ISS Weekly Status Report – 03.2016
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
21 gennaio
Ocular Health
Kopra e Peake, giunti al traguardo del Flight Day 30 (FD30), hanno dato il via ad una nuova sessione Ocular Health effettuando l’Optical Coherence Tomography (OCT), per misurare lo spessore della retina, ed il Fundscope. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Airway Monitoring
Peake e Kopra hanno utilizzato questa mattina gli strumenti per il monitoraggio delle vie aeree, effettuando una misurazione di ossido nitrico (NO) a pressione ambiente. Peake ha eseguito una calibrazione e poi ha effettuato tre rilevazioni Fractional Expired Nitric Oxide (FENO), seguite da tre misurazioni Diffuse Capacity in Lungs Nitric Oxide (DLNO). Kopra, dopo aver effettuato solo due delle tre rilevazioni FENO per un problema ad un cavo che si è attorcigliato, ha ricalibrato lo strumento ed ha eseguito le tre rilevazioni DLNO. Il protocollo FENO determina la quantità di ossido nitrico esalato con la respirazione, mentre il protocollo DLNO determina la quantità di ossido nitrico presente nel sangue. Gli obiettivi principali di Airway Monitoring sono il determinare in che modo la gravità e la microgravità influenzano la circolazione dell’ossido nitrico (NO) nei polmoni. Le future missioni umane sulla Luna e su Marte dovranno porre molta attenzione alle infiammazioni delle vie aeree degli astronauti causate dalla inalazione di polveri tossiche. Questo studio riveste una rilevante importanza per la salute degli astronauti impegnati in voli spaziali di lunga durata, poiché la polvere può causare infiammazione e poiché tale infiammazione può essere monitorata ponendo attenzione alla quantità di ossido nitrico inalato.
Russian Segment (RS) Extravehicular Activity (EVA) Preparations
Kopra ha raccolto e trasferito nel Russian Segment della ISS gli strumenti US che verranno utilizzati nel corso della RS EVA #42, attualmente prevista per il 3 febbraio.
ISS Emergency Response On-Board Training (OBT)
Questo addestramento è stato svolto sia dall’equipaggio della ISS che dagli specialisti a Terra. Obiettivo di questa sessione è stato la coordinazione delle attività di risposta alle situazioni di emergenza sulla base delle informazioni fornite da un simulatore. Nel corso della sessione di addestramento sono stati simulati un incendio divampato nel Mini Research Module-2 (MRM-2) ed una fuga di ammoniaca nel segmento US della ISS. Al termine, l’equipaggio ed i Ground teams hanno condotto una videoconferenza, discutendo sugli esiti di queste simulazioni.
Commercial off the Shelf (COTS) Ultra High Frequency (UHF) Communications Unit (CUCU) Loop Back Test
Oggi, i Ground teams hanno verificato con successo il transito del segnale delle trasmissioni in UHF Radio Frequency (RF) da/per il CUCU e dalla Space to Space Station Radio (SSSR) alle antenne UHF. Il loop back test è stato irradiato da entrambe le antenne (US Lab UHF e P1 UHF) al CUCU. Il test è stato eseguito per ottenere i dati di base prima dell’installazione del cablaggio interno dell’External Wireless Communications (EWC). Nuove rilevazioni verranno effettuate dopo la posa del cavo EWC. L’installazione del cavo dovrebbe essere completata nel corso dell’Increment 47.
22 gennaio
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Setup Part 2
Kelly ha avviato la messa a punto finale dell’Electrostatic Levitation Furnace (ELF) ma, per un problema di accessibilità, è stato in grado di collegare solamente uno dei quattro Quick Disconnects (QDs). I Ground teams stanno analizzando le immagini ricevute in downlink per comprendere come poter risolvere questo problema e completare il collegamento delle condutture di MTL e del Gaseous Nitrogen (GN2).
