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ISS Weekly Status Report – 29.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

9 settembre

Human Research Program (HRP) Operations

JAXA-Small Satellite Orbital Deployer (SSOD) #4 Install
Kelly ha installato il J-SSOD #4 sulla Slide Table a cui era collegato il Multi-Purpose Experiment Platform (MPEP). J-SSOD #4 contiene due satelliti che verranno distribuiti la prossima settimana. Il primo satellite è stato progettato per osservare lo spettro ultravioletto (UV) durante la pioggia di meteore Orionidi di ottobre. Il secondo satellite, promosso dall’Università degli Studi di Brasilia e dal governo brasiliano, ha come obiettivo la raccolta di dati meteorologici.

Robonaut
Lindgren ha proseguito l’indagine volta alla soluzione del problema alla Robonaut’s Compact Peripheral Component Interface. Sono state smontate le coperture di Robonaut per avere accesso alle schede interne e poter effettuare alcune misurazioni elettriche al CPCI Power supply. I risultati preliminari paiono indicare nell’alimentazione elettrica la fonte del problema, escludendo il “tronco cerebrale”, prima ipotesi presa in considerazione. La risoluzione del problema richiederà probabilmente un riposizionamento dell’alimentatore elettrico per evitare il ripresentarsi di queste anomalie. Robonaut è un progetto nato da una collaborazione tra la NASA e la General Motors, che prevede di utilizzare la tecnologia Robonaut nei futuri sistemi di sicurezza dei veicoli e nelle applicazioni di produzione. Robonaut aiuterà la progettazione e lo sviluppo di assistenti alla produzione e di tecnologie robotiche in grado di migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori all’interno delle fabbriche.

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Ieri sera, i Robotics Ground Controllers hanno attivato MSS e traslato il Mobile Transporter (MT) dal Worksite 7 (WS7) al WS5. Subito dopo hanno allontanato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) dal Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture 4 (PDGF4) sul Node 2 PDGF. Durante l’allontanamento, i Robotics Ground Controllers hanno effettuato la Gear Box Limping (GBL) Commissioning Task 3 per il Latching End Effector A (LEE-A). Infine, SSRMS è stato manovrato fino a giungere nella posizione prevista per afferrare l’H-II Transfer Vehicle 5 (HTV5) External Platform (EP), in preparazione dell’installazione dell’EP su HTV5, martedì prossimo.

HTV Cargo Transfer Status
Ieri, Yui ha trasferito merci da HTV, aggiungendo ulteriori 1,5 ore di attività. I Cargo Specialist ritengono siano necessarie altre 20 ore circa di lavoro per completare le operazioni.

 
ESA Short Duration Mission

THOR
I target della sessione odierna dello studio Thor sono stati identificati nelle Cloud Turrets (CT’s) e nei Transient Luminous Events (TLE’s). Ieri ci si era focalizzati sull’osservazione delle Cloud Turrets. La prima sessione, effettuata il giorno GMT 251, ha prodotto risultati positivi; Mogensen ha confermato di essere riuscito a fotografare alcune CT, ed ora 160 immagini sono in corso di valutazione da parte del team scientifico. L’esperimento THOR, dell’Agenzia Spaziale Danese (DTU), fa parte di un più ampio progetto di ESA, chiamato Atmosphere-Space Interactions Monitor (ASIM), dove DTU è responsabile della gestione scientifica e della realizzazione di alcuni strumenti di sviluppo, mentre Terma dirige il consorzio tecnico. THOR osserverà i fenomeni luminosi atmosferici legati ai grandi temporali utilizzando telecamere ottiche. Andreas Mogensen avrà il compito di fotografare fulmini giganti e nuvole attraverso gli oblò della Stazione Spaziale Internazionale. Gli obiettivi dell’esperimento sono strettamente legati allo studio ASIM (Atmosphere-Space Interactions Monitor), un payload danese progettato per analizzare al meglio i fenomeni atmosferici.

