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La NASA ordina la seconda missione per lo Starliner della Boeing

Una rappresentazione artistica della capsula CST-100 Starliner spacecraft, durante la manovra di docking alla International Space Station. Credits: NASA

Venerdì 18 Dicembre l’ente spaziale americano ha ordinato alla Boeing la seconda missione abitata per la sua capsula CST-100 Starliner, formalizzando di fatto il terzo ordinativo dei quattro garantiti relativi ai contratti Commercial Crew Transportation Capability (CCtCap) che la NASA ha stipulato con la SpaceX e appunto, la Boeing.

Boeing e SpaceX hanno ricevuto i loro primi ordini rispettivamente a Maggio ed a Novembre e ciò ha permesso loro di iniziare a pianificare e programmare le varie fasi legate al reperimento ed all’assemblaggio dell’hardware necessario.
Il colosso aerospaziale statunitense ha soddisfatto i criteri imposti dal CCtCap completando le varie tappe progettuali richieste e le revisioni interne per lo spacecraft, per il vettore designato; l’Atlas V della United Launch Alliance, e per i suoi ground systems associati.

Nel frattempo, la Boeng sta implementando le varie strutture inerenti il progetto Starliner presso il Kennedy Space Center in Florida. Nella Commercial Crew and Cargo Processing Facility è in fase di completamento il test article della Starliner e nelle sue vicinanze, presso il Launch Complex 41 della Cape Canaveral Air Force Base, è stata issata la torre di accesso per l’equipaggio. Inoltre, nelle strutture della Boeing di St. Louis si stanno completando i vari sistemi preposti all’addestramento per il volo, e ad Huntsville, Alabama, si stanno assemblando le varie parti del razzo.

Le missioni commerciali abitate verso la Stazione Spaziale Internazionale ripristineranno la possibilità da parte degli USA, di inviare propri astronauti in orbita partendo dal suolo patrio e con mezzi di costruzione nazionale; in aggiunta a ciò, si prevede un incremento del tempo complessivo che gli astronauti potranno dedicare alla ricerca scientifica, anche tramite l’ingresso nella rotazione degli equipaggi di un settimo membro.

Una missione commerciale standard verso l’ISS trasporterà fino a quattro astronauti della NASA o sponsorizzati da essa e circa 100 kg di carico pressurizzato. Lo spacecraft potrà restare sulla Stazione fino a 210 giorni, rendendosi inoltre disponibile come ulteriore scialuppa di salvataggio.

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