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ISS Weekly Status Report – 10.2015

ISS, Shuttle e ATV

Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

16 marzo

Biolab Troubleshooting (TripleLux-B)
Al fine di recuperare la funzione di rilevazione fumi nella struttura Biolab, Cristoforetti ha sostituito con successo il rilevatore di fumo, ed ha inoltre effettuato un’ispezione al meccanismo di chiusura della porta di Biolab. Sono state scattate alcune foto, successivamente inviate a Terra per una valutazione da parte dei Ground teams. Gli specialisti hanno eseguito da remoto l’attivazione di Biolab, dichiarandolo “GO” per avviare le operazioni TripleLux-B in programma per giovedì.

The Muscle Atrophy Research and Exercise System (MARES)
Cristoforetti ha ripassato la documentazione dell’esperimento MARES che prenderà il via domani. MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

Permanent Multi-purpose Module (PMM) Relocate/Node1 (N1) Nadir Berthing Port Readiness
In preparazione del riposizionamento del Permanent Multi-purpose Module (PMM) e della predisposizione dell’N1 Nadir Berthing Port, Virts ha installato un tappo di protezione sul NOD3O4 Rack Utility Interface Panel (UIP), ed ha dato il via all’installazione del cavo di alimentazione del N3 Sample Delivery System (SDS).

Oxygen Generation Assembly (OGA) Hydrogen Sensor Remove & Replace
Virts ha sostituito il sensore OGA Hydrogen come intervento di manutenzione ordinaria. L’equipaggio ha utilizzato l’Hydrogen Sensor ORU Purge Adapter (HOPA) per asciugare il sensore rimosso e predisporlo al ritorno a Terra con la missione SPX-6. Nel corso di questa attività di manutenzione, Virts ha pulito anche la presa d’aria dell’Avionics Air Assembly (AAA).

 

17 marzo

Node 3 Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA)
Durante la notte, il tentativo dei Flight Control Specialist di riattivare il Node 3 CDRA non è andato a buon fine a causa di una anomalia ad entrambi i riscaldatori del CDRA. I livelli di ppCO2 restano bassi e si prevede che rimarranno sotto i livelli di guardia, pur senza il CDRA funzionante, ancora per un paio di giorni. Gli specialisti sono stati in grado di bypassare l’indicazione del guasto dei riscaldatori ed ora stanno lavorando per riattivare il Node 3 CDRA.

Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) Checkout
Cristoforetti, assistita da Virts, ha iniziato il primo dei due giorni di lavoro necessari all’installazione ed alla attivazione dell’infrastruttura MARES. Cristoforetti ha predisposto MARES nella sua configurazione operativa, ha attivato il laptop dell’European Physiology Module (EPM), ha controllato l’integrità dell’hard disk di scorta ed ha ricaricato le batterie. I dati preliminari mostrano che lo stato di carica delle batterie ha superato il requisito minimo di carica del 60%, quando era stato determinato essere tra l’82%-84%. Domani, Cristoforetti eseguirà un test funzionale della struttura MARES. MARES è costituito da una sedia regolabile e da un sistema di ritenuta, un pantografo (un braccio articolato di supporto della sedia, utilizzato per posizionare correttamente l’utente), un motore ad azionamento diretto, l’elettronica ad esso associata ed il relativo software di gestione, un adattatore lineare che traduce la rotazione del motore in movimenti lineari ed un telaio di isolamento dalle vibrazioni. MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

Coarsening in Solid Liquid Mixture (CSLM)-4 Stow
Virts ha rimosso CSLM-2 dal Microgravity Science Glovebox (MSG) per predisporlo al ritorno a Terra con il cargo della missione SpaceX-6 (SPX-6). Il prossimo utente dell’infrastruttura MSG sarà l’esperimento Rodent Research-2, che giungerà sulla ISS con la missione SPX-6.

Emergency Egress Drill On-Board Training (OBT)
I 3 membri dell’equipaggio hanno partecipato a un evento, di tipo On-Board Training (OBT), per aggiornare e confermare le competenze che l’equipaggio deve possedere nei casi di emergenza in cui vi sia la necessità di un abbandono immediato della Stazione Spaziale Internazionale. Questa tipologia di addestramento è prevista per tutti gli equipaggi che sono sulla ISS da 12-14 settimane e successivamente ogni 2 mesi circa.