[NDT : Probabilmente in tanti abbiamo visto in TV le immagini di astronauti che giocano con gocce d’acqua che galleggiano nell’aria. Un forno a levitazione è uno strumento il cui funzionamento è concettualmente simile a quella della goccia d’acqua fluttuante. L’Electrostatic Levitation Furnaces è un payload scientifico, in cui una varietà di materiali può essere elaborata senza crogiolo, sfruttando l’ambiente in microgravità presente sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Perché i materiali devono levitare durante gli esperimenti? Quando, ad esempio, fondiamo il vetro sulla Terra, una miscela di materie prime è messa in un contenitore denominato “crogiolo”, e l’intero crogiolo viene riscaldato per fondere i materiali in esso contenuti. Successivamente i materiali fusi vengono raffreddati per la solidificazione. Nel processo di fusione ad alta temperatura avviene una reazione chimica tra i materiali allo stato liquido ed il crogiolo, ciò comporta che le impurità dal contenitore vengono introdotte nella materia prima. Per evitare la contaminazione da parte del crogiolo, dobbiamo semplicemente smettere di utilizzarlo, cioè, le materie prime devono essere riscaldate in levitazione. Questo è un metodo di trattamento unico che è facilmente realizzabile in un ambiente a gravità zero o microgravità. Si potrebbe pensare che sia facile far levitare materiali nello spazio perché non c’è gravità. Tuttavia, si riscontrano vari problemi durante gli esperimenti attuali. In teoria un oggetto posto a gravità zero, se non è sottoposto ad alcuna forza, non dovrebbe spostarsi, bensì galleggiare rimanendo fermo nella sua posizione. In realtà esso subisce una forza dovuta alla gravità residua che, anche nello spazio, grava sui movimenti degli astronauti, sull’attracco di una navetta spaziale alla ISS, etc. Se la posizione dell’oggetto non è controllata correttamente, l’oggetto verrà spostato da queste forze, e gli esperimenti, inevitabilmente, falliranno. Sono state sviluppate varie tecnologie per controllare con successo la posizione di un campione sottoposto ad esperimenti. La levitazione di oggetti con la forza elettrostatica, come suggerisce il nome, permette di far levitare gli oggetti con la sola forza elettrostatica. In questo metodo, le forze di Coulomb che interagiscono tra il campione e gli elettrodi circostanti possono essere attivamente controllate per mantenere la posizione del campione. Pertanto, l’ELF controlla il materiale rilevandone la posizione tramite un sensore che invia un segnale agli elettrodi superiore e inferiore. Ciò significa che quando il materiale si sposta a destra, viene inviato rapidamente un segnale di posizione agli elettrodi in modo che possano controllare la forza elettrostatica per spostare il materiale verso sinistra. Questo metodo consente inoltre di spostare il materiale e fissarlo in una qualunque posizione desiderata, inoltre è anche possibile far ruotare il materiale stesso. Il materiale in levitazione può essere riscaldato mediante irradiazione con laser controllabili separatamente. I processi di fusione e ricristallizzazione del materiale possono essere osservati usando un termometro a radiazione e le telecamere CCD, che vengono posizionate attorno al materiale.]
Ocular Health
Kopra e Peake hanno completato questa mattina la sessione Ocular Health del Flight Day 30 (FD30), acquisendo immagini ecografiche oculari e cardiache. L’obiettivo del protocollo di benessere oculare è quello di raccogliere sistematicamente i dati fisiologici per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.
Robotics Refueling Mission (RRM) Task Board 4 Removal
All’inizio di questo mese, l’RRM Task Board 4 ed il Robot Micro Conical Tool (RMCT) erano stati posti sulla JEMAL Slide Table, la settimana scorsa la Slide Table è stata retratta e JEMAL è stato ripressurizzato. Oggi, Peake ha rimosso dalla Slide Table il Task Board e l’RMCT per imballarli e predisporli al ritorno a Terra con un prossimo volo.
[NDT : Il Robotic Refueling Mission (RRM) è un dimostratore di tecnologia della NASA il cui obiettivo è dimostrare la fattibilità tecnologica del trasferimento del propellente e la riparazione di satelliti in orbita, soprattutto per quelli non espressamente progettati per tale intervento ed anche ben al di là della distanza raggiungibile oggi dagli essere umani.]
Observation Analysis of Smectic Islands in Space (OASIS) Removal
Kelly ha iniziato la rimozione dell’infrastruttura OASIS dal Microgravity Science Glovebox (MSG). I Ground teams stanno analizzando come risolvere il problema di messa a fuoco di una fotocamera utilizzata nel corso degli esperimenti. La rimozione di OASIS ha richiesto più tempo del previsto, principalmente a causa della quantità di hardware che doveva essere smontata e posta in sicurezza, ma la completa rimozione verrà portata a termine entro la prossima settimana. Lo spazio messo a disposizione di OASIS, all’interno di MSG, verrà utilizzato dal nuovo esperimento denominato Burning and Suppression of Solids-Milliken (BASS-M). OASIS ha studiato il comportamento dei cristalli liquidi in microgravità, tra cui il loro movimento globale e la fusione di strati di cristallo, conosciuta con il nome “smectic islands”. I cristalli liquidi sono utilizzati negli schermi dei televisori e dei computer ma anche nei saponi e nelle membrane cellulari. L’esperimento ha permesso l’analisi dettagliata del comportamento di queste strutture, e di come la microgravità colpisca la loro capacità unica di agire sia come un liquido che come un cristallo solido.