MARES
Questa mattina Mogensen ha configurato il rack ed il meccanismo da indossare sulla caviglia. Si è verificata una piccola anomalia ad una vite, ma il problema è stato risolto in tempo reale. MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

MELONDAU
Ieri sono state effettuate la sessione di degustazione DEMES #4 e la seconda compilazione del questionario. Lo stato attuale delle misurazioni MCA/AQM è il seguente :

– Le rilevazioni MCA sono state ricevute da BIOTESC per le giornate da GMT 248 a GMT 250, mentre si è ancora in attesa di quella del GMT 251.
– Le rilevazioni AQM non risultano ricevute per le giornate GMT 248 e GMT 249, mentre per GMT 250 e GMT 251 sono presenti alcuni file.

I viaggi spaziali umani di lunga distanza e lungo termine saranno possibili solamente con adeguati sistemi di supporto alla vita che dovranno essere in grado di effettuare il più ampio riciclaggio delle acque e consentire la produzione in situ di ossigeno e cibo con sistemi rigenerativi chiusi. MELONDAU è un significativo esperimento precursore di una serie di studi volti alla verifica del recupero dei processi biologici di selezionati microrganismi, verificare un sistema essenziale per il monitoraggio ed il controllo di un sistema di supporto vitale rigenerativo a ciclo chiuso e verificare l’accettabilità di snack costituiti da ingredienti provenienti da Micro‐Ecological Life Support System Alternative (MELiSSA). Questo è un primo passo che abiliterà un utilizzo della struttura MELISSA nello spazio.
[NDT : L’ESA sta coordinando un consorzio di centri di ricerca ed aziende che mirano a creare un ecosistema chiuso in grado di fornire tutto ciò di cui un astronauta necessita nel corso di una lunga missione spaziale; ossigeno, acqua e cibo. Il progetto Melissa sta usando piante, batteri, reazioni chimiche e lavorazioni meccaniche per creare un supporto vitale sostenibile. L’astronauta dell’ESA Andreas Mogensen metterà alla prova gli elementi del progetto Melissa durante la sua missione IRISS. Gli esperimenti Melissa sono stati soprannominati ‘Melondau’, a sua volta suddiviso in due parti più piccole: Bistrot e Demes. In Bistro, Andreas non mancherà di controllare alcuni micro-organismi e come loro siano in grado di riciclare i nostri rifiuti nello spazio. Questi organismi sono stati selezionati sulla Terra per le loro proprietà, ma vi è la necessità di osservare il loro comportamento in assenza di peso. In Demes, Andreas si nutrirà di qualche snack a base di nutrienti derivati da Melissa. Andreas fornirà un feedback sul gusto di queste “barrette di cereali” che mangerà nel corso della missione IRISS.]

MOBI-PV
Mogensen ha tolto dall’imballo l’attrezzatura MOBI-PV, ma non è riuscito a trovare un adattatore USB per un cavo di 2m che è stato inviato sulla ISS dalla Sojuz 44S. Sono state identificate potenziali location dove reperire questo adattatore, poichè senza di esso non è possibile ricaricare le batterie dei Google Glass, e quindi non è possibile l’avvio dell’esperimento MOBI-PV, previsto per venerdì. L’attuale sistema informativo, basato su un laptop in posizione fissa, presenta alcuni svantaggi e limitazioni per l’equipaggio, rispetto alle opzioni di mobilità offerte da MOBI-PV.
[NDT : Lo scopo principale di MOBI-PV è quello di permettere agli astronauti di accedere ed eseguire esperimenti di scienza on-the-go, anzichè essere seduti di fronte ad un computer portatile in una tradizionale postazione fissa. L’utilizzo di MobiPV permetterà di lavorare a mani libere e visualizzare su uno smartphone o su un tablet il segnale video dei Google Glass indossati dall’astronauta. MobiPV consentirà lo streaming video verso Terra del loro punto di vista nel corso dello svolgimento di attività. I terminali a Terra mostreranno esattamente ciò che l’astronauta stà osservando, in questo modo gli specialisti a Terra potranno seguire in tempo reale le attività in corso di svolgimento. Astronauti e Ground controllers potranno scambiarsi annotazioni, audio, video o immagini. I segnali audio e video di MobiPV saranno trasmessi in tempo reale ai centri di controllo a Terra; da Colonia in Germania ad Huntsville negli Stati Uniti, per proseguire fino a White Sands e, attraverso la rete satellitare TDRSS, avere le risposte da Terra, tutto questo in soli 900 millesimi di secondo. Questa complessa rete permetterà agli astronauti ed ai centri di controllo a Terra la condivisione di procedure, foto, video, messaggi di testo, ovvero una diffusione che consentirà una soluzione di collaborazione mai sperimentata prima d’ora.]