 

18 marzo

Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) Functional Checkout
Cristoforetti ha concluso con successo la seconda parte delle attività di attivazione e verifica della struttura MARES. Ha misurato, calibrato e convalidato diversi profili di funzionamento del motore. MARES è costituito da una sedia regolabile e da un sistema di ritenuta, un pantografo (un braccio articolato di supporto della sedia, utilizzato per posizionare correttamente l’utente), un motore ad azionamento diretto, l’elettronica ad esso associata ed il relativo software di gestione, un adattatore lineare che traduce la rotazione del motore in movimenti lineari ed un telaio di isolamento dalle vibrazioni. MARES è una struttura di ricerca fisiologica patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che è stata progettata per svolgere attività di ricerca sull’apparato muscolo-scheletrico, sulla biomeccanica e sulla fisiologia neuromuscolare. I risultati di questa ricerca forniranno una migliore comprensione degli effetti della microgravità sul sistema muscolare nonchè una valutazione delle contromisure progettate per attenuare l’atrofia muscolare. La ricerca, effettuata utilizzando la struttura MARES, sarà importante, oltre che per l’esplorazione dello spazio nel corso di missioni di lunga durata, anche per una migliore comprensione dei disturbi muscolari e dei metodi di riabilitazione utilizzati sulla Terra.

Advanced Colloids Experiment-Microscopy 3 (ACE-M3)
Virts ha sostituito il Fluids Integrated Rack (FIR) Light Microscopy Module (LMM) Microscope Power/Data Cable 1 e ruotato LMM per porlo nella posizione di servizio. Ha rimosso l’APEX-03 Petri Plate dall’interno del LMM Auxiliary Fluids Container (AFC), dopodiché ha installato su LMM un obiettivo fotografico, ed il Preliminary Advanced Colloids Experiment (PACE) Light Emitting Diode (LED) Base all’interno di AFC. Egli ha successivamente miscelato il contenuto del pozzetto A1 con il contenuto del pozzetto B2 con il Binary Colloidal Alloy Test (BCAT)-3 Magnet ed ha posto il campione all’interno di AFC. Infine, ha ruotato LMM per riporlo nella posizione operativa ed ha chiuso le porte del rack. FIR/ACE eseguirà domenica 22 marzo la sessione 2a (Run 2a) dell’esperimento ACE-M3 Science sul campione S/N 2109. Il campione verrà fotografato nel corso dell’esperimento. Alla fine della sessione, le immagini ed i dati raccolti verranno inviati a Terra per la catalogazione. L’esperimento ACE-M3 prevede la progettazione e l’assemblaggio di complesse strutture tridimensionali partendo da piccole particelle sospese in un fluido. Lo studio di queste cosiddette “strutture colloidali autoassemblate” (self-assembled colloidal structures) è essenziale per la progettazione di materiali ottici avanzati. La microgravità, presente a bordo della ISS, permette la creazione di strutture tridimensionali simmetriche.

Microgravity Science Glovebox (MSG) Yearly Certification
Virts ha eseguito un test funzionale e la certificazione dei sensori MSG. La prima verifica era servita per attivare il rack e raccogliere i dati dai sensori di MSG lasciati senza raffreddamento per 30 minuti. Successivamente il raffreddamento è stato riattivato e ciò ha permesso una nuova raccolta di dati per ulteriori 30 minuti. È essenziale che la procedura di attivazione del rack venga eseguita rapidamente, in modo che il profilo senza raffreddamento possa iniziare non appena richiesto dagli specialisti a Terra. La seconda verifica è servita per valutare le ventole dell’Air Handling Unit (AHU) ed il sistema di controllo della pressione negativa. MSG utilizza due sensori, di tipo Work Volume (WV) Delta Pressure, per comtrollare la pressione negativa all’ingresso del sistema.

USOS Hatch Seal Inspection
Virts ha pulito ed ispezionato i meccanismi di tenuta e le superfici degli hatch USOS, controllando l’eventuale presenza di danni e Foreign Object Debris (FOD). L’ispezione ha compreso i portelli del Node 2, del Node 3, del Permanent Multipurpose Module (PMM), di Columbus (COL) e del Japanese Experiment Module (JEM).