[NDT: OASIS è stato progettato per interfacciarsi, ed operare autonomamente attivato da Terra, con il Microgravity Science Glovebox (MSG). L’intervento dell’equipaggio è richiesto solo per l’installazione iniziale, per il caricamento e per il controllo dei campioni, e per la verifica della formazione di bolle. OASIS si compone di sette componenti hardware principali : il Bubble Chamber Enclosure, il Bubble Chamber Insert, l’Optics/Illumination Assembly, la Macro Camera, l’Electronics/Power Assembly, l’Avionics Assembly, il Soft Start Assembly ed il Digital I/O Cube Assembly. L’OASIS Experiment Module contiene quattro (4) getti d’aria che contengono anche elettrodi (su due getti d’aria) ed un tandem di riscaldatori/refrigeratori (sugli altri due getti d’aria), un iniettore di acqua/glicerolo, le fotocamere macro e micro ed i manipolatori. La Data Acquisition and Control Unit (DACU) controllerà l’esperimento tramite il laptop OASIS e si occuperà di salvare i dati degli esprimenti.]
Extravehicular Mobility Unit (EMU) Water Conductivity Test
Oggi, Kopra ha testato la conducibilità elettrica dei campioni di acqua prelevati all’inizio di questa settimana dalle EMU 3008 e 3011.
ISS Medical Accessory Kit (IMAK) Unpack
Kopra ha tolto dagli imballi gli ISS Medical Accessory Kit (IMAK), consegnati dal cargo della missione Orbital-ATK-4 (OA-4), e li ha distribuiti a tutto l’equipaggio.
25 gennaio
Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics Competition
Kelly e Kononenko hanno configurato e verificato l’hardware SPHERES in vista dell’avvio del concorso Zero Robotics. L’indagine Zero Robotics, che viene svolta con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.
Combustion Integration Rack (CIR) Switch Reconfiguration
Peake ha riconfigurato il Combustion Integration Rack (CIR) in preparazione della ripresa degli esperimenti FLame Extinguishment Experiment (FLEX)-2, attualmente prevista per l’inizio del mese di febbraio. Utilizzando l’EXPRESS Laptop Computer (ELC), Peake ha riconfigurato lo switch ethernet del Fluids and Combustion Facility (FCF) Input/Output (I/O) Processor per aumentare la velocità di trasferimento dei dati dal CIR. FLEX-2 utilizza piccole goccioline di combustibile per studiare le caratteristiche della combustione nello spazio. Questi esperimenti analizzano come ed in che modo viene bruciato il combustibile, le condizioni in cui si forma la fuliggine ed il modo in cui una miscela di combustibili evapori prima di bruciare. I risultati di FLEX-2 daranno agli scienziati una migliore comprensione di come gli incendi si comportano nello spazio e fornirà importanti informazioni che saranno utili per aumentare l’efficienza del carburante nei motori che utilizzano combustibili liquidi.
Electrostatic Levitation Furnace (ELF) Setup Troubleshooting
Venerdì scorso, Kelly era riuscito a collegare solo uno dei due Quick Disconnects (QDs), che collegano il Moderate Temperature Loop (MTL) al circuito di riciclo, per problemi di scarsa accessibilità. Oggi, Peake ha effettuato alcune operazioni per permettere all’equipaggio di disporre di spazio aggiuntivo e quindi completare i collegamenti rimasti. Il JAXA Ground team sta valutando i risultati di oggi. L’ELF è un impianto sperimentale progettato per fondere e solidificare i materiali con tecniche di lavorazione senza contenitore, utilizzando il metodo di levitazione elettrostatica.
Urine Processor Assembly (UPA) Fill Drain Valve Modification Kit Installation
Kopra ha sostituito i Water Recovery System (WRS)-2 Access Panels, utilizzati fino ad oggi, con nuovi pannelli, riprogettati, che permetteranno lo svuotamento ed il riempimento del Recycle Tank senza doverlo smontare dal suo supporto.
