Virgin Galactic ha presentato l’aereo che verrà utilizzato per il lancio aviotrasportato del futuro vettore LauncherOne destinato all’immissione in orbita di piccoli satelliti.
L’aereo, già battezzato Cosmic Girl, è un 747-400 precedentemente utilizzato dalla compagnia di Richard Branson Virgin Atlantic e che verrà riadattato per ospitare sotto una semiala il lanciatore.
Il progetto LauncherOne era nato nel 2008 come “spin off” del programma SpaceShipTwo, per cui era previsto di utilizzare lo stesso aereo madre WhiteKnightTwo della navicella per voli suborbitali anche per il lancio di piccoli satelliti attraverso un nuovo vettore di classe leggera.
Dopo alcuni anni di sospensione del progetto si è però deciso di modificare radicalmente l’architettura di missione abbandonando il WhiteKnightTwo e solo in questi giorni è stata presentata la scelta definitiva per l’aereo che verrà utilizzato.
La possibilità di lanciare un vettore in volo permette alcuni significativi vantaggi rispetto ai sistemi di lancio tradizionali, principalmente permette di risparmiare propellente e quindi peso per non dover accelerare il lanciatore nel superare gli strati più densi dell’atmosfera, quelli appunto più impegnativi aerodinamicamente.
In secondo luogo la versatilità di un aereo madre è ineguagliabile potendo lanciare da qualsiasi punto del pianeta e con qualsiasi inclinazione orbitale il cliente richieda, cosa quasi mai possibile dai pad di lancio fissi.
Lo scorso settembre Virgin Galactic aveva annunciato di aver raddoppiato le prestazioni del lanciatore, permettendo di immettere in orbita eliosincrona fino a 200kg di payload, oppure fino a 400kg su altre orbite, con un costo inferiore ai 10 milioni di dollari.
Il 747 è uno degli aerei di maggior successo nella storia dell’aviazione con una versatilità straordinaria e già ampiamente dimostrata, con compiti fra i più disparati, da transporter per lo Space Shuttle a telescopio volante con il progetto SOFIA, da aereo Presidenziale USA come Air Force One a cannoniera laser volante per il programma Boeing YAL-1, a bombardiere d’acqua per la lotta agli incendi boschivi, oltre ovviamente ai migliaia di esemplari costruiti per il mercato civile mondiale nelle sue innumerevoli versioni.
L’aereo scelto si è rivelato l’ideale per il compito che sarà destinato a svolgere, potendo vantare una straordinaria robustezza, flessibilità operativa, autonomia e capacità di operare da qualsiasi pista che possa ospitare il 747-400. L’utilizzo di un aereo così diffuso nel mondo permette inoltre di mantenere i costi di manutenzione e dei componenti molto bassi, con una rete di distribuzione mondiale già ampiamente consolidata.
Il lanciatore LauncherOne verrà montato sotto la semiala sinistra, in prossimità della sua radice, per evitare troppi sbilanciamenti strutturali e nella posizione già utilizzata dai 747 per trasportare il quinto motore.
La prima ispezione sull’aereo prescelto è già stata completata e a breve inizieranno le modifiche strutturali per poter trasportare il nuovo vettore di Virgin, il quale nel frattempo procede a grandi passi nello sviluppo, con 150 persone impegnate a pieno ritmo nel suo sviluppo e con i test di accensione prolungata e ripetuta del propulsore principale già avvenuti.
Il portafoglio clienti è già abbastanza cospicuo, con clienti come NASA, GeoOptics, Skybox Imaging, Spaceflight Services e Planetary Resources che hanno già prenotato dei lanci. C’è poi OneWeb che per la sua costellazione ha già acquistato 39 lanci e ne ha opzionati altri 100. Surrey Satellite Technology e Sierra Nevada Space Systems stanno invece sviluppando dei bus specificatamente ottimizzati per il LauncherOne.
Il primo lancio è attualmente previsto per il 2017.
Fonte: Virgin Galactic