L’USAF riferisce di un upper stage russo disintegrato in orbita
Lo scorso 21 Gennaio un tweet del JSpOC (Joint Space Operation Center) ha comunicato che una parte appartenente ad un vettore russo, per la precisione un upper stage Breeze-M, potrebbe essersi disgregata in più parti in orbita geosincrona, creando almeno 10 detriti.
Secondo quanto riferito di seguito dal JSpOC, l’evento sarebbe avvenuto alle 07:50 italiane del 16 Gennaio scorso.
L’ upper stage Breeze-M finito in pezzi è stato impiegato dalla Russia il 12 Dicembre 2015 per il lanciare il satellite per comunicazioni militari Garpun 12L, tramite un razzo Proton.
I responsabili del centro dell’US Air Force sono particolarmente preoccupati per il fatto che la maggior parte dei più importanti satelliti militari risiede nell’orbita geosincrona, a circa 36.000 km dalla superficie terrestre e che i detriti spaziali generati dal Breeze-M possano giacere su quest’orbita per periodi difficilmente calcolabili, innalzando ulteriormente le percentuali legate ad un’eventuale collisione con dei satelliti operativi.
Il JSpOC, che è il centro nevralgico del Defense Department per le operazioni spaziali, traccia gli oggetti spaziali dalla Vandenberg Air Force Base in California. Un suo portavoce ha dichiarato che gli oggetti generatisi dalla probabile esplosione dell’upper stage sono stati inseriti nelle procedure di screening di congiunzione e che gli operatori satellitari verranno avvisati nell’eventualità di incontri ravvicinati. Il centro militare catalogherà i detriti non appena saranno disponibili dati sufficienti.
Fonte: USAF
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