ULA e Blue Origin si accordano per la produzione del propulsore BE-4

Il BE-4 durante uno dei test (C) Blue Origin.

La United Launch Alliance (ULA), la principale azienda statunitense per i lanci spaziali e la Blue Origin, la compagnia aerospaziale privata del co-fondatore di Amazon.com Jeff Bezos, hanno annunciato le scorso Giovedì 10 Settembre l’accordo per l’espansione delle capacità produttive del propulsore di costruzione americana BE-4, che farà volare il lanciatore della prossima generazione Vulcan.

Le dimensioni del BE-4 in confronto a quelle di un uomo. (C) Blue Origin.

Le dimensioni del BE-4 in confronto a quelle di un uomo. (C) Blue Origin.

Il motore BE-4 rappresenta la più rapida alternativa al propulsore di fabbricazione russa RD-180. Il suo sviluppo sta rispettando le tempistiche previste per l’ottenimento della qualifica per il volo nel 2017 in vista del debutto del vettore Vulcan nel 2019.

Secondo Tory Bruno, presidente ed amministratore delegato di ULA, l’accordo permetterà alla sua compagnia di poter disporre di un propulsore affidabile, innovativo, e di fabbricazione domestica che permetterà al razzo Vulcan di superare la capacità dell’Atlas V durante il suo primo volo offrendo così alla nazione delle nuove opportunità per l’utilizzo dello spazio. “Questa partnership permette alle due aziende di sfruttare i propri punti di forza, con ULA che mette in campo l’eccellenza della propria capacità produttiva e delle garanzie sulla missione, e Blue Origin a fornire i suoi concetti ingegneristici innovativi e l’impegno alla riduzione dei costi del volo spaziale.”

“Il programma dei test sul propulsore BE-4 è ben avviato, con oltre 60 test di combustione statica completati.” ha spiegato Jeff Bezos, fondatore di Blue Origin. “Questo nuovo accordo rappresenta un passo importante verso la costruzione in serie dei BE-4 al rateo richiesto dal programma Vulcan.”

Dal canto suo, il razzo Vulcan raccoglie in sé decadi di esperienza maturate da ULA sui vettori estremamente affidabili Atlas e Delta, combinando le migliori caratteristiche di ognuno dei due lanciatori per realizzare un razzo completamente nuovo ed interamente costruito negli Stati Uniti che garantirà il successo delle missioni nelle quali verrà impiegato. Da quelle in orbita terrestre bassa a quelle verso Plutone.

Il BE-4 è un propulsore alimentato da ossigeno liquido (LOX) e gas naturale liquefatto (Liquefied Natural Gas – LNG) in grado di sviluppare una spinta di 2446 kN al livello del mare. Saranno due i BE-4 ad equipaggiare il booster Vulcan di ULA, garantendo quindi una spinta di 4892 kN al decollo.
Lo sviluppo del propulsore BE-4 è in corso da oltre tre anni ed i test sui suoi componenti vengono effettuati nel sito apposito della Blue Origin nel Texas occidentale.

 

Fonte: Blue Origin

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Luca Frigerio

Impiegato nel campo delle materie plastiche e da sempre appassionato di spazio, basket e birra artigianale. E' iscritto a forumastronautico.it dal Novembre 2005 e da diversi anni sfoga parte della sua passione scrivendo per astronautinews.it. E' socio dell'Associazione Italiana per l'Astronautica e lo Spazio (ISAA)