NASA oltre il Webb: finanziamenti per WFIRST
Una buona notizia per iniziare l’anno: Paul Hertz, direttore della divisione Astrofisica di NASA ha comunicato che il la missione Wide Field Infrared Survey Telescope (WFIRST) entrerà nella sua fase di “formulazione” in febbraio, dopo aver superato una revisione del mission concept in dicembre. L’annuncio è stato dato nel corso del 227mo incontro della Società Americana di Astronomia in corso in questi giorni in Florida. La fase di “formulazione” segna l’inizio del processo di gestione del progetto da parte di NASA, e può fare affidamento sui 90 milioni di dollari garantiti a WFIRST dalla legge finanziaria USA per il 2016. Stupisce che l’assegnazione dei fondi abbia ecceduto in modo clamoroso le richieste dell’agenzia spaziale, che aveva messo a bilancio per questa fase della missione “soli” 14 milioni di dollari. Peraltro, già nello scorso esercizio fiscale NASA aveva chiesto al Congresso la medesima cifra di 14 milioni, per vedersene assegnare 50, dopo i 56 milioni allocati nel 2014; evidentemente si tratta di un progetto molto amato dai parlamentari americani. Un rapporto del Senato dello scorso giugno affermava infatti che “Il Comitato ha accelerato questa missione chiave raccomandata dalla indagine decennale e si aspetta che essa porti integrazioni e sinergie scientifiche con Hubble ed il James Webb Space Telescope”.
I fondi supplementari sono stati usati per approfondimenti sulle tecnologie da impiegare, particolarmente sui due strumenti principali della missione: una fotocamera grandangolare ed un coronografo che possano essere impiegati per l’osservazione diretta di pianeti extrasolari.
Il profilo generale di WFIRST prevede l’impiego di uno degli specchi da 240 cm donati a NASA dal National Reconnaissance Office nel 2012. Il telescopio opererà dal punto L2 del sistema Terra-Sole, per almeno sei anni. Al momento la stima ufficiosa dei costi della missione va dai 2 a i 2,3 miliardi di dollari, con un lancio nell’agosto del 2024.
La divisione Astrofisica di NASA ha ricevuto un budget per il 2016 di 730 milioni di dollari, 41,5 in più di quelli richiesti; tuttavia molti di questi fondi sono vincolati all’impiego in missioni specifiche (come il telescopio Hubble, ad esempio), e ciò comporta comunque una carenza di circa 36 milioni di dollari per altri programmi di ricerca. I dettagli relativi ai tagli che NASA dovrà operare per recuperare questa cifra mancante verranno resi noti nelle prossime settimane.
(fonte: NASA)
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