INTERACT
Mogensen ha stivato l’attrezzatura HAPTICS; questa azione evidenzia la conclusione di questo studio durante la missione IRISS.
[NDT : INTERACT è un nuovo dimostratore di tecnologia spaziale a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Con Interact, gli astronauti potranno controllare dallo spazio in tempo reale un sistema robotico sulla Terra. L’Interact Robot (Interact Centaur) è un veicolo dotato di 4 ruote motrici sterzanti, due bracci robotici a 7 gradi di libertà dotati di pinze per afferrare gli oggetti, e di una telecamera in grado di riconoscere gli oggetti incontrati sul proprio cammino. Dalla ISS, l’equipaggio potrà riutilizzare l’attrezzatura fornita per l’esperimento Haptics-1, ossia un tablet ed un Joystick con tecnologia force-feedback. Per la prima volta verrà sperimentato un collegamento dati in tempo reale tra un payload a bordo della ISS ed un sistema robotico sulla Terra, simulando, ad esempio, le operazioni da svolgere sulla superficie di Marte. L’esperimento Interact è guidato dall’ESA’s Telerobotics & Haptics Laboratory ed è realizzato in collaborazione con il TU Delft Robotics Institute (Interactive Robotics Theme), e con il supporto della Delft DREAM hall.]

ENDOTHELIAL CELLS
Per abilitare gli automatismi, gli Experimental Containers sono connessi a KUBIK FM5. Yui ha modificato il valore della temperatura portandolo da +37° C a +6° C. Tutto procede nominalmente. Soggetti umani e modelli animali sperimentali hanno sempre mostrato problemi muscolo-scheletrici e cardiovascolari al loro ritorno a Terra, innescati da lesioni dell’endotelio, ovvero le cellule che rivestono la superficie interna di tutti i vasi sanguigni. Questo progetto mira a comprendere la reazione delle cellule endoteliali in coltura nel corso di un volo spaziale attraverso l’analisi cellulare e genetica.

 

10 settembre

Human Research Program (HRP) Operations

Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Slosh
Kelly ha eseguito la terza sessione dell’esperimento SPHERES Slosh dell’Increment 43/44. Kelly, in collaborazione con i Ground teams, ha seguito la pianificazione ricevuta da Terra ed ha svolto attività rivolte verso otto obiettivi diversi. Lindgren ha seguito la sessione registrando alcuni filmati, utilizzando sia la telecamera IMAX che la 3DA1. L’indagine SPHERES-Slosh utilizza i piccoli satelliti robotici, presenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, per esaminare come i liquidi si muovono all’interno di contenitori posti in condizioni di microgravità. Il contenuto di una bottiglia di acqua slosh si comporta differentemente a seconda che si trovi in microgravità oppure sulla Terra, ma i movimenti dei liquidi in microgravità non sono ancora ben compresi. Questo studio intende analizzare come progettare le strutture interne dei serbatoi di combustibile per migliorare la gestione del propellente a bordo dei veicoli spaziali.

Ryutai Reconfiguration
Yui ha riconfigurato la Solution Crystallization Observation Facility (SCOF), posta all’interno del rack Ryutai, in preparazione della prossima sessione Soret Facet in programma nel corso dell’Increment 45. L’effetto Soret nei fluidi è un fenomeno termodinamico in cui particelle diverse rispondono in modi diversi quando sottoposte a temperature diverse. L’effetto, studiato dal chimico svizzero Charles Soret, è difficile da esaminare in dettaglio sulla Terra a causa dell’influenza della gravità. Lo studio sull’effetto Soret (processo di diffusione termica) è la prima indagine progettata per la verifica degli effetti termodinamici in condizioni stazionarie e mutevoli, e per confrontare questi effetti sia in microgravità che sulla Terra, ovvero trovare le grandezze che permetteranno di effettuare le corrette calibrazioni per i futuri esperimenti.