ISS Reboost
Il previsto reboost, in programma oggi, verrà effettuato utilizzando i propulsori della Progress 58P. Questo reboost si è reso necessario per sincronizzare l’orbita della ISS con l’arrivo e l’attracco della Sojuz 42S in programma per il 27 marzo. L’accensione dei propulsori della Progress durerà 4 minuti e 18 secondi per produrre un delta-V di 0,58 metri/secondo.

 

19 marzo

Gene, Immune and Cellular Responses to Single and Combined Space Flight Conditions-B (TripleLux-B)
Dopo aver recuperato con successo, lo scorso lunedì, la struttura Columbus Biolab (BLB), Cristoforetti ha proseguito oggi con le attività TripleLux-B. E’ stato inserito l’Experiment Container (EC) Handling Mechanism (HM) nel BLB Glovebox e successivamente è stato installato il TripleLux and Viability Test ECs nel rotore sinistro per l’elaborazione. L’obiettivo di Triplelux-B è quello di migliorare la comprensione di come i meccanismi cellulari rispondono all’aumento delle radiazioni, nonchè comprendere le alterazioni delle funzioni del sistema immunitario, nelle condizioni imposte dal volo spaziale. Triplelux-B studia specificamente la fagocitosi delle cellule immunitarie degli invertebrati, utilizzando cellule primarie di un derivato della cozza blu (Mytilus edulis), per concentrarsi su due aspetti della funzione cellulare che possono avere importanza medica : la sinergia tra gli effetti delle radiazioni e la microgravità, e le alterazioni delle funzioni immunitarie.

Factors Contributing to Food Acceptability and Consumption, Mood and Stress on Long-Term Space Missions (Astro Palate)
Virts ha svolto la terza delle quattro sessioni Astro Palate-Part A. Ha rilevato, prima del pranzo, il valore della propria pressione sanguigna ed ha raccolto alcuni campioni di saliva, dopodiché ha recuperato il proprio pasto, avendo cura di scegliere due porzioni di ciascun cibo in modo tale da poter consumare la seconda porzione in una data successiva. Dopo aver completato il pranzo, Virts ha rilevato di nuovo la propria pressione sanguigna ed ha raccolto ulteriori campioni di saliva, poi inseriti in MELFI per la conservazione. L’obiettivo della sessione “Part A” è determinare se si riesce a ridurre lo stress e migliorare l’umore, eliminando l’obbligo di scegliere cosa mangiare da un menù. I livelli di stress e gli stati d’animo dei membri dell’equipaggio verranno confrontati tra loro prima e dopo i pasti per quattro giorni consecutivi. Nel Day 3 i membri dell’equipaggio sceglieranno cosa mangiare tra una selezione di cibi di un menù; questo pasto verrà confrontato con quello del Day 4. La variazione delle dosi dei cibi dei giorni 1 e 3, quando i membri dell’equipaggio potranno scegliere quali cibi consumare, sarà confrontata con la variazione delle dosi nei giorni 2 e 4, quando i membri dell’equipaggio non potranno scegliere quali cibi mangiare a pranzo. L’esperimento denominato Factors Contributing to Food Acceptability and Consumption, Mood and Stress on Long-Term Space Missions (Astro Palate) studia la relazione che intercorre tra le emozioni, l’umore, lo stress ed il mangiare nel corso di una missione nello spazio. Lo studio analizza le modalità per ridurre al minimo gli aspetti stressanti connessi all’azione di alimentarsi, in modo che le persone consumino più cibo e siano più soddisfatte. Inoltre, questo esperimento esamina se il cibo viene utilizzato come metodo per ridurre lo stress o per mitigare gli stati d’animo negativi nei membri di un equipaggio impegnato in una missione di lunga durata.

Waste and Hygiene Compartment (WHC) Urine Hydraulic Components Remove & Replace (R&R)
Virts ha effettuato oggi la manutenzione preventiva alle componenti idrauliche del Waste and Hygiene Compartment (WHC). Sono stati sostituiti il blocco valvole e le condutture delle urine, i sensori di pressione ed il serbatoio dell’acqua.

ISS Reboost
È stato effettuato oggi il previsto reboost necessario per la sincronizzazione dell’orbita della ISS con l’arrivo e l’attracco della Sojuz 42S in programma per il 27 marzo. L’accensione dei propulsori della Progress 58P è durata 4 minuti e 18 secondi ed ha prodotto un delta-V di 0,58 metri/secondo.

