A Spinoff a Day – Aerei a prova di vite
Nel frattempo Kirk Hawkins, un ex pilota dell’Air Force F-16, si stava interessando ad una nuova categoria di aeromobili progettati dalla FAA: gli ultraleggeri, ossia velivoli per la guida sportiva, con procedure semplici e il cui spazio di volo era limitato alle altitudini più basse e solo nelle ore diurne. Convinto di poter immettere sul mercato un ultraleggero migliore rispetto a quelli presenti all’epoca, Hawkins e il suo amico imprenditore Steen Strand fondarono la ICON Aircraft. Il team si era concentrato soprattutto sulla costruzione di un aereo facilmente recuperabile in seguito ad uno spin, ma come fare? Anziché risolvere il fatto a posteriori si è voluto agire sulle cause principali: gli stalli. Bisognava evitare gli stalli. E ci riuscirono incorporando un’estensione alle ali per separarle in due parti distinte: una che permettesse l’avvio di uno stallo e l’altra che evitasse il suo proseguimento, e quindi l’entrata in vite.
Per testare il progetto gli ingegneri di ICON studiarono meticolosamente la Parte 23 del codice FAA e sottomisero il loro nuovo aeroplano sportivo, l’A5, a centinaia di ulteriori test che lo resero infine idoneo al volo. “Penso che il vantaggio in termini di sicurezza sia eccezionale, paragonabile all’avvento dell’ABS nelle auto”. Hawkins fa questo paragone perché entrambe le tecnologie sono progettate per rispondere ad una frenata eccessiva senza perdere il controllo e in un velivolo sportivo in cui l’altitudine è già bassa, la soluzione è più che benvenuta.
L’A5 offre altre chicche interessanti relative alla sicurezza e alla praticità, un paracadute integrato nel veicolo, una doppia cabina di pilotaggio derivata dagli abitacoli di alcune auto, un tetto avvolgente e trasparente per una migliore visibilità e ali che possono piegarsi all’indietro per un trasporto e una rimessa più semplici, come il parcheggio in un garage residenziale. Inoltre, proprio come un veicolo anfibio, l’A5 può decollare ed atterrare anche sull’acqua e richiede solo 230 metri di pista (o di fiume). Grazie al motore Rotax 912 iS, infine, può funzionare sia con carburante per aeromobili che con quello per autoveicoli. La sua velocità massima è di 190 km/h.
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