Node 3 Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Anomaly
Ieri sera, la pompa del CDRA del Node 3 ha evidenziato un’anomalia all’inizio del segmento 2 della lavorazione “Half Cycle 2”. Questa anomalia era già stata osservata lo scorso febbraio. I Ground teams hanno inviato alla Pump/Fan Motor Controller (PFMC) il comando di spegnimento e, successivamente di accensione, nel tentativo di ripristinare la piena operatività. In questo momento il Node 3 ed il Lab CDRA funzionano nominalmente; i livelli di CO2 sono entro i limiti prestabiliti.

 

ESA Short Duration Mission

Muscle Atrophy Research and Exercise System (MARES)
Il Commissioning Day è stato completato e l’hardware utilizzato è stato smontato e stivato. Il team ha riscontrato problemi con :

– Cavo LAN tra il laptop EPM e la MARES Main Box
– Errore nella segnalazione di fine-corsa durante l’uso di PEMS ed EMG.

MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

MELONDAU
Ieri è stata completata la degustazione DEMES #5, mentre la sessione #6, ultima della serie, è stata effettuata questa mattina. Lo stato attuale delle misurazioni MCA/AQM è il seguente :

– Le rilevazioni MCA sono state ricevute da BIOTESC per le giornate da GMT 248 a GMT 250, mentre si è ancora in attesa di quella del GMT 251.
– Le rilevazioni AQM non risultano ricevute per le giornate GMT 248 e GMT 249, mentre per GMT 250 e GMT 251 sono presenti alcuni file.

I viaggi spaziali umani di lunga distanza e lungo termine saranno possibili solamente con adeguati sistemi di supporto alla vita che dovranno essere in grado di effettuare il più ampio riciclaggio delle acque e consentire la produzione in situ di ossigeno e cibo con sistemi rigenerativi chiusi. MELONDAU è un significativo esperimento precursore di una serie di studi volti alla verifica del recupero dei processi biologici di selezionati microrganismi, verificare un sistema essenziale per il monitoraggio ed il controllo di un sistema di supporto vitale rigenerativo a ciclo chiuso e verificare l’accettabilità di snack costituiti da ingredienti provenienti da Micro‐Ecological Life Support System Alternative (MELiSSA). Questo è un primo passo che abiliterà un utilizzo della struttura MELISSA nello spazio.
[NDT : L’ESA sta coordinando un consorzio di centri di ricerca ed aziende che mirano a creare un ecosistema chiuso in grado di fornire tutto ciò di cui un astronauta necessita nel corso di una lunga missione spaziale; ossigeno, acqua e cibo. Il progetto Melissa sta usando piante, batteri, reazioni chimiche e lavorazioni meccaniche per creare un supporto vitale sostenibile. L’astronauta dell’ESA Andreas Mogensen metterà alla prova gli elementi del progetto Melissa durante la sua missione IRISS. Gli esperimenti Melissa sono stati soprannominati ‘Melondau’, a sua volta suddiviso in due parti più piccole: Bistrot e Demes. In Bistro, Andreas non mancherà di controllare alcuni micro-organismi e come loro siano in grado di riciclare i nostri rifiuti nello spazio. Questi organismi sono stati selezionati sulla Terra per le loro proprietà, ma vi è la necessità di osservare il loro comportamento in assenza di peso. In Demes, Andreas si nutrirà di qualche snack a base di nutrienti derivati da Melissa. Andreas fornirà un feedback sul gusto di queste “barrette di cereali” che mangerà nel corso della missione IRISS.]

MOBI-PV
Ieri, Mogensen ha tolto dagli imballi l’attrezzatura MOBI-PV. L’adattatore USB mancante è stato trovato oggi, ed ora tutte le attività in programma potranno essere completate. L’attuale sistema informativo, basato su un laptop in posizione fissa, presenta alcuni svantaggi e limitazioni per l’equipaggio, rispetto alle opzioni di mobilità offerte da MOBI-PV.
[NDT : Lo scopo principale di MOBI-PV è quello di permettere agli astronauti di accedere ed eseguire esperimenti di scienza on-the-go, anzichè essere seduti di fronte ad un computer portatile in una tradizionale postazione fissa. L’utilizzo di mobiPV permetterà di lavorare a mani libere e visualizzare su uno smartphone o su un iPad il segnale video dei Google Glass indossati dall’astronauta. MobiPV consentirà lo streaming video verso Terra del loro punto di vista nel corso dello svolgimento dei loro compiti. I terminali a Terra mostreranno esattamente ciò che l’astronauta stà osservando, in questo modo gli specialisti a Terra potranno seguire in tempo reale le attività in corso di svolgimento. Astronauti e Ground controllers potranno scambiarsi annotazioni, audio, video o immagini. I segnali audio e video di MobiPV saranno trasmessi in tempo reale ai centri do controllo a Terra; da Colonia in Germania ad Huntsville negli Stati Uniti, per proseguire fino a White Sands e, attraverso la rete satellitare TDRSS, avere le risposte da Terra, tutto questo in soli 900 millesimi di secondo. Questa complessa rete permetterà agli astronauti ed ai centri di controllo a Terra la condivisione di procedure, foto, video, messaggi di testo, ovvero una diffusione che consentirà una soluzione di collaborazione mai sperimentata prima d’ora.]