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
Peake e Kopra hanno continuato oggi il trasferimento delle merci da Cygnus alla ISS. È stato stimato che serviranno ulteriori 26 ore di lavoro per completare l’attività.
Cygnus Cabin Fan Anomaly
Durante la notte, le prestazioni della ventola dell’impianto di aerazione di Cygnus sono degradate in modo significativo fino a giungere allo spegnimento. Il Delta Pressure (DP) era già da tempo sotto osservazione poichè mostrava valori in lenta ma costante diminuzione. Si era ipotizzato che, pur con i valori in diminuzione, non sarebbe stato necessario alcun intervento poichè queste letture sarebbero rimaste entro i valori previsti fino al giorno della partenza del cargo, in programma per il 19 febbraio. Tuttavia, negli ultimi giorni la tendenza al ribasso del DP è aumentata considerevolmente. L’equipaggio dovrà utilizzare i ventilatori portatili per far circolare l’aria durante le operazioni di carico previste per oggi. I Ground teams stanno esaminando come eventualmente intervenire per risolvere il problema.
26 gennaio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M) Preparation
In preparazione delle operazioni BASS-M, in programma per questa settimana, Kopra ha riconfigurato la Microgravity Science Glovebox (MSG) Facility ed installato l’infrastruttura Smoke Point In Co-flow Experiment (SPICE) all’interno dell’area di lavoro dell’MSG. Domani verranno effettuati i test di accensione, prima di utilizzare il primo campione di test. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno portare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Sprint Ultrasound
Kelly, giunto al traguardo del Flight Day 300 (FD300), ha configurato lo strumento Ultrasound 2, ha indossato i sensori sulla coscia e sul polpaccio ed ha dato il via ad una nuova sessione Sprint Ultrasound, dopodichè, aiutato da Kopra e dagli specialisti a Terra, ha eseguito alcune ecografie alla coscia ed al polpaccio. Queste ecografie verranno utilizzate per valutare le variazioni del tono muscolare nel corso della missione spaziale. L’esperimento denominato Integrated Resistance and Aerobic Training Study (Sprint), valuta il metodo di allenamento ad alta intensità e bassi carichi previsto per minimizzare la perdita di funzione cardiovascolare e di massa muscolare negli astronauti impegnati in missioni di lunga durata. Queste sessioni di acquisizione ecografica sono effettuate ad intervalli prestabiliti, ovvero al FD14, FD30, FD60, FD90, FD120, FD150, e Return-7.
Payload Data Handling (PDH) Removal and Replacement
Peake ha rimosso il Payload Data Handling (PDH) dal JEM per sostituirlo con il PDH2. PDH2, che sostituirà il PDH guasto, permetterà un miglior supporto ai backup a caldo ed una miglior commutazione automatica in caso di imprevisti. Le unità PDH gestiscono il governo dei payload JAXA, nonchè i canali di downlink ad alta velocità (High-Rate Data Downlink).
Observation Analysis of Smectic Islands in Space (OASIS) Removal
Kelly ha completato oggi la rimozione di OASIS dal Microgravity Science Glovebox (MSG), attività iniziata la scorsa settimana. Kopra poi, nell’alloggiamento lasciato libero da OASIS, ha inserito il Burning and Suppression of Solids-Milliken (BASS-M).
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
Peake e Kopra hanno continuato oggi il trasferimento delle merci da Cygnus alla ISS. È stato stimato che serviranno ulteriori 22 ore di lavoro per completare l’attività. Il distacco e la partenza di Cygnus sono in programma per il 19 febbraio.
27 gennaio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M)
Ieri Kopra ha completato la riconfigurazione della Microgravity Science Glovebox (MSG) Facility ed ha iniziato l’installazione dell’infrastruttura BASS-M, conclusa oggi. Durante l’installazione è stato rilevato un problema con i dati ricevuti dell’unità Power/Video. Kopra è stato in grado di analizzare e risolvere il problema, ma ciò ha provocato un ritardo sulla realizzazione delle attività pianificate, tanto da dover rimandare a data da destinarsi la prima esecuzione dell’esperimento. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno arrecare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Low Earth Orbiting Navigation Experiment for Spacecraft Testing Autonomous Rendezvous and Docking (LONESTAR)
Oggi, Kelly e Peake hanno aperto il portello interno del Japanese Experiment Module (JEM) ed esteso la Slide Table all’interno del JEM. Successivamente hanno installato il Deployer Cyclops sulla Slide Table e lo Small Fine Arm (SFA) Plate su Cyclops, infine hanno installato LONESTAR su Cyclops.