 

20 marzo

Gene, Immune and Cellular Responses to Single and Combined Space Flight Conditions-B (TripleLux-B)
Oggi, Cristoforetti ha avviato la prima delle due sessioni previste dell’esperimento TripleLux-B. La seconda verrà avviata la prossima settimana. Cristoforetti ha messo l’Experiment Container (EC) Handling Mechanism (HM) scongelato nella centrifuga di Biolab (BLB) e l’ha attivata. L’obiettivo di Triplelux-B è quello di migliorare la comprensione di come i meccanismi cellulari rispondono all’aumento delle radiazioni, nonchè comprendere le alterazioni delle funzioni del sistema immunitario, nelle condizioni imposte dal volo spaziale. Triplelux-B studia specificamente la fagocitosi delle cellule immunitarie degli invertebrati, utilizzando cellule primarie di un derivato della cozza blu (Mytilus edulis), per concentrarsi su due aspetti della funzione cellulare che possono avere importanza medica : la sinergia tra gli effetti delle radiazioni e la microgravità, e le alterazioni delle funzioni immunitarie.

Japanese Experiment Module (JEM) Window Inspection
Virts ha eseguito un’ispezione, scattando anche alcune fotografie, degli oblò del JEM. Particolare enfasi è stata posta sulla superficie esterna del pannello detriti e sulla superficie interna del pannello di pressione. Le ispezioni sono state effettuate sia durante i passaggi diurni che durante quelli notturni. L’equipaggio ha segnalato la presenza di sporcizia e detriti.

Water Recovery System Recycle Tank Remove & Replace (R&R)
Virts ha completato questo intervento di manutenzione programmata effettuando la sostituzione del serbatoio di riciclo del WRS.

Lab Intermodule Ventilation (IMV) Cleaning
Virts ha completato l’ispezione e l’acquisizione di documentazione fotografica sull’accumulo di sporcizia sopra e dentro i diffusori di ingresso aria del Lab IMV.

Columbus (COL) Centralized Cabin Filter (CCF) R&R
Cristoferetti ha raccolto le apparecchiature ed ha sostituito l’High Efficiency Particulate Air (HEPA) CCF nel COL Cabin Heat Exchanger (CHX).

 

23 marzo

Space-X 6 Preparations
Virts e Cristoforetti hanno ripassato le procedure del profilo di missione e quelle del monitoraggio, controllo e cattura del cargo della missione SPX-6. La lezione ha ripercorso tutte le fasi, passo dopo passo, dell’avvicinamento e della cattura del cargo, fornendo una panoramica sui comandi disponibili tramite il Crew Command Panel (CCP).

Ocular Health
Virts ha effettuato la sua sessione Ocular Health (OH) essendo giunto al traguardo del Flight Day 120 (FD120). La sessione odierna comprendeva un test visivo e la compilazione di un questionario, successivamente Cristoforetti, che ha agito in qualità di Crew Medical Officer (CMO), ha effettuato su Virts il test tonometrico, rilevato la pressione sanguigna ed infine l’Optical Coherence Tomography (OCT). Domani Virts, coadiuvato da Cristoforetti, effettuerà l’esame Fundscope per l’acquisizione della scansione delle retine. Il protocollo Ocular Health è una raccolta sistematica di dati fisiologici necessari per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Biochemical Profile
Cristoforetti ha effettuato una raccolta di campioni di sangue ed urina per lo studio denominato Biochemical Profiles, essendo giunta al traguardo del Fligt Day 120 (FD120). Il sangue e le urine sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.

Salivary Markers of Metabolic Changes during Space Missions (Check-Saliva)
Cristoforetti, che ha raggiunto il traguardo del Flight day 120 (FD120), ha raccolto campioni di saliva, sangue ed urina a sostegno dell’esperimento Salivary Marker, riponendoli in MELFI in attesa di essere inviati a Terra per le analisi. Lo scopo di questo studio è la raccolta e l’analisi di campioni di saliva, sangue ed urina prima, durante, e dopo il volo spaziale per stabilire se la saliva possa essere utilizzata come monitor della salute di un individuo. La microgravità riduce il tono muscolare ed indebolisce l’apparato scheletrico degli astronauti. Questi cambiamenti sono messi in relazione con la variazione di alcune sostanze rilevabili da una analisi del sangue e dell’urina. L’esperimento denominato Salivary Markers of Metabolic Changes during Space Missions (Check-Saliva) vuole approfondire se sia possibile utilizzare la salive e/o l’urina come semplici indicatori, non invasivi, della salute dei membri dell’equipaggio di una missione spaziale.

