Aggiornamento post-pubblicazione – 29 novembre
Il contenuto dell’articolo ha sollevato alcune interessanti discussioni, che ci spronano a fornire ai nostri lettori maggiori informazioni sul contesto in cui nasce il comunicato stampa di Moon Express.
Come spesso facciamo, abbiamo adattato e ripubblicato quasi integralmente quanto rilasciato dall’azienda californiana fidandoci in buona fede nel suo contenuto, basandoci anche sul fatto che fosse stato ripreso da altre fonti anglosassoni cui spesso attingiamo.
Purtroppo si è rivelato essere un errore: un’attenta lettura della norma ha reso chiaro che non solo non riporta alcuna “preferenza” espressa da Obama nei confronti di Moon Express, ma nemmeno nomina l’azienda in modo generico.
Ci scusiamo dunque con i nostri lettori, e ci ripromettiamo, ogni volta che in futuro lavoreremo su comunicati stampa aziendali, di adottare delle policy di verifica più restrittive, a costo di ignorare quelli che non ci permettano una verifica puntuale delle affermazioni.
La sezione 4 dello “U.S. Commercial Space Launch Competitiveness Act“, dal titolo “Space Resource Exploration and Utilization Act of 2015”, mira in particolare a regolare i rapporti fra le varie società statunitensi che dovessero essere coinvolte in una futura campagna di colonizzazione o sfruttamento a scopi minerari.
‘‘§ 51303. Asteroid resource and space resource rights ‘‘A United States citizen engaged in commercial recovery of an asteroid resource or a space resource under this chapter shall be entitled to any asteroid resource or space resource obtained, including to possess, own, transport, use, and sell the asteroid resource or space resource obtained in accordance with applicable law, including the international obligations of the United States.’’
SEC. 403. DISCLAIMER OF EXTRATERRITORIAL SOVEREIGNTY. It is the sense of Congress that by the enactment of this Act, the United States does not thereby assert sovereignty or sovereign or exclusive rights or jurisdiction over, or the ownership of, any celestial body.
(grassetti NdR)
La legge approvata dal Congresso è quindi solo un primo passo, e a valenza nazionale, verso una regolamentazione completa di questo settore Come risulta chiaro dai paragrafi citati qui sopra, gli Stati Uniti intendono condurre le attività di sfruttamento delle risorse spaziali nel quadro delle norme e dei trattati internazionali, e non reclamano ma al contrario escludono di accampare implicitamente diritti su qualsiasi corpo celeste.
Lasciamo intatto il testo dell’articolo per completezza e trasparenza, anche se a questo punto riteniamo le affermazioni fatte da Moon Express riguardo un esplicito endorsement di Obama nei loro confronti frutto dell’ingegno del loro ufficio stampa e prive di fondamento.
M.Z.
La firma di questa storica legge riconosce alla Moon Express il possesso delle risorse estratte dalla Luna.
Il 25 Novembre 2015 verrà ricordato come un giorno storico dalla Moon Express. Infatti Mercoledì scorso il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha posto la sua firma sulla proposta di legge che riconosce e promuove i diritti della società Moon Express ad esplorare, estrarre e possedere le risorse provenienti dalla Luna. Questa storica legge è passata come “Titolo IV” del “U.S. Commercial Space Launch Competitiveness Act” ed ha reso inoltre gli Stati Uniti la prima nazione al mondo a riconoscere per il settore privato, i diritti di sfruttamento minerario per l’acqua ed i minerali ottenuti dalla Luna.
Naturalmente Moon Express non può che applaudire il supporto del Presidente alla sua missione di sfruttamento ed estrazione della risorse lunari. Lo “Space Resources and Utilization Act del 2015” protegge e supporta gli interessi della società, situata presso il NASA Ames Research Park di Mountain View, California, che tendono all’espansione della sfera economica del pianeta Terra verso la Luna ed oltre.
“La firma di oggi è un passo enorme per l’umanità e per la Moon Express”,
ha commentato Naveen Jain, co-fondatore e Presidente Esecutivo di Moon Express, parafrasando la celebre frase di Neil Armstrong. “Sono molto emozionato per il fatto che il Presidente Obama abbia riconosciuto i diritti minerari della nostra compagnia, visto che le risorse lunari possono essere usate a beneficio di tutta l’umanità. La Luna è la nostra sorella celeste e possiede una vasta quantità di risorse naturali, incluso l’elio-3, il quale può essere impiegato per fornire energia a fusione pulita ed illimitata al mondo intero.”
L’ amministrazione Obama, nel suo impegno teso all’incentivazione del ruolo del settore privato nel programma spaziale americano, ha incaricato la NASA di selezionare dei partners provenienti dal settore privato. L’ ente spaziale americano ha scelto l’azienda Moon Express nel 2014 nell’ambito del programma denominato “Lunar CATALYST”, per coadiuvare lo sforzo degli Stati Uniti di rimettere un giorno, ancora piede sulla Luna.
Moon Express ha dimostrato recentemente presso il Kennedy Space Center della NASA le capacità del suo lander lunare ed ha ricevuto il premio di 1 milione di Dollari da parte di Google, per essere stata la prima compagnia privata ad eseguire un test in volo di un veicolo lander, riguardo il concorso Google Lunar XPRIZE.
Fonte: Moon Express