Gli Emirati Arabi scelgono un razzo giapponese per la missione su Marte
Lo scorso 22 Marzo, la UAESA, agenzia spaziale degli Emirati Arabi, ha firmato un contratto con la Mitsubishi Heavy Industries (MHI) per la scelta del razzo vettore da utilizzare nella Emirates Mars Mission, come notificato sull’account Twitter della stessa agenzia:
Mohammad Abdulrahim, Deputy Project Mgr & Launch Segment, after announcing #MHI as #Hope's launch provider in #2020 pic.twitter.com/qdkZuaZB4h
— Hope Mars Mission (@HopeMarsMission) March 22, 2016
Il lancio della sonda marziana è previsto per il 2020, con il suo arrivo sul Pianeta Rosso nel 2021, dopo un viaggio di circa sette mesi. Questa data non è stata scelta casualmente, in quanto coincide con il cinquantesimo anniversario dalla fondazione degli Emirati Arabi. In particolare, la UAE Space Agency avrà la responsabilità amministrativa e finanziaria di questa missione. Sarà invece compito del Mohammed bin Rashid Space Centre (MBRSC) la progettazione e lo sviluppo di Hope, così come il coordinamento e la pianificazione di tutte le fasi della missione stessa, che includono anche la coordinazione tecnica con il lanciatore HII-A, prodotto da MHI. Quest’ultimo rappresenta il lanciatore più affidabile in Giappone, avendo una percentuale di successo del 96.7%. Inoltre, MHI ha assunto nel corso degli anni un ruolo sempre più importante per i lanci da parte di JAXA, occupandosi dell’intero sviluppo di satelliti per conto del’agenzia spaziale giapponese.
Si tratta del quarto contratto che MHI riesce ad aggiudicarsi oltreoceano per l’utilizzo di propri lanciatori nel trasporto di payload nello spazio. La stipulazione di altri contratti al di fuori del Giappone ha avuto inizio nel 2012, per il lancio di KOMPSAT-3, satellite coreano, il cui progetto è coordinato dal Korea Aerospace Research Institute. Nel 2015 si è aggiunto poi il lancio di un satellite per Telesat Canada, oltre a quello di KhalifaSat pianificato nel 2018, da parte di MBSRC.
Fonti: UAE Space Agency
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