Sembra essere un periodo abbastanza critico per SpaceX, con diversi problemi già sorti nelle scorse settimane e con altri che piano piano stanno venendo alla luce.
Ad aggiungersi ai problemi di ridefinizione dei termini contrattuali con SES di cui vi abbiamo già dato notizia, ViaSat ha appena annunciato la firma di un contratto per il lancio del satellite ViaSat-2 con Arianespace, annullando il precedente contratto stipulato con SpaceX per il lancio dello stesso satellite con il Falcon Heavy.
A inizio 2015 ViaSat aveva annunciato la stipula di un contratto con SpaceX per il lancio del proprio satellite con il vettore pesante della società Californiana. Dopo appena un anno però, avendo il vettore accumulato un ulteriore anno di ritardo rispetto a quanto fosse previsto allora, ViaSat ha deciso di stipulare un nuovo contratto di lancio per ViaSat-2. Con l’occasione è stato anche annunciato che il provider Europeo lancerà il successivo satellite della società, ViaSat-3 nel 2019/20. Un brutto colpo, con due contratti di lancio persi, per SpaceX che nel frattempo continua a rincorrere il calendario per cercare di assorbire mesi di ritardi nell’immissione in orbita dei satelliti contrattualizzati negli ultimi anni, sia con il Falcon 9 sia con il Falcon Heavy ancora in attesa del debutto.
Il lancio del ViaSat-2 era previsto entro fine 2016 con il terzo Falcon Heavy, avendo ora annunciato il lancio per il primo quarto del 2017 con ArianeSpace, è probabile che il ritardo del debutto del Falcon Heavy che SpaceX ha anticipato ai proprio clienti sia quindi superiore a questo slittamento.
Mark D. Dankberg, CEO di ViaSat, durante la presentazione del bilancio ha dichiarato che “SpaceX ha annunciato dei ritardi per il debutto del proprio Falcon Heavy, pronosticando un debutto per la tarda estate di quest’anno e facendo prevedere uno slittamento per noi a inizio 2017 con il terzo volo. Abbiamo preferito optare per una data certa nel 2017, piuttosto che una data antecedente molto incerta.” continuando “Siamo estremamente sensibili a possibili ritardi, ViaSat-2 è previsto possa portare ricavi per circa 45 milioni di dollari al mese, 10 volte ViaSat-1.”
“Abbiamo deciso di mantenere aperto il contratto con SpaceX per eventualmente utilizzare l’opportunità di lancio intorno al 2020 con uno dei 3 nuovi satelliti ViaSat-3 di nuova generazione, con un’altra opzione che abbiamo con loro ma non ancora confermata”.
Infine “Il lancio del nostro satellite con Arianespace è sensibilmente più caro, ma i costi assicurativi di un lanciatore con oltre 70 successi consecutivi, rispetto ad uno che deve ancora debuttare, rende la differenza del costo complessivamente irrisorio.”
ViaSat-2 e i tre satelliti della classe ViaSat-3 sono tutti satelliti geostazionari per telecomunicazioni in banda Ka per connessioni ad alta velocità da terra, su aerei o via nave e con un peso di circa 6400kg ciascuno.
Fonte: ViaSat