[NDT : L’esperimento Low Earth Orbiting Navigation Experiment for Spacecraft Testing Autonomous Rendezvous and Docking (LONESTAR) è costituito da due satelliti, AggieSat4, costruito dagli studenti della Texas A&M University, e BEVO-2, costruito dagli studenti della University of Texas. LONESTAR verrà rilasciato dal braccio robotico del Japanese Experiment Module-External Facility (JEM-EF) utilizzando lo Space Station Integrated Kinetic Launcher for Orbital Payload Systems (SSIKLOPS). Dopo essersi allontanati dalla ISS, portandosi a distanza di sicurezza, AggieSat4 espellerà il satellite BEVO-2. Entrambi i satelliti rimarranno collegati tra loro via radio, scambiandosi i dati delle rispettive telemetrie e quelli del GPS, ritrasmettendo il tutto alle stazioni radio a Terra. Università “rivali” volano insieme. Le future missioni NASA, ad esempio verso gli asteroidi, vedranno l’utilizzo di due veicoli spaziali che dovranno essere in grado di incontrarsi ed effettuare un docking tra loro in completa autonomia. LONESTAR, una coppia di satelliti costruiti dagli studenti della Texas A&M University e dalla University of Texas, è stato lanciato dalla Stazione Spaziale Internazionale per dimostrare il governo ed il controllo autonomo di due satelliti in missione. Questa indagine è la seconda delle quattro missioni previste per collaudare i singoli componenti e sistemi, nonchè disegnare il progetto di una missione finale che comprenda un rendezvous ed un docking, in piena autonomia, tra i due satelliti.]
Cognition
Peake, giunto al Flight Day 46 (FD46), ha effettuato oggi una nuova sessione dell’esperimento Cognition. Individualized Real-Time Neurocognitive Assessment Toolkit for Space Flight Fatigue (Cognition) è il nome che accorpa un gran numero di esperimenti il cui scopo è la misurazione di come il volo spaziale influenzi i cambiamenti fisici; ad esempio, la microgravità e la mancanza di sonno possono influire sulle prestazioni cognitive. Cognition, che include dieci brevi test computerizzati che coprono una vasta gamma di funzioni cognitive, è in grado di fornire un feedback immediato sui risultati dei test attuali e passati. Il software consente la misurazione in tempo reale delle prestazioni cognitive degli astronauti impegnati nella loro missione di lunga durata.
Dynamic Surf 3
Peake ha sostituito l’hard disk della Video Recording Unit (VRU) installata nella JAXA’s Image Processing Unit (IPU). Il disco, contenente i dati generati dall’esperimento, sarà sostituito con un nuovo per poter proseguire la registrazione dei dati. L’indagine denominata Dynamic Surf è parte di una serie di esperimenti riuniti sotto il nome Marangoni. Marangoni, supportato dalla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), indaga i movimenti convettivi in microgravità, un processo guidato dalla presenza di un gradiente di tensione superficiale prodotto dalla differenza di temperatura che si registra nelle interazioni liquido/gas. I risultati forniranno informazioni su come il calore viene trasferito in microgravità, e consentiranno di migliorare l’efficienza dei sistemi di gestione termica.
Ras Labs-CASIS-ISS Project for Synthetic Muscle: Resistance to Radiation (Synthetic Muscle)
Peake ha scattato alcune fotografie per documentare lo stato dei campioni muscolari sintetici, trasferendole successivamente su un laptop SSC ed inviarle in downlink a Terra. Questo esperimento ha come oggetto l’esposizione di campioni alle radiazioni tipiche di un volo spaziale. Nello specifico, questo esperimento intende analizzare le caratteristiche di un muscolo sintetico per determinare la resistenza dei materiali utilizzati all’uso sulle Terra e nello spazio. Precedenti test, (tessuto esposto a radiazioni solari e cosmiche) effettuati presso il PPPL/Princetown, avevano stabilito la notevole resistenza di questo tessuto. La robotica, che farà uso di tessuti muscolari sintetici, sarà in grado di aiutare gli esseri umani sulla Terra nel correggere e mitigare situazioni gravi in ambienti estremamente difficili ed ostili. Questi robots potranno collaborare con l’uomo anche nello spazio, essendo in grado di sopportare i viaggi nello spazio profondo.
