Circola da qualche giorno la notizia ufficiosa riguardante vari problemi sorti all’arrivo del vettore destinato al lancio inaugurale del nuovo cosmodromo a dicembre.
La notizia è stata diffusa lo scorso 1 ottobre dall’agenzia governativa TsENKI, subito ripresa dalla TASS e da li diffusa su tutti i siti russi di informazione, compreso il forum Novosti Kosmonautiki frequentato da molti addetti ai lavori dell’industria spaziale russa.
Dopo l’arrivo a Vostochny il 24 settembre scorso del treno con a bordo il vettore Sojuz-2.1a, disassemblato nei vari stadi che lo compongono, lo stesso pare essere impossibilitato ad entrare nella struttura di assemblaggio e test (MIC) a causa di un errore di progettazione.
A quanto riportato sono state utilizzate le misure di un’altra versione del glorioso vettore Sojuz.
Non è comunque ancora chiaro se si tratta di problemi con il portale di accesso o con il carroponte che deve sollevare i componenti per l’assemblaggio.
Inoltre il MIC non avrebbe ancora ricevuto la certificazione finale in quanto pare sprovvisto di parte dell’impianto elettrico, idrico e di condizionamento ambientale.
Il 2 ottobre seguente Roscosmos ha rilasciato un comunicato in cui assicurava l’adeguatezza delle misure e dei requisiti tecnici del vettore, smentendo quindi in parte la notizia.
Lo stesso giorno anche il vice premier Dmitri Rogozin, responsabile dell’industria aerospaziale e che da anni supervisiona personalmente la costruzione del cosmodromo, è intervenuto alla sua maniera nella questione.
Sul forum di Novosti Kosmonautiki comunque la discussione non si è esaurita, concentrandosi sulle misure dei carri merci, container e situazione del carroponte, il che lascia il dubbio su quale sia la reale situazione al cosmodromo.
Il lancio del Sojuz-2.1a rimane comunque programmato per il prossimo dicembre, quando porterà in orbita i satelliti Stork 2 e SamSat-218 della Samara State Aerospace University.
Fonti varie.