EPO IrISS
Mogensen ha effettuato tre sessioni di Education and Public Outreach (EPO) da Cupola. La necessità di formazione in una società basata sempre più sulla conoscenza e sull’istruzione è senza dubbio una parte fondamentale del mandato dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il set educativo EPO IrISS mira a introdurre il concetto di microgravità e volo spaziale umano come materie di insegnamento a bambini e studenti europei, dalla scuola primaria alla scuola superiore. Le attività di questo progetto mirano a stimolare la curiosità degli studenti per motivarli ad intraprendere un ciclo di studi su materie ed argomenti scientifici – STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), nonché far crescere nelle nuove generazioni la consapevolezza dell’importanza della ISS quale strumento per le future attività di esplorazione dello spazio.

ENDOTHELIAL CELLS
La temperatura di KUBIK FM5 verrà mantenuta a +6° C fino a quando i campioni troveranno alloggio sulla Sojuz 42S per il ritorno a Terra. Soggetti umani e modelli animali sperimentali hanno sempre mostrato problemi muscolo-scheletrici e cardiovascolari al loro ritorno a Terra, innescati da lesioni dell’endotelio, ovvero le cellule che rivestono la superficie interna di tutti i vasi sanguigni. Questo progetto mira a comprendere la reazione delle cellule endoteliali in coltura nel corso di un volo spaziale attraverso l’analisi cellulare e genetica.

 

11 settembre

Human Research Program (HRP) Operations
L’equipaggio USOS ha raccolto campioni di sangue da spedire a Terra con la Sojuz 42S; Kelly, giunto al traguardo del Flight Day 180 (FD180), per lo studio Microbiome, Yui, a sua volta giunto al Flight Day 90 (FD90), per gli studi Salivary Markers e Telomeres, ed infine Lindgren per lo studio Telomeres. I campioni sono stati imballati e consegnati a Padalka che ha provveduto al loro stivaggio nel modulo di discesa della Sojuz 42S. Kelly, per gli esperimenti Microbiome e Twins Study, ha prelevato un tampone guanciale e, insieme ad Yui, che ha lavorato anche per lo studio Salivary Markers, hanno raccolto campioni di saliva che sono successivamente stati posti per la conservazione nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Infine, Yui ha concluso la sessione prelevando campioni della propria urina per lo studio Salivary markers.

JAXA Protein Crystal Growth (PCG)
Yui ha rimosso il contenitore dalla Protein Crystallization Research Facility (PCRF), i sensori della temperatura ed ha consegnato il campione a Padalka per l’imballaggio e la predisposizione al ritorno a Terra con la Sojuz 42S. Lo scopo dell’esperimento JAXA PCG è far crescere cristalli di macromolecole biologiche con la tecnica denominata “counter-diffusion”. Il principale obiettivo scientifico dell’esperimento JAXA PCG è quello di creare in microgravità cristalli di proteine ​​di alta qualità.

Capillary Beverage
Yui ha effettuato una nuova sessione di osservazione dell’esperimento Capillary Effects of Drinking in the Microgravity Environment sorseggiando un Tropical Punch. La microgravità influisce sul comportamento dei fluidi, ed in conseguenza di ciò i membri dell’equipaggio devono bere da speciali sacchetti sigillati anzichè utilizzare tazze normali. Capillary Beverage studia il processo del bere nello spazio con tazze appositamente progettate per sfruttare i principi della capillarità. In questa sessione di Capillary Beverage, Kelly utilizzerà come bevanda il Black Kona Coffee per mostrare come un fluido reagisce all’interno delle tazzine. Tutte le sessioni verranno registrate con video ad alta definizione.

