Il razzo Falcon 9 di Space X è esploso oggi pochi minuti dopo il lancio dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Il Falcon 9 era diretto alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove avrebbe dovuto portare rifornimenti e nuovo materiale scientifico attraverso la capsula Dragon. È la prima volta che il razzo, finora molto affidabile, esplode al momento della partenza. Due incidenti si erano invece registrati rispettivamente il 10 gennaio e il 14 marzo, quando il Falcon 9 aveva tentato senza successo l’atterraggio sulla piattaforma galleggiante ASDS.
L’incidente non dovrebbe avere ripercussioni per gli astronauti in orbita sulla ISS, che saranno raggiunti il 3 luglio da un capsula da rifornimento russa, ma tuttavia apre nuovi scenari sul futuro dei lanci spaziali privati, specialmente nell’ottica del trasporto degli esseri umani.
Nel dettaglio, il Falcon 9 è esploso 139 secondi dopo il decollo mentre si trovava a 44,9 chilometri d’altezza e viaggiava ad una velocità di circa 4700 km/h.
Falcon 9 experienced a problem shortly before first stage shutdown. Will provide more info as soon as we review the data.
— Elon Musk (@elonmusk) June 28, 2015
AGGIORNAMENTO: Elon Musk ha scritto su Twitter che «c’è stato un problema sovrapressurizzazione del serbatoio di ossigeno liquido nel secondo stadio del razzo».
There was an overpressure event in the upper stage liquid oxygen tank. Data suggests counterintuitive cause.
— Elon Musk (@elonmusk) June 28, 2015