EVA con brivido per Tim Kopra e Tim Peake

Gli astronauti Tim Peake (ESA) e Tim Kopra (NASA) lo scorso venerdì 15 gennaio hanno concluso con successo un’attività extraveicolare dedicata alla sostituzione di uno dei regolatori shunt dell’impianto di distribuzione di corrente della ISS.

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Tutti gli obiettivi principali della “passeggiata spaziale” sono stati raggiunti, anche se una perdita di acqua nel casco di Kopra ha spinto il Controllo Missione ad ordinare in anticipo sul previsto la fine dell’EVA ed il rientro dei due astronauti nel modulo Quest.

Non si è trattato di un’emergenza di gravità pari a quella occorsa a Luca Parmitano: grazie alle nuove procedure di sicurezza Kopra ha segnalato tempestivamente a Houston la presenza di liquido nell’elmetto, agevolando la decisione dei controllori di dichiarare terminata l’EVA prima che la perdita compromettesse la sua sicurezza.

Gli obiettivi dell’EVA

EVA 35, la 192-esima attività extraveicolare del per installazioni e supporto del programma ISS, ha avuto inizio alle 13:48 italiane quando l’alimentazione elettrica delle tute è passata alle batterie interne, per una durata prevista era di 6 ore e mezza.
Kopra indossava la tuta con strisce rosse, elmetto numero 17 e aveva identificativo EV1, Peake indossava invece una tuta completamente bianca, elmetto numero 20 ed identificativo EV2.

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L’obiettivo principale della passeggiata spaziale era la sostituzione di un regolatore di tensione che si era guastato lo scorso novembre, portando alla perdita provvisoria di uno degli otti circuiti di potenza della Stazione.

Il sistema di generazione di corrente della Stazione Spaziale si basa su otto grandi pannelli solari per una superficie totale di quasi 4.000 metri quadrati e una potenza massima generata che varia tra 84 e 120 kW (equivalente all’energia sufficiente ad alimentare fino a 40 appartamenti medi).

Ecco il video riassuntivo dell’EVA.

L’ordine di rientro

Completata la sostituzione del regolatore di tensione due ore circa dopo l’inizio dell’EVA, gli astronauti avevano iniziato a lavorare agli obiettivi secondari quando lo svolgersi dei vari task è stato interrotto dall’ordine “EVA termination” giunto dal Mission Control di Houston, quando Tim Kopra ha comunicato a terra la presenza di una bolla di acqua all’interno del suo elmetto.

“Le procedure hanno svolto il loro compito, la squadra [dei controllori, ndr] ha fatto il suo lavoro e la situazione si è evoluta in un tranquillo e sicuro rientro dei nostri ragazzi all’interno dell’airlock.” ha commentato il capo degli astronauti, Chris Cassidy, che prese parte alla passeggiata spaziale del luglio 2013 che vide coinvolto in modo molto più serio il nostro Luca Parmitano.

Tim Kopra e Tim Peake hanno concluso l’EVA alle 18.31 italiane, dopo 4 ore e 43 minuti circa di lavoro, rientrando nella camera di equilibrio Quest.

In questa splendida raccolta Flickr si trovano le foto scattate durante l’attività extraveicolare.

Fonte: NASA Blog

Immagine in evidenza: NASA

 

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Marco Zambianchi

Spacecraft Operations Engineer per EPS-SG presso EUMETSAT, ha fatto parte in precedenza dei Flight Control Team di INTEGRAL, XMM/Newton e Gaia. È fondatore di ForumAstronautico.it e co-fondatore di AstronautiCAST. Conferenziere di astronautica al Planetario di Lecco fino al 2012, scrive ora su AstronautiNEWS ed è co-fondatore e consigliere dell'associazione ISAA.