Tempi duri per la Divisione Satelliti della Boeing
Si prevede un autunno caldo per diversi impiegati nella Satellite Division della Boeing Coompany, infatti il colosso aerospaziale statunitense ha comunicato lo scorso Lunedì 24 Agosto ai propri dipendenti la previsione del taglio di diverse centinaia di posti nel ramo satelliti, già entro la fine del 2015, a causa della diminuzione della spesa militare USA e degli ordinativi per i satelliti commerciali.
Diverse commesse sono state ritardate a causa dei recenti fallimenti di alcuni lanciatori, inoltre le incertezze relative alla disponibilità di finanziamenti forniti dalla U.S. Export-Import Bank (EXIM), la cui concessione governativa è scaduta lo scorso 30 Giugno, hanno costretto i managers della multinazionale americana a prendere questa decisione.
Il numero complessivo delle posizioni tagliate verrà definito nei prossimi mesi, anche se pare certo che del personale verrà comunque ricollocato in altre divisioni della Boeing.
La sospensione delle attività della EXIM Bank è stata il presagio al comunicato della Boeing e quest’ultimo non ha fatto altro che porre ulteriormente l’accento sul dibattito politico ora in corso negli States sulla reale funzione della banca governativa, che ha portato i conservatori del Tea Party al Congresso a votare contro il rinnovo della sua concessione governativa, che come già detto, è scaduta il 30 Giugno. Secondo alcuni funzionari del governo lo stallo della EXIM impatterà negativamente sulle attività di una vasta gamma di aziende statunitensi.
Al 31 Luglio 2015, su un totale globale di 163.740 dipendenti della Company americana, sono ben 16.768 quelli occupati in California, dove sono concentrate le attività legate ai satelliti.
L’annuncio del 24 Agosto arriva a circa un mese dalla cancellazione da parte del fornitore di servizi satellitari ABS, di un grosso contratto con la Boeing, a causa appunto delle incertezza legate al futuro della EXIM Bank. I managers dell’azienda di Chicago sono attualmente al lavoro per trovare dei finanziamenti alternativi, ma ABS è già in contatto con altri produttori di satelliti che possono usufruire di crediti governativi.
I guai per la Boeing, e per i suoi dipendenti, non sembrano finire qui. Infatti diversi clienti internazionali dell’azienda facevano affidamento sui finanziamenti della EXIM per acquistare satelliti ed aeroplani, ma l’incertezza sul futuro dell’agenzia governativa sta rendendo questi clienti “molto nervosi”.
Addirittura il colosso aerospaziale americano potrebbe arrivare a fungere esso stesso da finanziatore , seppur dell’ultima spiaggia e con dei reali limiti effettivi.
Fonte: Reuters, Boeing Co.
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