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La Cina guarda ancora verso Marte

Il modello della sonda che la Cina invieràsu Marte nel 2020 (C) news.cn

Durante la 17th China International Industry Fair che si è tenuta dal 3 al 7 Novembre a Shanghai, presso lo stand della China Aerospace Science and Technology Corporation si è potuto ammirare un modello in scala 1:3 della nuova sonda che la Cina è intenzionata ad inviare su Marte.

Il modello, su cui spicca un vistoso rivestimento protettivo dorato è composto da un orbiter e da un lander. Essi, uniti al rover il cui mockup è stato esposto al pubblico lo scorso anno all’Air Show di Zhuai, andranno a formare un sistema esplorativo completo.
Il lancio di questa nuova sonda è previsto per il 2020 e si tratterà del secondo tentativo dell’agenzia spaziale cinese di raggiungere il Pianeta Rosso, dopo il fallimento della missione russa Fobos-Grunt del 2011 con cui volò la piccola sonda Yinghuo-1 come payload secondario.

Nonostante questo fallimento interplanetario, la Cina nel Dicembre del 2013 è riuscita a diventare comunque la terza nazione nella storia ad effettuare un atterraggio morbido sulla Luna, con la sonda Cheng’e 3, che ha rilasciato poi sulla superficie selenica il rover Yutu.

Ora la CNSA guarda nuovamente a Marte e lo fa con una maggiore consapevolezza nei propri mezzi e nelle proprie capacità.
Del resto, il successo ottenuto dall’agenzia spaziale indiana ISRO con la Mars Orbiter Mission Mangalyaan, che ha portato l’agenzia a diventare la quarta al mondo a collocare un proprio spacecraft in orbita attorno a Marte e l’annuncio da parte della NASA, della presenza di acqua liquida sul Pianeta Rosso, costringono il governo cinese a convogliare più risorse nell’esplorazione spaziale.

È proprio di questi giorni infatti l’annuncio da parte della Cina del lancio di quattro satelliti scientifici entro il 2016.

Il 18 Dicembre verrà lanciata la missione DAMPE (DArk Matter Particle Explorer) per lo studio della materia oscura; nella prima metà del 2016 sarà la volta del satellite QUESS (QUantum Experiments of Space Scale) per lo svolgimento di esperimenti scientifici di natura quantistica. Sempre nello stesso periodo verrà lanciato il satellite scientifico recuperabile Shijian-10, alla realizzazione del quale hanno partecipato anche le agenzie spaziali europea e giapponese.
Il quarto satellite sarà il telescopio spaziale HXMT, che svolgerà osservazioni astronomiche nel campo dei raggi X e Gamma, per un periodo previsto di quattro anni.

Il modello della nuova sonda che la Cina invierà su Marte nel 2020. (C) Long Wei, Asia News Photo.

 

Fonte: news.cn; gbtimes.com

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