Nel mese di Settembre la NASA annuncerà i nomi delle aziende che si aggiudicheranno il contratto per il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale a partire dal 2018. La selezione avverrà dunque tre mesi più tardi rispetto al calendario previsto per l’assegnazione di questo contratto.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce Stephanie Schierholz, inizialmente la NASA avrebbe dovuto selezionare i fornitori nel mese di Giugno, ma il ritardo di tre mesi è stato dovuto alla necessità di valutare tutte le proposte, cosa che ha richiesto più tempo del previsto. Non sono stati purtroppo forniti ulteriori dettagli, dal momento che la NASA non è tenuta a dichiarazioni nel momento della selezione.
Il nuovo contratto coprirà i rifornimenti della Stazione Spaziale per il periodo 2018- 2020, con la possibilità di missioni aggiuntive fino al 2024. SpaceX e Orbital ATK sono gli attuali fornitori, avendo già firmato accordi per servizi commerciali NASA nel 2008, con un totale di dodici e otto missioni già compiute rispettivamente. Nello specifico, per questo nuovo contratto si parla del trasporto di circa 20.000 Kg di materiale per ogni azienda.
Space X ha lanciato il suo sesto Dragon verso la Stazione Spaziale il 14 Aprile scorso.
Antares e Cygnus di Orbital ATK hanno invece effettuato due missioni di rifornimento per la ISS lo scorso anno, ma il terzo lancio previsto dal contratto con la NASA è fallito in Ottobre.
Mentre sta riprogettando il razzo Antares con un nuovo motore che sostituirà quelli incriminato per l’incidente, Orbital ATK ha comunque ordinato un Atlas 5 dalla United Launch Alliance, al fine di poter effettuare un rifornimento questo Novembre.
Orbital ATK sostiene che l’Atlas 5 può sollevare un carico maggiore rispetto all’Antares, il che permetterebbe il rispetto degli accordi siglati con la NASA per le venti tonnellate stabilite, in sette voli invece degli otto inizialmente previsti.
All’inizio di quest’anno, la NASA ha pianificato più voli cargo per il 2017 come ponte tra i contratti di rifornimento in corso e nuovi accordi da firmare dopo il concorso pubblico, cui partecipano almeno cinque aziende tra cui le già citate SpaceX e Orbital ATK. Due saranno le società selezionate dalla NASA per firmare l’accordo finale di fornitura.
Fonte: Spaceflightnow.