HTV Cargo Transfer Status
Lindgren e Kelly hanno scarico merci da HTV, effettuando ulteriori 3 ore di attività. I Cargo Specialist ritengono siano necessarie altre 12 ore di lavoro per completare le operazioni.

42 Sojuz (42S) Undock and Landing
Oggi, la Sojuz 42S, con il suo equipaggio costituito da Padalka, Mogensen e Aimbetov, si è sganciata dalla docking port del Service Module Aft alle ore 16:29 CDT. L’accensione dei motori (deorbit burn) è stata effettuata alle ore 18:59 CDT, dando inizio alla discesa che ha posto le basi per un atterraggio nominale nella zona meridionale del Kazakistan alle ore 19:51 CDT.

 

15 settembre

Mobile Servicing System (MSS) Operations
Ieri pomeriggio, i Robotics Ground Controllers hanno attivato MSS ed hanno manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) nella posizione prevista per effettuare una ispezione all’H-II Transfer Vehicle (HTV) Earth Sensor Assembly (ESA) unit B, che aveva manifestato una anomalia il giorno GMT 234. Successivamente, SSRMS era stato spostato nella sua posizione originale. Oggi, i Robotics Ground Controllers hanno manovrato SSRMS nella posizione idonea per ricevere l’Exposed Pallet (EP) dal JEM Remote Manipulator System (JEMRMS). A trasferimento completato, i Robotics Ground Controllers hanno manovravano l’EP verso l’H-II Transfer Vehicle (HTV)-5 dove Lindgren e Yui lo hanno inserito nell’HTV-5 Unpressurized Logistics Carrier (ULC). Il distacco di HTV-5 dalla ISS è previsto per il 28 settembre.

Russian Pilot-T Experiment
Kelly ha effettuato la terza sessione dello studio Pilot-T. L’obiettivo di questo esperimento è il miglioramento dei metodi e lo sviluppo di apparecchiature volte a valutare e prevedere l’affidabilità e le prestazioni dei membri dell’equipaggio durante l’esecuzione di compiti complessi effettuati nel corso di una missione di lunga durata (es. pilotare un veicolo spaziale o governare un equipaggiamento robotico)

Fine Motor Skills Experiment
Kornienko ha completato una nuova sessione dell’esperimento. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.

Observation and Analysis of Smectic Islands in Space (OASIS) Glycerol/Water Fill
Kononenko ha riempito il dispositivo a getto di inchiostro con glicerolo e acqua, in preparazione della fase finale dell’esperimento che verrà effettuata su ogni contenitore dei campioni.

Kubik 5 Temperature and Centrifuge Data Transfer
Yui ha trasferito i dati memorizzati da KUBIK 5 dell’ESA ad uno Station Support Computer (SSC) per inviarli successivamente a Terra. Al termine del trasferimento, KUBIK 5 è stato spento e smontato.

Initial Preparations for Japanese Experiment Module (JEM) Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD) #4 Launch
In preparazione del deploy dei satelliti JSSOD, in programma per giovedì 17 settembre, Yui ha predisposto la Robotic Work Station (RWS) in Cupola.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Urine Receptacle (UR) Routine Maintenance
Lindgren ha sostituito il Waste and Hygiene Compartment (WHC) Urine Receptacle (UR) ed il suo filtro.

On-board Training (OBT) ISS Emergency Hardware Familiarization
Volkov e Kelly hanno familiarizzato con le procedure e la strumentazione di emergenza presente sulla ISS, ovvero i Portable Fire Extinguishers (PFEs), i Portable Breathing Apparatus (PBAs), gli Extension Hose Tee Kits (EHTKs) (estintori portatili e le maschere respiratorie) ed i kit per la rilevazione dell’ammoniaca. Nel corso di queste operazioni hanno confermato la capacità di comunicare con i centri di controllo a Terra anche indossando le maschere di emergenza. Durante questa esercitazione, l’equipaggio ha ricevuto informazioni sulle attrezzature di supporto alle emergenze ed i luoghi dove reperirle, nonchè la posizione delle valvole da utilizzare durante le emergenze.

