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Dawn entra in orbita intorno a Cerere

Cerere. Credit: NASA/JPL

La sonda della NASA Dawn è diventata la prima ad orbitare un pianeta nano lo scorso venerdì 6 marzo, alle 13:39 CET.

Video con un’animazione della cattura orbitale:

Il team al Jet Propulsion Laboratory (JPL) di Pasadena ha ricevuto il segnale dell’avvenuta cattura e dell’ottimo stato di tutti i sistemi della sonda circa un’ora dopo l’evento. Adesso comincerà la missione scientifica che permetterà di risolvere i numerosi misteri dell’oggetto più grande della fascia degli asteroidi.

Due immagini di Cerere dal lato notturno riprese poco prima della cattura orbitale, il 1 marzo, a 49000 km di distanza. Credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA

L’orbita attuale è comunque ancora ad una quota molto elevata, a circa 13500 km dalla superficie di Cerere. L’orbita è denominata RC3 (Rotation Characterisation 3, dopo che le fasi 1 e 2 sono state effettuate durante l’approccio al pianeta nano). Durante quest’orbita Dawn eseguirà la prima caratterizzazione globale di questo corpo celeste inesplorato, riprendendo immagini, misurando lo spettro nella luce visibile e nell’infrarosso, che aiuterà gli scienziati a determinarne la composizione. Durante questa fase, inoltre, verranno localizzati con precisione i poli di rotazione.

A questa quota un’orbita di Dawn intorno a Cerere durerà circa 15 giorni, mentre il pianeta nano compirà una rotazione ogni 9 ore. Questo permetterà una prima mappatura globale molto rapida.

Traiettoria di Dawn dall’orbita RC3 alla survey orbit. Credit: NASA / JPL-Caltech

Una volta conclusa l’orbita RC3, Dawn accenderà nuovamente i propulsori a ioni che lentamente abbasseranno l’orbita della sonda in una lunga spirale che durerà circa un mese, fino a raggiungere la cosiddetta “survey orbit”, a 4400 km di quota.

La sonda effettuerà sette rotazioni intorno a Cerere, della durata di circa 3 giorni e 3 ore. Il periodo orbitale è stato scelto della stessa durata dell’analoga fase che si è svolta all’inizio della missione su Vesta, che ha portato a eccellenti risultati. Questa fase preliminare fornirà una base di dati notevole per le successive, e maggiormente focalizzate, fasi scientifiche.

Dalla survey orbit alla HAMO. Credit: NASA / JPL-Caltech

I propulsori verranno poi accesi nuovamente per circa 6 settimane, in cui Dawn si porterà dalla survey orbit alla cosiddetta HAMO (High Altitude Mapping Orbit), a 1470 km dalla superficie di Cerere. Nonostante il nome, l’obiettivo di questa fase non sarà tanto la mappatura del pianeta nano (questa sarà già stata effettuata a grandi linee nelle fasi precedenti), quanto le dettagliate osservazioni scientifiche utilizzando tutti gli strumenti a bordo. La HAMO durerà un paio di mesi, durante i quali Dawn orbiterà 80 volte intorno a Cerere.

Dalla HAMO alla LAMO, l’utima fase della missione di Dawn. Credit: NASA / JPL-Caltech

Altri due mesi di accensione dei propulsori porteranno Dawn verso la fine dell’anno dalla HAMO alla LAMO (Low Altitude Mapping Orbit), ultima fase della missione, alla quota di soli 375 km. 160 sono le orbite previste in questa fase.

Oltre al record della prima sonda a orbitare un pianeta nano, Dawn è anche la prima ad orbitare ben due corpi celesti “extraterrestri”, dopo che dal 2011 al 2012 è stata a studiare Vesta. Cerere e Vesta sono i due oggetti con maggior massa nella fascia degli asteroidi compresa tra le orbite di Marte e Giove.

Fonte: NASA

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