Un razzo Sojuz con in cima la capsula Progress M-29M da 8 tonnellate è decollato alle 16:49:40 GMT dello scorso Giovedì 1 Ottobre dal Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan, quindi seguendo l’ormai consueto profilo di rendezvous di quattro orbite in sei ore, ha effettuato autonomamente l’aggancio con il boccaporto posteriore del modulo di servizio Zvezda alle 22:52 GMT dello stesso giorno.
Il docking è avvenuto mentre i due veicoli stavano sorvolando l’Oceano Atlantico settentrionale ad una quota di 403 km.
La sezione pressurizzata della Progress ha trasportato in orbita 1541 kg di carico “secco” che includeva le razioni alimentari russe, materiale sanitario, contenitori per i rifiuti, equipaggiamento medico, hardware e dispositivi elettronici per la depurazione dell’acqua e circa 86 kg di razioni alimentari per gli astronauti americani.
In aggiunta al carico pressurizzato, il veicolo cargo russo ha portato sull’ISS 926 kg di acqua e 110 kg di ossigeno, inoltre rifornirà i serbatoi del modulo Zvezda con 1940 kg di propellente.
Venerdì 2 Ottobre gli astronauti dell’Expedition 45 hanno aperto i portelli fra i due veicoli spaziali, dando subito inizio alle operazioni di scarico del materiale.
Si tratta della 61esima Progress inviata dall’agenzia spaziale russa sull’International Space Station. Essa rimarrà agganciata al modulo Zvezda indicativamente fino al 9 Dicembre, quando si staccherà e verrà fatta rientrare distruggendosi nell’atmosfera terrestre, bruciando così anche i rifiuti di cui verrà riempita dagli astronauti.
Il lancio della Progress M-29M.