La missione di Thomas Pesquet si chiamerà Proxima
Il 3 Aprile 2015 ESA aveva dato il via ad una competizione pubblica per la scelta del nome missione dell’astronauta francese Thomas Pesquet. Il grande consenso ricevuto dai cittadini delle nazioni aderenti (ben 1.300 proposte) ha portato ad un lungo processo di selezione che ha visto il coronamento il 12.11.2015 con la scelta definitiva sia del nome che del logo missione. Thomas Pesquet volerà con la missione Proxima.
Thomas partirà ad esattamente un anno da oggi, il 15 Novembre 2016, con la spedizione 50 e sarà il decimo astronauta francese a volare nello spazio.
L’annuncio del nome è stato dato presso il Ministero dell’Istruzione e della Ricerca a Parigi alla presenza del segretario di stato Thierry Mandon, del direttore generale di ESA Johann-Dietrich Woerner e del presidente dell’agenzia spaziale francese CNE Jean-Yves Le Gall.
Nome e patch di missione
Il nome di questa missione continua la tradizione francese di prendere come riferimento stelle o costellazioni ed è stato proposto dal 13enne Samuel Planas di Tolosa, Francia. “Proxima è la stella più vicina al nostro sole” spiega, “ed è la prima destinazione più logica per un viaggio che va oltre il nostro sistema solare. Proxima vuole anche omaggiare la vicinanza del viaggio umano nello spazio ai popoli della Terra”.
Il logo richiama il tema dell’esplorazione, con le scie delle stelle che evocano i futuri viaggi spaziali esplorativi oltre l’orbita bassa terrestre. I due pianeti stilizzati rappresentano la Terra e la nostra Luna, oppure la Luna e Marte.
La X di Proxima è posizionata al centro della patch e sta a significare proprio la stella Proxima Centauri, ma è anche una metafora dell’ignoto, dell’inesplorato. Se la si legge come numero romano può anche rappresentare Thomas stesso, come decimo astronauta francese a volare nello spazio.
Le tre linee verticali al di sopra della X abbozzano il profilo distintivo della Stazione Spaziale Internazionale ospitando i colori della bandiera francese, che però rappresentano anche i colori della Terra (blu), della Luna (bianco) e di Marte (rosso). Il ministro Mandon ha inoltre offerto a Thomas una bandiera francese da portare nello spazio. Thomas ha commentato: “Sono davvero felice di questo nome e logo missione. Soddisfa tutti i requisiti che avevo in mente, continua la tradizione degli astronauti francesi e riconosce il retaggio dei voli umani nello spazio compiuti finora, non mancando di una visione verso il futuro.”
Priorità alla scienza
Il tempo di Thomas sulla ISS sarà occupato da esperimenti che prevedono l’uso di tecnologia in grado di far monitorare ai medici a terra i suoi segnali vitali mentre lavora. Nel frattempo, dato che manca un anno dal lancio, Thomas continuerà la sessione di training iniziata sin da quando fu nominato astronauta ESA nel 2009. Prima di essere chiamato a Parigi per l’annuncio del nome missione, infatti, era a Houston, USA, nel centro addestramento, ed ora è a Star City in Russia.
“Invito tutti a seguire questa avventura sui social media”, afferma. “Un altro motivo per il quale ho scelto “Proxima” è l’intenzione di essere vicino agli europei. Il nome sottolinea come il volo spaziale umano sia al servizio del nostro pianeta attraverso risultati scientifici ed esplorativi, e io voglio condividere l’esperienza ed ispirare il pubblico”.
Ci uniamo al messaggio di Thomas per ricordare quanto la condivisione della conoscenza sia importante per lo sviluppo dell’umanità.
Thomas è su Twitter come @Thom_astro.
Fonte: ESA
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