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Paolo Nespoli, nuovi record all’orizzonte

Con la sua terza missione spaziale recentemente ufficializzata, Paolo Nespoli andrà con tutta probabilità a stabilire svariati record, sia considerando il solo programma ISS (International Space Station) che l’intera storia del volo spaziale umano.

Partendo dall’ambito nazionale, Nespoli eguaglierà Roberto Vittori come numero di voli spaziali effettuati (nessun altro italiano infatti è andato oltre le tre missioni nello spazio) mentre si riprenderà il primato, recentemente strappatogli da Samantha Cristoforetti, del tempo passato cumulativamente in orbita.

Paolo Nespoli (a sinistra) e Roberto Vittori all’interno del laboratorio europeo Columbus sulla ISS nel maggio 2011. Credit: NASA

Non essendo ancora state comunicate le date esatte del decollo e del rientro a Terra della Sojuz su cui volerà Nespoli (il comunicato ufficiale di ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, parla di maggio 2017 e di una durata di circa cinque mesi) non si possono fare calcoli precisi ma si può ragionevolmente stimare una permanenza nello spazio di 167 giorni, cioè i circa cinque mesi e mezzo tipici delle recenti missioni a lunga durata sulla ISS. Con questa permanenza, Paolo andrebbe a quota 341 giorni complessivamente passati nello spazio, superando i 200 giorni di Samantha Cristoforetti.

Questo valore lo porterebbe anche al secondo posto assoluto in Europa dietro ai 350 giorni del tedesco Thomas Reiter. Naturalmente basterebbe una permanenza poco più lunga (sempre possibile) per battere anche il record europeo di Reiter. Se questo avvenisse, Paolo Nespoli avrebbe davanti a sé solamente astronauti americani e russi dando ulteriore lustro alla sua carriera spaziale.

Thomas Reiter (a sinistra) e Pavel Vinogradov (al centro) assieme all’astronauta americano Jeffrey Williams in una foto scattata sulla ISS nell’agosto 2006. Credit: NASA

Restringendo l’ambito solamente al programma ISS, e considerando una permanenza sulla Stazione di 166 giorni, Nespoli arriverebbe a quota 334 giorni passati sull’avamposto spaziale che lo porterebbero non solo al primo posto in Europa (sopravanzando i 199 giorni di Samantha Cristoforetti attuale primatista) ma in questo caso sicuramente anche al primo posto fra gli astronauti non americani e russi battendo l’attuale record detenuto dal giapponese Koichi Wakata con 327 giorni.

In questa sua terza missione spaziale, Paolo Nespoli stabilirà anche alcuni primati legati alla sua età. Se il lancio avverrà come previsto nel mese di maggio del 2017 (considerando a metà del mese per minimizzare le incertezze), Paolo diventerà l’astronauta europeo più anziano ad essere mai andato nello spazio con i suoi 60,1 anni (al momento del lancio) battendo di un anno esatto l’attuale record di 59,1 anni che appartiene al francese Jean-Loup Chrétien e stabilito nell’ottobre 1997 al rientro dalla sua terza e ultima missione spaziale.

Jean-Loup Chrétien fotografato a bordo della stazione spaziale russa Mir durante la missione STS-86 della navetta spaziale Atlantis fra settembre e ottobre del 1997. Credit: NASA

Se Nespoli rimarrà nello spazio i cinque mesi e mezzo precedentemente ipotizzati, al suo rientro avrà 60,6 anni ponendolo fra i primi cinque astronauti più anziani mai andati in orbita. A seconda del giorno esatto di rientro, Paolo potrebbe essere di poco davanti oppure dietro a Charles Simonyi che con 60,58 anni di età è al quarto posto assoluto in questa classifica.

In ambito ISS invece Paolo si giocherà con Charles Simonyi il secondo posto fra gli astronauti più anziani ad aver abitato la Stazione Spaziale essendo il primo posto di Dennis Tito al sicuro con i suoi 60,7 anni (Paolo dovrebbe prolungare la sua permanenza di almeno un mese per poterlo raggiungere).

L’imprenditore americano di origini ungheresi Charles Simonyi durante il suo secondo volo sulla ISS, fra marzo e aprile del 2009. Credit: NASA

Comunque sia Paolo Nespoli sarà al primo posto fra i non americani (sia sulla ISS che in assoluto), posizione attualmente occupata dal russo Pavel Vinogradov con i suoi 60,0 anni stabiliti nel settembre 2013 anche lui rientrando dalla sua terza missione spaziale (la seconda sulla ISS).

Fra le cose non ancora decise, o perlomeno ufficializzate, c’è anche quella relativa alle EVA (Extra Vehicular Activity) che eventualmente potrebbero essere effettuate durante la sua permanenza sulla ISS. Se Nespoli venisse assegnato ad una di queste “passeggiate spaziali”, sempre che siano previste per l’equipaggio della Expedition 52/53 di cui farà parte, diventerebbe il più anziano in assoluto ad aver compiuto queste attività all’esterno del veicolo essendo il record attuale pari 59,6 anni e stabilito nell’aprile 2013 dal russo Pavel Vinogradov.

Pavel Vinogradov (a destra) ed il collega russo Roman Romanenko si preparano per effettuare una EVA all’esterno della ISS nell’aprile 2013. Credit: NASA

Per dovere di completezza bisogna però considerare che non è ancora stato comunicato l’equipaggio del volo che precederà quello di Nespoli (Expedition 51/52), che potrebbe avere a bordo astronauti più anziani di lui e quindi impedirgli di stabilire i record sopra citati.

Per finire, una curiosità. Dell’equipaggio di Nespoli sulla Sojuz MS-05 farà parte anche il russo Fyodor Yurchikhin, che nel 2013 condivise con un altro italiano (Luca Parmitano) il volo su una Sojuz.

Fyodor Yurchikhin (a destra) sulla ISS assieme a Luca Parmitano (a sinistra) e all’americana Karen Nyberg. nel novembre 2013. Credit: NASA

Fonte: ISAA

In copertina: Paolo Nespoli immortalato fra due tute da EVA a bordo della ISS durante la missione STS-120, fra ottobre e novembre 2007. Che sia di buon auspicio? Credit: NASA

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