di Zinnias dell’esperimento Veg-01. Questa ricerca viene utilizzata per valutare la funzione e le prestazioni della struttura Veggie in orbita, concentrandosi sulla crescita e lo sviluppo delle piantine nel corso di un volo spaziale.
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Troubleshooting
Peake ha completato la configurazione della struttura ELF installando la lampada ad ultravioletto ed un sensore sulla porta.
[NDT : Probabilmente in tanti abbiamo visto in TV le immagini di astronauti che giocano con gocce d’acqua che galleggiano nell’aria. Un forno a levitazione è uno strumento il cui funzionamento è concettualmente simile a quella della goccia d’acqua fluttuante. L’Electrostatic Levitation Furnaces è un payload scientifico, in cui una varietà di materiali può essere elaborata senza crogiolo, sfruttando l’ambiente in microgravità presente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Perché i materiali devono levitare durante gli esperimenti? Quando, ad esempio, fondiamo il vetro sulla Terra, una miscela di materie prime è messa in un contenitore denominato “crogiolo”, e l’intero crogiolo viene riscaldato per fondere i materiali in esso contenuti. Successivamente i materiali fusi vengono raffreddati per la solidificazione. Nel processo di fusione ad alta temperatura avviene una reazione chimica tra i materiali allo stato liquido ed il crogiolo, ciò comporta che le impurità dal contenitore vengono introdotte nella materia prima. Per evitare la contaminazione da parte del crogiolo, dobbiamo semplicemente smettere di utilizzarlo, cioè, le materie prime devono essere riscaldate in levitazione. Questo è un metodo di trattamento unico che è facilmente realizzabile in un ambiente a gravità zero o microgravità. Si potrebbe pensare che sia facile far levitare materiali nello spazio perché non c’è gravità. Tuttavia, si riscontrano vari problemi durante gli esperimenti attuali. In teoria un oggetto posto a gravità zero, se non è sottoposto ad alcuna forza, non dovrebbe spostarsi, bensì galleggiare rimanendo fermo nella sua posizione. In realtà esso subisce una forza dovuta alla gravità residua che, anche nello spazio, grava sui movimenti degli astronauti, sull’attracco di una navetta spaziale alla ISS, etc. Se la posizione dell’oggetto non è controllata correttamente, l’oggetto verrà spostato da queste forze, e gli esperimenti, inevitabilmente, falliranno. Sono state sviluppate varie tecnologie per controllare con successo la posizione di un campione sottoposto ad esperimenti. La levitazione di oggetti con la forza elettrostatica, come suggerisce il nome, permette di far levitare gli oggetti con la sola forza elettrostatica. In questo metodo, le forze di Coulomb che interagiscono tra il campione e gli elettrodi circostanti possono essere attivamente controllate per mantenere la posizione del campione. Pertanto, l’ELF controlla il materiale rilevandone la posizione tramite un sensore che invia un segnale agli elettrodi superiore e inferiore. Ciò significa che quando il materiale si sposta a destra, viene inviato rapidamente un segnale di posizione agli elettrodi in modo che possano controllare la forza elettrostatica per spostare il materiale verso sinistra. Questo metodo consente inoltre di spostare il materiale e fissarlo in una qualunque posizione desiderata, inoltre è anche possibile far ruotare il materiale stesso. Il materiale in levitazione può essere riscaldato mediante irradiazione con laser controllabili separatamente. I processi di fusione e ricristallizzazione del materiale possono essere osservati usando un termometro a radiazione e le telecamere CCD, che vengono posizionate attorno al materiale.]
Biochemical Profile
Kopra ha raccolto campioni di sangue ed urina a sostegno dell’esperimento Biochemical Profile. I campioni raccolti sono stati stivati per la conservazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), in attesa del loro invio a Terra. Il sangue e le urine sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
Ocular Health Testing
Kopra e Peake, giunti al traguardo del Flight Day 60 (FD60), hanno proseguito gli esami della sessione Ocular Health effettuando il test di visione, l’esame tonometrico, la rilevazione della pressione arteriosa e la compilazione di un questionario. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3003 Check Out
Kelly ha eseguito con successo la verifica Return to Service alla EMU 3003. L’attività consisteva in un controllo visivo sulle perdite d’acqua, una prova di tenuta ai gas con la EMU portata ai valori massimi consentiti di pressione, ed un controllo delle perdite di lunga durata. I file di log, scaricati al termine della verifica, sono stati inviati agli specialisti a Terra per le analisi.
