Site icon AstronautiNEWS

Proton: altro fallimento

14/05/2015. Il vettore Proton M/MexSat 1 viene issato sulla rampa del Pad 39 del Cosmodromo di Bajkonur. (C) Khrunichev space Center.

La International Launch Service (ILS) ha lanciato Sabato 16 Maggio il proprio vettore Proton-M con a bordo il satellite messicano per comunicazioni MexSat-1 (Centenario), per quello che avrebbe dovuto essere un volo di diverse ore fino al raggiungimento della sua orbita di trasferimento. Il lancio è avvenuto alle 11:47 locali dal Pad 39 del Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan ed è stato nominale fino a quando il terzo stadio non ha sofferto di un malfunzionamento circa 490 secondi dopo il decollo, che ha portato al fallimento della missione.

Riassumiamo brevemente l’analisi di NasaSpaceflight.com in base agli elementi attualmente resi noti in via ufficiale.

Il profilo di missione prevedeva l’esecuzione di cinque accensioni al termine del funzionamento dei tre stadi del vettore, i quali prima avrebbero dovuto portare l’upper stage Breeze M ed il satellite Centenario in una traiettoria suborbitale. Di seguito il Breeze-M avrebbe dovuto eseguire le sue manovre prima per circolarizzare l’orbita, poi per collocare il payload in un’orbita intermedia, ed infine su di un’orbita di trasferimento geosincrono. A 9 ore e 13 minuti dal liftoff, il satellite Centenario si sarebbe dovuto separare dall’upper stage, iniziando le operazioni di commissioning.

A qualche ora dall’incidente, la ILS ha rilasciato un comunicato che fra le altre cose ha, riferito dell’istituzione di una commissione di stato russa che dovrà indagare sull’accaduto. Anche la stessa ILS ha istituito una commissione parallela denominata Failure Review Oversight Board (FROB). La FROB revisionerà il report finale della commissione statale e la sua proposta di azioni correttive, in accordo con i regolamenti statunitensi e russi sul controllo delle esportazioni.

ll booster Proton è entrato in servizio nel 1965, vanta un curiculum di oltre 400 lanci e viene costruito dal Khrunichev Research and State Production Center, uno dei pilastri dell’industria spaziale mondiale, nonché azionista di maggioranza della ILS. A seguito dell’anomalia, il razzo Proton è stato messo a terra in attesa della conclusione del lavoro delle varie commissioni d’indagine.

Secondo Sen.com, il live broadcast del lancio è stato interrotto dopo che il commentatore aveva dichiarato “una situazione non nominale” a circa 8 minuti dal liftoff, durante il funzionamento del terzo stadio. Quindi, dopo diversi minuti di confusione, il lancio è stato ufficialmente dichiarato fallito a causa del malfunzionamento del terzo stadio del razzo. I detriti dello stadio e del satellite dovrebbero rientrare a breve nell’atmosfera nella regione di Chita, nella Russia orientale, stando ad una nota dell’agenzia Interfax anch’essa citata dall’articolo pubblicato da SEN.com.

Da alcune analisi preliminari svolte sulla telemetria disponibile, il guasto dei propulsori di controllo attitudinale potrebbe essere stata la causa dell’incidente.

Il satellite messicano Centenario, del peso di 5,3 tons, è stato costruito dalla Boeing ed era il primo di una costellazione di tre unità che ha l’obiettivo di fornire servizi di comunicazione satellitare in supporto alla sicurezza nazionale, alle missioni civili ed umanitarie, alla gestione dei disastri e delle emergenze, alla telemedicina, all’educazione rurale e alle varie agenzie governative del Messico

Il presente lancio era stato rinviato lo scorso Aprile a causa di un problema del payload. Si è trattato del secondo lancio dell’anno di un Proton gestito dalla ILS e del 89esimo lancio della storia dell’operatore di Reston, Virginia.

Considerando l’anomalia avvenuta durante il lancio del Sojuz-2-1a che lo scorso 28 Aprile ha causato il mancato arrivo del veicolo Progress sull’ISS decretando così la sospensione dal servizio per lo storico razzo, al momento le due principali famiglie di vettori russi risulta essere ferma ai box e sotto inchiesta.

 

Fonti: NasaSpaceflight.com, Sen.com

  Questo articolo è copyright dell'Associazione ISAA 2006-2024, ove non diversamente indicato. - Consulta la licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.

Commenti

Discutiamone su ForumAstronautico.it
Exit mobile version