 

24 marzo

Node 3 (N3) Carbon Dioxide Removal Assembly (CDRA) Valve Remove & Replace (R&R)
Virts ha sostituito la N3 CDRA Air Selector Valve (ASV) 106. La sostituzione era stata programmata a seguito di una indicazione fornita dalla telemetria che aveva mostrato come questa valvola impiegasse più tempo del normale a raggiungere le posizioni previste. Questo comportamento è coerente con una valvola operante in condizioni di coppia elevata. Dopo la sostituzione della valvola, i Ground teams hanno tentato di riavviare l’N3 CDRA. Durante il riavvio, il CDRA Bed 1 ha fallito la verifica del controllo delle perdite; i Ground teams stanno ora lavorando alla soluzione dell’inconveniente. I livelli di ppCO2 rimangono bassi ed al momento non è richiesta una ulteriore valutazione sul CDRA, almeno fino all’arrivo dell’equipaggio della Sojuz 42S, atteso per venerdì.

Ocular Health (OH)
Con l’assistenza di Cristoforetti, che ha agito in qualità di CMO, Virts, che ha raggiunto il traguardo del Flight day 120 (FD120), ha raccolto immagini delle proprie retine utilizzando lo strumento Fundoscope. Il protocollo Ocular Health è una raccolta sistematica di dati fisiologici necessari per caratterizzare il rischio legato alla microgravità a cui sono sottoposti i membri dell’equipaggio assegnato a missioni di 6 mesi sulla ISS. I ricercatori ritengono che, misurando sistematicamente i cambiamenti del sistema nervoso visivo, dell’apparato vascolare e del sistema nervoso centrale, si possa sviluppare un database per identificare i meccanismi, sviluppare contromisure, e creare linee guida di pratica clinica.

Gene, Immune and Cellular Responses to Single and Combined Space Flight Conditions-B (TripleLux-B)
Cristoforetti ha completato la prima sessione TripleLux-B (a gravità zero) ed ha avviato la seconda. Il successivo Experiment Container (EC) Handling Mechanism (HM) è stato posto in BioLab (BLB) per essere scongelato prima di dare il via alla sua lavorazione. L’obiettivo di Triplelux-B è quello di migliorare la comprensione di come i meccanismi cellulari rispondono all’aumento delle radiazioni, nonchè comprendere le alterazioni delle funzioni del sistema immunitario, nelle condizioni imposte dal volo spaziale. Triplelux-B studia specificamente la fagocitosi delle cellule immunitarie degli invertebrati, utilizzando cellule primarie di un derivato della cozza blu (Mytilus edulis), per concentrarsi su due aspetti della funzione cellulare che possono avere importanza medica : la sinergia tra gli effetti delle radiazioni e la microgravità, e le alterazioni delle funzioni immunitarie.

Radiation Dosimetry Inside ISS-Neutrons 2 (RADI-N2)
Shkaplerov ha consegnato a Cristoforetti otto rilevatori a bolla per la distribuzione all’interno della ISS per l’esperimento Radi-N2. L’obiettivo dell’esperimento Radi-N2 è quello di caratterizzare la radiazione di neutroni sulla ISS. I risultati di questa indagine saranno utilizzati per definire i rischi per la salute dei membri dell’equipaggio della ISS e per sviluppare misure di protezione avanzate per i voli spaziali del futuro.

On Board Training (OBT) Dragon Robotics Onboard Trainer (ROBoT)
Facendo seguito alla sessione di addestramento ed ai colloqui con gli specialisti a Terra effettuati ieri, oggi Virts e Cristoforetti hanno effettuato una delle tre sessioni ROBoT Session 1 di addestramento previste per l’arrivo del cargo della missione SPX-6. L’equipaggio non ha potuto completare le altre due sessioni in programma a causa di problemi con il software ROBoT. Gli specialisti a terra stanno lavorando ad una soluzione del problema. Ulteriori sessioni ROBoT sono in programma prima dell’arrivo della missione SPX-6. Questo addestramento permette all’equipaggio di migliorare le proprie competenze sulle procedure nominali di avvicinamento ed attracco del cargo.

Fonte: NASA

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