Mentre la sonda Dawn si avvicina sempre più a Cerere, aumentano le ipotesi sulla natura del misterioso punto luminoso che, con l’aumentare della definizione fotografica, si è rivelato essere doppio.
Questa particolarità di Cerere è già nota da oltre un decennio, grazie alle immagini dell’Hubble Space Telescope del 2003/04, ma il 19 febbraio scorso la sonda della NASA ha scattato una serie di fotografie da circa 46.000 km di distanza, rivelando per la prima volta la duplicità del punto luminoso.
Secondo gli scienziati del JPL di Pasadena l’alto fattore di riflessione, fin’ora unico nel sistema solare, potrebbe indicare la presenza di ghiaccio sia sotto forma di crosta che sotto forma di espulsione vulcanica (crio-vulcanismo) ma dato che per le sue piccole dimensioni Cerere in teoria non potrebbe avere movimenti tettonici al suo interno, l’ipotesi vulcanica sembrerebbe improbabile.
Data la massiccia presenza di acqua rilevata nella crosta del nano-pianeta, gli scienziati si aspettano di trovare degli oceani coperti da una spessa coltre ghiacciata.
La sonda Dawn, verrà catturata dalla gravità di Cerere il prossimo 6 marzo, quando inizierà una spirale che la porterà ad orbitare sempre più vicina al pianeta fino a raggiungere i 375 km di altezza nel prossimo novembre, mentre la fase scientifica vera e propria inizierà verso la fine di aprile e proseguirà per altri 16 mesi.