Fine Water Mist Portable Fire Extinguishers (PFE) Deployment
Kopra ha estratto e posizionato oggi due Fine Water Mist PFEs che erano stivati nell’USOS Portable Emergency Provision (PEP). Dopo averli sistemati, Kopra ha attaccato su di essi i nuovi cartelli recanti le nuove istruzioni di utilizzo. I Fine Water Mist PFEs sono lo strumento da privilegiare nei casi di incendio esposto, ma non possono essere utilizzati in caso di fiamme provenienti dal retro di un rack. In questi casi si deve dare preferenza ai PFE contenenti CO2.
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
I tre membri dell’equipaggio USOS hanno continuato oggi il trasferimento delle merci da Cygnus alla ISS. È stato stimato che serviranno ulteriori 22 ore di lavoro per completare l’attività.
ISS reboost
Questo pomeriggio è stato effettuato un reboost utilizzando i propulsori della Progress 61P. Questo reboost è il secondo di una serie di correzioni di orbita necessari per sincronizzare l’orbita della ISS con le operazioni di distacco ed atterraggio della Sojuz 44S, previsto per il 2 marzo, per l’arrivo della Sojuz 46S, che dovrebbe raggiungere la ISS il 19 marzo, e per l’arrivo della Progress 63, in programma per il 31 marzo.
Payload Multiplexer/Demultiplexer (MDM) #2 Loss Of Communications
Nel corso della notte il Payload MDM #2 ha registrato un blocco alla scheda dell’High Rate Data Link (HRDL) che ha interrotto le comunicazioni con l’MDM e gli ISS Payloads. I Ground Controllers hanno inviato, per due volte, un comando di reset alla scheda, entrambi senza successo. Per ripristinare le comunicazioni è stato attivato il servizio sul Payload MDM #1, successivamente è stato spento e riacceso il Payload MDM #2, ripristinandone le funzionalità.
28 gennaio
Story Time from Space
Peake ha letto il racconto “Science on the Space Station”, tratto dal libro “Max Goes to the Space Station”, discutendone i temi proposti e dimostrando i principi scientifici coinvolti davanti ad una telecamera. La registrazione verrà inviata a Terra e sarà utilizzata per scopi didattici.
Sleep Actiwatch Downlink and Configuration
Kelly ha scaricato i dati dal suo Actiwatch Spectrum e da quello di Kornienko, configurandoli, subito dopo, ad una nuova raccolta dati. Gli Actiwatches sono dotati di un fotodiodo che misura la luce ambientale, e di un accelerometro che rileva il movimento del braccio o della gamba su cui lo strumento è indossato. I dati acquisiti dagli Actiwatch sostengono l’esperimento Sleep ISS-12. L’esperimento Sleep ISS-12 analizza e raccoglie valutazioni soggettive sul sonno correlato con l’esposizione alla luce ambientale ed alle attività svolte dall’equipaggio; vengono esaminati gli effetti del volo spaziale sul sonno in correlazione con l’esposizione alla luce nel corso della missione di un anno sulla ISS.
Low Earth Orbiting Navigation Experiment for Spacecraft Testing Autonomous Rendezvous and Docking (LONESTAR)
Peake ha depressurizzato e ventilato oggi il JEM Airlock in preparazione del deploy di LONESTAR, previsto per domani.
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
I tre membri dell’equipaggio USOS hanno continuato oggi il trasferimento delle merci da Cygnus alla ISS. È stato stimato che serviranno ulteriori 17 ore di lavoro per completare l’attività.
Japanese Experiment Module (JEM) Internal Port Camera
Peake ha lavorato per spostare la fotocamera interna del JEM in una posizione leggermente inferiore rispetto alla attuale. La nuova posizione servirà per evitare interferenze con l’imminente installazione dello Stowage Frame.
Power Strip (PS)-120 Junction Box Installation
Peake ha installato oggi una PS-120 Junction Box all’interno del JEM. Questa nuova Junction Box rappresenta una nuova fonte di approvigionamento di energia elettrica per il Freezer-Refrigerator Of STirling cycle (FROST), che dal “vecchio” Utility Outlet Panel (UOP) passerà alla nuova PS-120 appena installata.
