A Spinoff a Day – I micro lavorati nel progresso del campo medico ed astrofisico
Sin dal 1982 l’azienda Potomac Photonics, con sede a Baltimora, ha sempre fornito importanti contributi nel campo medico, elettronico e delle biotecnologie grazie alla produzione di micro lavorati. Un micrometro è una grandezza corrispondente ad un milionesimo di metro, basti pensare che il diametro di un capello è grande approssimativamente 75 µm.
Generalmente i componenti nell’ordine dei micrometri venivano prodotti grazie a laser con lunghezze d’onda nel vicino infrarosso, ed erano in metallo. Grazie ad un contratto SBIR (Small Business Innovation Research) firmato con il Marshall Space Flight Center di NASA verso la metà degli anni ’90, la Potomac Photonics ha avuto la possibilità di studiare meglio le potenzialità dei laser ad eccimeri, le cui lunghezze d’onda rientrano invece nell’ultravioletto. L’utilizzo di questi laser ha dato modo di creare componentistica delle dimensioni di pochissimi micron, con materiali diversi (come polimeri e materiale vetroso) e con costi relativamente ridotti.
Questa microingegneria servirà a scopi molteplici: dall’allineamento delle ottiche di telescopi che andranno ad osservare le attività radioattive attorno ai buchi neri e ai resti di supernovae (ad esempio grazie ai satelliti ASTRO-H), alla fabbricazione di circuiti integrati, alla chirurgia laser. Uno dei principali fruitori delle potenzialità della Potomac, infatti, è l’ospedale Johns Hopkins, una struttura legata all’omonima università. Sempre nell’ambito medico, e sempre in relazione ai contatti forniti dalla Johns Hopkins University, la Potomac ha anche potuto utilizzare una delle iper-accurate stampanti 3D per produrre un dispositivo atto a combattere il cancro cervicale.
Per approfondire:
Spinoff nel dettaglio [ENG]
Sito di Potomac Photonics [ENG]
Laser a eccimeri – Wikipedia [ITA]
Perforazione laser di un micro lavorato in acciaio inossidabile – Potomac
Utilizzo della stampante 3D per combattere il cancro cervicale [ENG]
Presentazione completa powerpoint originale in inglese, traduzione italiana a cura di Veronica Remondini.
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