HTV Cargo / Galley Rack Transfer Status
Tutti e tre i membri dell’equipaggio USOS sono stati impegnati oggi nelle attività di trasferimento delle merci da HTV-5. Tra gli oggetti trasferiti vi era il nuovo Galley Rack. Sono state riscontrate alcune interferenze nel corso dell’installazione di Galley Rack nel Node 1. Il nuovo Galley Rack è stato fissato in via provvisoria al rack con alcune fascette, nel frattempo sono state scattate alcune fotografie, inviate a Terra per le analisi, per documentare lo stato dell’installazione. Quanto servirà per attivare Galley Rack giungerà sulla ISS su un prossimo volo. Nel frattempo, per completare le operazioni di trasferimento del carico, si rendono necessarie ancora una decina di ore di lavoro.

SSC Donut 2 Service Pack Deploy
Venerdì notte è stato installato con successo un aggiornamento software (service pack), denominato Donut 2, su tutti gli SSC. Donut 2 contiene aggiornamenti per le applicazioni OPTIMIS (Onboard Short Term Plan Viewer replacement), International Procedure Viewer (IPV) e per la Crew Webpage. Donut 1 era stato precedentemente distribuito il giorno GMT 230. Con Donut 2 viene completata la fase di aggiornamento degli SSC.

16 settembre

Fluid Shifts Imaging Measurements with Russian Chibis
Oggi, Kelly, Kornienko e Volkov, guidati a distanza dai specialisti a Terra, hanno utilizzato la tuta Chibis (Lower Body Negative Pressure – LBNP) per effettuare misurazioni ad ultrasuoni delle arterie e delle vene della testa e del collo, della vena oftalmica, e misure dello spessore del tessuto della parte inferiore e superiore del proprio corpo. Fluid Shifts indaga le cause che concorrono ai cambiamenti fisici gravi e duraturi agli occhi di un astronauta. Poichè si ipotizza che la causa di questi cambiamenti sia il passaggio dei fluidi verso la testa, si vuole comprendere se l’inversione del flusso, utilizzando sul corpo un dispositivo di bassa pressione negativa, possa rappresentare la soluzione del problema. I risultati di questo studio potranno aiutare a sviluppare misure preventive che potranno impedire i cambiamenti duraturi e/o danni permanenti agli occhi degli astronauti.

Japanese Experiment Module (JEM) Airlock Preparation for JEM Small Satellite Orbital Deployer (JSSOD) #4 Launch
Yui, in collaborazione con i Ground teams, ha depressurizzato e ventilato il JEM Airlock in preparazione del deploy di due satelliti JSSOD, in programma per giovedì 17 settembre. Il primo satellite è stato progettato per osservare lo spettro ultravioletto (UV) durante la pioggia di meteore Orionidi di ottobre. Il secondo satellite, promosso dall’Università degli Studi di Brasilia e dal governo brasiliano, ha come obiettivo la raccolta di dati meteorologici.

Japanese Experiment Module (JEM) Internal Thermal Control Systems (ITCS) Fill
Come attività di manutenzione ordinaria, Lindgren ha predisposto ed utilizzato la Fluid System Servicer (FSS) Fluids Control Pump Assembly (FCPA) per riempire i serbatoi del JEM Internal Thermal Control System (ITCS) Moderate Temperature Loop (MTL) e quelli del Low Temperature Loop (LTL). Al termine sono stati asciugati e puliti i Jumpers dell’ITCS e la FCPA FSS.

Resupply Stowage Platform (RSP) Transfer
Kelly e Yui hanno trasferito oggi il rack RSP dal Permanent Multipurpose Module (PMM) all’H-II Transfer Vehicle (HTV). A trasferimento completato, l’equipaggio ha stivato e sistemato tutte le attrezzature utilizzate nel corso di questa attività.

Columbus Trash Gather
Yui ha raccolto in Columbus oggetti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che dovranno essere inviati a Terra con HTV5-5.

Russian Treadmill (БД-2)
L’equipaggio russo ha segnalato alcuni malfunzionamenti del БД-2. Sono state scattate alcune foto, inviate successivamente a Terra, per fornire uno strumento di analisi del problema. L’equipaggio russo utilizzerà Treadmill-2 (T2) finchè il loro БД-2 rimarrà non disponibile.

Fonte: NASA

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