Sound Level Measurements and Acoustic Blanket
Kopra ha configurato e controllato un nuovo fonometro (Sound Level Meter), dopodichè ha effettuato alcune misurazioni all’interno del Node 3. Non c’è stato tempo sufficiente per completare oggi l’installazione dell’Acoustic Blanket. Questa attività è stata rimandata ad una data da destinarsi. Le due Acoustic Blankets, che dovevano essere installate oggi, avranno lo scopo di ridurre il rumore proveniente dal Treadmill 2 (T2), in particolare vicino alla testa di chi sta effettuando gli esercizi.
29 gennaio
Burning and Suppression of Solids – Milliken (BASS-M)
Oggi, prima di dare il via alla prima operazione BASS-M, è stata riscontrata una anomalia al display che fornisce in sovrapposizione i dati in tempo reale e le immagini inviate in downlink. Kopra ha completato con successo la procedura di ripristino, dopodichè ha completato le prime operazioni dell’esperimento; preparazione ed analisi di campioni diversi, con l’assistenza remota del Principal Investigator. Gli specialisti a Terra stanno sviluppando alcune contromisure per evitare il ripetersi del problema di visualizzazione. L’indagine BASS-M analizza un tessuto in cotone resistente al fuoco per determinare quanto e come brucia in condizioni di microgravità. I risultati di questo studio potranno arrecare beneficio ai tessuti ignifughi che verranno utilizzati sulla Terra e nello spazio.
Low Earth Orbiting Navigation Experiment for Spacecraft Testing Autonomous Rendezvous and Docking (LONESTAR)
Peake ha aperto il portello esterno del Japanese Experiment Module (JEM) Airlock ed ha esteso la Airlock Slide Table all’esterno della JEM Exposed Facility. I Ground Controllers hanno utilizzato il JEM Remote Manipulator System (JEMRMS) e lo Small Fine Arm (SFA) per afferrare LONESTAR e guidarlo nella posizione prevista per il rilascio.
NDT : L’esperimento Low Earth Orbiting Navigation Experiment for Spacecraft Testing Autonomous Rendezvous and Docking (LONESTAR) è costituito da due satelliti, AggieSat4, costruito dagli studenti della Texas A&M University, e BEVO-2, costruito dagli studenti della University of Texas. LONESTAR verrà rilasciato dal braccio robotico del Japanese Experiment Module-External Facility (JEM-EF) utilizzando lo Space Station Integrated Kinetic Launcher for Orbital Payload Systems (SSIKLOPS). Dopo essersi allontanati dalla ISS, portandosi a distanza di sicurezza, AggieSat4 espellerà il satellite BEVO-2. Entrambi i satelliti rimarranno collegati tra loro via radio, scambiandosi i dati delle rispettive telemetrie e quelli del GPS, ritrasmettendo il tutto alle stazioni radio a Terra. Università “rivali” volano insieme. Le future missioni NASA, ad esempio verso gli asteroidi, vedranno l’utilizzo di due veicoli spaziali che dovranno essere in grado di incontrarsi ed effettuare un docking tra loro in completa autonomia. LONESTAR, una coppia di satelliti costruiti dagli studenti della Texas A&M University e dalla University of Texas, è stato lanciato dalla Stazione Spaziale Internazionale per dimostrare il governo ed il controllo autonomo di due satelliti in missione. Questa indagine è la seconda delle quattro missioni previste per collaudare i singoli componenti e sistemi, nonchè disegnare il progetto di una missione finale che comprenda un rendezvous ed un docking, in piena autonomia, tra i due satelliti.]
Orbital ATK (OA)-4 Cargo Operations
Kopra e Peake hanno completato il trasferimento delle merci da Cygnus alla ISS. Settimana prossima, l’equipaggio inizierà la fase di caricamento dei rifiuti sul cargo. Il distacco e la partenza di Cygnus sono in programma per il 19 febbraio.
Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Fault
Questa mattina, il Lab Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) si è bloccato per un guasto al controller del motore del ventilatore. Dopo la revisione dei dati di sistema, gli specialisti a Terra hanno riavviato con successo il Lab di CDRA. I livelli di CO2 sono sempre rimasti entro i limiti consentiti. Anche il Node 3 CDRA, lo scorso 19 gennaio, aveva avuto un guasto al controller del motore del ventilatore, ed è attualmente disattivato.
Fonte: NASA
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