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
Kopra ha trasferito della spazzatura su Cygnus. Il distacco e la partenza del cargo sono in programma per il 19 febbraio.
Japanese Experiment Module (JEM) Stowage Frame Installation
Peake ha dato il via all’assemblaggio ed all’installazione del Stowage Frame nel JEM. Ad installazione completata, la JEM Stowage Frame permetterà di aumentare il volume di stivaggio del JEM di 12 Cargo Transfer Bag Equivalents (CTBE).
16 febbraio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M)
Oggi Kopra ha effettuato la sessione finale delle operazioni BASS-M, preparando e verificando cinque campioni diversi. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco, per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno portare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Microbiome
Kelly, giunto al traguardo del Return -14, ha raccolto e stivato nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) un campione fecale ed ha compilato un questionario. Microbiome indaga gli impatti che i viaggi nello spazio possono arrecare al sistema immunitario ed ai microbi che vivono normalmente e costantemente sul corpo umano. E’ previsto che queste raccolte vengano effettuate periodicamente nel corso di una missione spaziale per monitorare lo stato del microbioma dei membri dell’equipaggio, il loro sistema immunitario e l’interazione con gli ambienti della ISS.
Ocular Health
Kopra e Peake, giunti al traguardo del Flight Day 60 (FD60) e coadiuvati da Kelly che ha agito in qualità di Chief Medical Officer (CMO), hanno proseguito gli esami del protocollo Ocular Health effettuando l’Optical Coherence Tomography (OCT) ed il Fundscope. L’OCT viene utilizzato per misurare lo spessore della retina, il volume e lo strato delle fibre nervose retiniche, mentre il Fundscope viene utilizzato per acquisire le immagini della superficie retinica. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Education Payloads Operations (EPO) – AstroPi
Peake ha installato AstroPi IR, esperimento dell’European Space Agency (ESA), di fronte alla finestra del portello di Nadir del Node 2. Questo payload sarà in grado di eseguire autonomamente alcune sequenze di codice programma. AstroPi si compone di un Raspberry Pi B+, un Sense HAT (Hardware Attached on Top) ed un modulo fotocamera, il tutto contenuto in una custodia di protezione in alluminio. Raspberry Pi è un computer delle dimensioni di una carta di credito che consente agli studenti di imparare a programmare. A bordo della ISS vi sono due AstroPi: AstroPi Vis, con una macchina fotografica per effettuare fotografie in ambienti ben illuminati, ed AstroPi IR, dotato di una telecamera ad infrarossi. Entrambi gli AstroPi eseguiranno programmi scritti dai vincitori di un concorso per studenti e raccoglieranno i dati provenienti da vari sensori (movimento inerziale, pressione barometrica, umidità relativa e temperatura). I dati raccolti saranno condivisi tra tutte le scuole.
[NDT : Il sito internet di riferimento per questo progetto è : https://astro-pi.org
Extravehicular Mobility Unit (EMU) 3003 and EMU 3010 Loop Scrubs
Dopo le attività Return To Service (RTS) eseguite ieri sulla EMU 3003, oggi Kelly ha effettuato la manutenzione al circuito di raffreddamento della tuta spaziale. Egli ha poi avviato la filtrazione ionica, la rimozione del particolato (lavaggio) e la manutenzione dei biocidi (iodinazione).
— Errata Corrige del Daily Summary Report di lunedi, 15/02/2016 —
L’installazione della JEM Stowage Frame non è stata effettuata ieri, come indicato nella relazione di sintesi giornaliera. L’attività sarà ripianificata. Ad installazione completata, la JEM Stowage Frame permetterà di aumentare il volume di stivaggio del JEM di 12 Cargo Transfer Bag Equivalents (CTBE).
Fonte: NASA
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